Foto e video Simone Corazza
Nato alla fine degli anni ’60 dal lavoro e dall’impegno dei due soci Alberto Catalini ed Ennio Pieragostini, il suolificio Dami, situato a Sant’Elpidio a Mare al confine con il territorio di Monte Urano, è un fiore all’occhiello della provincia fermana. Un’eccellenza che nel 2018 può vantare il traguardo di 50 anni di storia.
Con un fatturato che supera i 16 milioni di euro, l’azienda rappresenta una realtà di indiscussa importanza per il Fermano, dando lavoro a circa 60 dipendenti e a diversi terzisti. Un rafforzamento costante attraverso investimenti che hanno comportato una crescita continua, sfidando anche le recenti terribili crisi economiche del settore.
Al socio fondatore Alberto Catalini, prematuramente scomparso, sono succedute le figlie Elisa e Michela. Per il socio Ennio Pieragostini, oggi 84enne, invece, la lungimirante scelta di compiere il passaggio generazionale lasciando il giusto spazio alle figlie Daniela ed Elisabetta. È così che la Dami Srl si presenta oggi sul mercato con una guida tutta al femminile, situazione che certamente la caratterizza rafforzando la tipologia di una grande azienda a conduzione familiare in cui anche tre dei quattro rispettivi mariti delle titolari lavorano.
Ripercorriamo questi 50 anni di storia, raccogliendo le testimonianze dei protagonisti che hanno vissuto i passaggi determinanti per la crescita della Dami.
LA STORIA
Da laboratorio adibito a tranceria cuoio, l’azienda negli anni ’70 ha fatto la scelta di iniziare a produrre suole in Tr bambino e ragazzo per un mercato locale. “La scelta di lavorare con l’estero, prevalentemente Europa, risale agli anni ’90 – racconta Daniela Pieragostini -. Dopo il 2002 nasce il marchio Degam nel settore uomo/donna, fino ad arrivare all’ampliamento D-Lab con una collezione uomo/donna/bambino in materiale Eva”.
UNA REALTÀ IN ROSA
“Il fare impresa al femminile è una sfida che con il passaggio generazionale abbiamo accettato con coraggio, grinta e determinazione – sottolinea Elisabetta Pieragostini -. Il lavoro femminile rappresenta un gioco di squadra, una collaborazione.
Il nostro essere multitasking dà un valore aggiunto all’azienda. Rappresentiamo due generazioni diverse; ognuna di noi ha il proprio ruolo ma siamo tutte unite verso lo stesso obiettivo. In questa splendida realtà cerchiamo di portare avanti tradizione e innovazione, anche se è un momento difficile di mercato. Siamo però pronte a combattere per raggiungere risultati soddisfacenti”.
INNOVAZIONE, RICERCA E TECNOLOGIA
“Il punto di forza della Dami – rimarca Michela Catalini, amministratrice dell’azienda – è sempre stato l’essere al passo con i tempi, il saper capire i cambiamenti del mondo e del mercato, innovando costantemente ed investendo in ricerca e tecnologia. Negli ultimi anni – ricorda – abbiamo creato il marchio D-Lab con la ricerca su nuovi materiali e nel 2015 abbiamo investito nel materiale Eva, un prodotto leggero con bassissima densità, un’elevata flessibilità ed alte prestazioni. Poi l’investimento anche nel design con continua ricerca del prodotto che facciamo 12 mesi all’anno”.
Un’azienda che non solo si adatta alle esigenze di mercato ma ha scelto anche di essere creativa:“C’è una ricerca costante sui modelli – aggiunge Michela – attraverso la quale arriviamo a fare proposte al comparto calzaturiero. E siamo capaci di essere così propositivi proprio attraverso D-Lab, la nostra creative house”.
GUARDANDO AL MONDO
“La Dami ha da sempre guardato al mercato internazionale – spiega Elisa Catalini -. Oggi siamo un’azienda globale presente in più di 20 mercati nel mondo e vantiamo due stabilimenti produttivi in Russia e in Etiopia, con collaborazioni in India e centro America. Abbiamo una rete commerciale composta da un ampio numero di agenti, così da coprire l’intero mercato calzaturiero mondiale”.
Importante anche la partecipazione a numerose fiere, sia in Italia che all’estero. “Così riusciamo a soddisfare e supportare il cliente in ogni sua esigenza, grazie anche ad un vasto campionario e ad una flessibilità di produzione che è il nostro punto di forza”.
SICUREZZA E ATTENZIONE AL TERRITORIO
Un’attività in continua evoluzione anche sul fronte della logistica:“Stiamo realizzando due nuovi magazzini ad alta tecnologia – illustra Elisabetta – gli operatori potranno così avvalersi di strumenti sicuri, innovativi e all’avanguardia”. A riprova di un’attenzione particolare anche sul versante della sostenibilità, da sottolineare l’investimento nel fotovoltaico che risale a circa un decennio fa. Non è mai mancato, inoltre, il supporto alle diverse realtà associative locali: tra le iniziative di solidarietà, spiccano le donazioni dei veicoli alla Croce Azzurra, testimonianza di una sensibilità verso le necessità del territorio in cui la Dami affonda le sue radici.
IL FUTURO È NEI GIOVANI
Fondatore dell’azienda con Alberto Catalini, Ennio Pieragostini, ricco di esperienza, sente con emozione di rivolgere un consiglio alle nuove generazioni:”Credete in ciò che fate, siate tenaci e pazienti per raggiungere gli obiettivi prefissi”.
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