Cerimonia di premiazione dei vincitori, poeti e scrittori provenienti da tutta Italia e Europa, del Premio Letterario “Città di Fermo”, giunto alla quarta edizione e promosso dalla Libera Associazione Culturale Armonica-Mente con il Patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Fermo, del Comune di Fermo e dell’Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale, il tempo libero, turismo e sport e con la collaborazione dell’Associazione Culturale GueCI di Rende(CS). Il Presidente del Premio è Nunzia Luciani (Presidente Armonica-Mente), Presidente di Giuria per le sezioni A, B, C e D (poesia in lingua italiana, poesia religiosa, in dialetto e lettera aperta) è Susanna Polimanti, il Presidente di Giuria delle sezioni E ed F (poesia edita opera seconda e Grande Stile) è il poeta Filippo Davoli.
Vista la grande partecipazione a questa quarta edizione del premio, si svolgeranno due cerimonie di premiazione: sabato 9 giugno alle ore 16 al Giardino del Museo Diocesano al Girfalco, durante la quale verranno premiati i vincitori e i menzionati delle sezioni A, B, C e D e sabato 16 giugno alle ore 17.30 all’Oratorio Santa Monica di Fermo, durante la quale verranno consegnati i premi relativi alle sezioni E ed F.
Fra gli invitati anche l’Arcivescovo di Fermo Mons. Rocco Pennacchio che sarà presente. Nel corso delle due cerimonie di premiazione l’attrice Diana Iaconetti, accompagnata dalle musiche di Eleonora De Angelis, interpreterà “Il Cantico delle Creature di S. Francesco d’Assisi.
La Commissione di Giuria con Presidente Susanna Polimanti, composta dai giurati: Susanna Polimanti, Anna Laura Cittadino (Presidente Associazione Culturale GueCi), Nuccia Martire, Cinzia Franceschelli, Michela Zanarella, Maria Giovanna Bonaiuti, Cristina Manzini, Mons. Mario Lusek, Filippo Davoli e Antonio De Signoribus, ha decretato i seguenti vincitori: Nadia Ghidetti (AN) Franca Donà (VC) Alessandra Fichera (SI) Umberto Druschovic (AO) per la poesia in lingua italiana, il Premio Speciale GueCi al giovane fermano Alessandro Ludovico Minnucci; tra i menzionati: Antonio Damiano (LT) Giorgio Raffaeli (AQ) Stefania Pellegrini (AO) Anna Maria Deodato(RC); per la poesia religiosa: Alessandra Scarano (TR), Laura Cesetti (MC), Gaetano Catalani (RC), Marco Pezzini (MI), il Premio Speciale CEI a Francesco D’Andrea (LU), tra i menzionati: Angela Catolfi (MC), Sergio Belvisi (VA), Cinzia Pitingaro (PA), Eva Maria Capriotti (AP); per la poesia in dialetto: Paolo Lacava (AN), Gaetano Catalani (RC), Joan Josep Barceló i Bauça (Palma di Maiorca), Angela Catolfi (MC), tra i menzionati: Franco Tagliati (RE), Attilio Rossi (TO), Paolo Landrelli (RC); per la lettera aperta: Maria Zimotti (MI), Federico Fabbri (FI), Natalia Lenzi (PT), Tiziana Stasi (KR), tra i menzionati: Elena Belmontesi (FM), Alessandro Petruccelli (LT), Maurizio Minnucci (FM), Fulvia Foti (MC), Paolo Pagnotta (AV).
La Commissione di Giuria con Presidente Filippo Davoli e composta da: Filippo Davoli, Giancarlo Sissa, Gabriel Del Sarto, Jonata Sabbioni, Emanuele Franceschetti e Susanna Polimanti (sez. E), ha decretato quale vincitore assoluto per la sezione E (poesia edita- Opera Seconda) Valentino Ronchi con il libro: Primo e Parziale resoconto di una storia d’amore (edito da Nottetempo). Per la sezione F Grande Stile, la giuria critica ha segnalato tre opere di poesia: Prove del diluvio (Pequod, 2017) di Stefano Simoncelli, Aprile di là(Lietocolle, 2016) di Francesca Serragnoli e La pura superficie (Donzelli, 2017) di Guido Mazzoni, già in corso di lettura da parte di una Giuria Popolare, presso la Biblioteca Civica Romolo Spezioli e che ne decreterà l’assoluta vincitrice durante la cerimonia del 16 giugno.
La giuria decide inoltre di istituire un Premio speciale alla Carriera da assegnare al poeta urbinate Umberto Piersanti, sia per le numerose ed importanti pubblicazioni di poesia (per i tipi di Einaudi e di Marcos y Marcos) e di narrativa, come pure per l’attività cinematografica, nonché per la militanza letteraria e culturale, dovendosi prioritariamente al suo impegno, in seno all’Università di Urbino ed oltre, la rinascita della feconda stagione poetica marchigiana dagli anni‘70 del Novecento. Da questa edizione emerge, in modo chiaro, una generazione di poeti anche giovani, molto attenta e sensibile alle bellezze e alle inquietudini della vita dell’uomo contemporaneo.
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