di Benedetto Marinangeli
Lutto nel mondo del calcio piceno, e non solo. Si è spento a soli 37 anni (avrebbe compiuto 38 anni il 31 agosto) Giovanni Pompei. Ha lottato come un leone, come era solito fare con le maglie di Ascoli, Bologna, Taranto e Samb, ma alla fine anche un combattente come lui si è dovuto arrendere a un qualcosa di estremamente più forte. Nato a San Benedetto nel 1980, dopo essere cresciuto nel Flamengo – formazione giovanile rivierasca – venne prelevato dall’ Ascoli con cui esordì in serie C1 nella stagione 1997-1998 nella gara contro il Casarano, subentrando all’attaccante Pittaluga.
Dotato di grandi qualità tecniche, nella stagione successiva Carlo Mazzone lo volle nel Bologna in Serie A. Nessuna presenza nella massima serie, ma Pompei esordì con la maglia della formazione felsinea, in un match di Coppa Uefa.
Poi il ritorno in bianconero dove rimase per altre due stagioni. Con la maglia dell’Ascoli ha collezionato in tutto 48 presenze e segnato 3 reti. Da lì, prima il passaggio all’Ancona in B e poi due anni Taranto in C1. Svincolato, ecco il ritorno all’amata Samb. Era il campionato 2004-2005, quello con Davide Ballardini in panchina e con Luca Cigarini e Michele Canini in campo, con cui era legato da grande amicizia. Memorabile il gol con il Martina con una gran botta al volo da fuori area.
L’ultima esperienza con i professionisti è stata con il Chieti, sempre in C1. A causa di alcuni infortuni (un ginocchio che non gli ha dato mai tregua) aveva terminato anzitempo la carriera, non riuscendo ad ottenere quei palcoscenici calcistici che certamente avrebbe meritato.
Negli ultimi anni aveva aperto il “Rat Pack”, locale di via Paolini divenuto in poco tempo un must della movida cittadina. Da quasi tre anni aveva scoperto di avere una malattia contro la quale aveva combattuto sempre con ottimismo, grazie al supporto dei tantissimi amici. Negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate e oggi purtroppo si è spento all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto.
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