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Petrucci conquista la Serie B,
dal Carpi un ritorno (Maurizi) e due arrivi

SERIE C - Come preannunciato da questi spazi, il forte laterale destro approda in cadetteria, alle dipendenze di un sodalizio che rappresenta un interlocutore del tutto attendibile in chiave mercato. Perfezionate infatti altre operazione sull'asse canarino-biancorosso

Andrea Petrucci, in quattro anni dall’Eccellenza alla serie B

FERMO – Come annunciato da Cronache Fermane già tre settimane fa, Andrea Petrucci approda in serie B perché è stato ceduto a titolo definitivo dalla Fermana al Carpi. L’esterno classe 1991, che era tornato a vestire la maglia canarina nella stagione 2016/17, è stato un elemento fondamentale per i gialloblù, sia in campo che nello spogliatoio.

A suon di estro ed ottime prestazioni, aveva contribuito subito alla risalita dei canarini in Serie C (31 presenze, 12 centri), categoria che aveva dimostrato di meritare nella scorsa annata realizzando tre reti e ben 7 assist in 31 apparizioni e destreggiandosi benissimo all’esordio nel professionismo.

Innata simpatia, estrema disponibilità e forte spirito di gruppo. Queste le doti che avevano reso Petrucci benvoluto da tutto l’ambiente, dalla città di Fermo che lo aveva già adottato quando come under nel 2009 aveva vestito per la prima volta la maglia gialloblù, da tutti i tifosi, dirigenti e compagni. Proprio per questo e proprio a loro l’attaccante originario di Arquata del Tronto ha voluto rivolgere un saluto affettuoso alla Società e a tutti coloro che in questi anni non hanno mai mancato di testimoniargli stima ed affetto.

“Sono emozionatissimo per questa opportunità. Ringrazio il Carpi che ha creduto in me e mi ha dato la possibilità di mettere alla prova le mie capacità in una categoria importante come la serie B. Allo stesso tempo ringrazio la Fermana che mi ha permesso di andare a vivere questa esperienza, il dg Conti per la fiducia che mi ha sempre dato e per aver creduto in me sin da quando sono arrivato. Non smetterò mai di ringraziare anche mister Flavio Destro che è stato fondamentale per la mia crescita e maturazione, permettendomi in questi due campionati di mettermi in luce e spronandomi attraverso l’allenamento quotidiano a migliorarmi ogni giorno a livello sia tecnico che mentale. Insieme a lui ringrazio il direttore Massimo Andreatini, tutto lo staff tecnico e sanitario, tutti i dirigenti e i collaboratori che in questi anni ci sono stati vicini, che ci hanno fatto sentire importanti e hanno lavorato con noi per raggiungere i nostri obiettivi” ha commentato Petrucci.

“Questi due anni sono stati pieni di emozioni. Sembra adesso quando abbiamo vinto il campionato. In una piazza così importante come Fermo raggiungere dopo undici anni un obiettivo così grande è stata una gioia immensa, come anche la salvezza di quest’anno, quando tutti ci davano per spacciati e invece con l’unione del gruppo e lavorando sodo, siamo riusciti a tenere alto l’onore della città di Fermo. Ci tengo a ringraziare e salutare ognuno dei miei compagni dal primo all’ultimo, dalla D alla C. Ognuno di loro, a partire dal Ccpitano, Marco Comotto, mi ha trasmesso qualcosa per cui essere grato e orgoglioso, ragazzi seri che hanno saputo essere sempre uniti e vicini, dando vita ad uno spogliatoio coeso come una famiglia. Sensazione bellissima che spero di rivivere anche al Carpi” ha proseguito Petrucci.

“In questi due anni ho riscoperto davvero il lato bello del calcio. Un grazie sincero alla Fermana, dal patron Maurizio Vecchiola al presidente Umberto Simoni, a tutti i soci e gli sponsor che hanno affrontato questo splendido cammino con noi. Ho vestito questa maglia per la prima volta quando non avevo neanche 18 anni e fui orgoglioso di venire a Fermo. In questi due anni lo sono stato ancora di più, insieme ci siamo tolti delle soddisfazioni indimenticabili. Lascio lì, in questa città stupenda, un pezzo di cuore. Infine, rivolgo un pensiero ai tifosi che sono sempre stati al nostro fianco, ragazzi appassionati e con una grande voglia di calcio, che ci hanno sempre spronato e mi hanno sempre voluto bene. Li ringrazio davvero. Da oggi sarò io da lontano il primo tifoso della Fermana e ogni week-end andrò sempre a vedere il risultato di quelli che continuerò sempre a considerare miei compagni di squadra. Adesso tocca a me e io non vedo l’ora di sfruttare questa opportunità di dimostrare le mie qualità in una società importante e blasonata come il Carpi. Grazie a tutti gli insegnamenti che ho ricevuto cercherò, con grinta e umiltà, di dare sempre il massimo, senza rimpianti. Ce la metterò tutta. Sempre forza Fermana..daje fermà!” ha concluso Petrucci.

 

LA FERMANA CONFERMA I BUONI RAPPORTI CON IL CARPI CON UN TRIS: IL RITORNO DI MAURIZI, E L’ARRIVO DI SARZI-PUTTINI E KACORRI

Maurizi

Torna a vestire il gialloblù con la formula del prestito Samuele Maurizi, esterno romano classe 1995, che nella scorsa stagione in maglia canarina aveva già collezionato 22 presenze, dopo le esperienze con Astrea e Audace Cerignola.

“Sono molto contento che continui il rapporto con la Fermana, in questi mesi mi sono trovato benissimo. Spero di poter vivere un’altra stagione positiva, migliorando quanto di buono abbiamo fatto sia a livello personale che di squadra negli scorsi mesi. Tra pochi giorni inizierà il ritiro, quindi subito tutti concentrati per lavorare bene e preparare al meglio la prossima stagione” le parole di Maurizi.

Sarzi Puttini

Sempre con la formula del prestito, a puntellare la difesa canarina arriva Daniele Sarzi Puttini, jolly di piede mancino, classe ’96, ragazzo giovane ma che ha già maturato significative esperienze in Lega Pro e ben due presenze in Cadetteria.
Reduce dal play-out in cui con il Cuneo (Serie C, girone A) ha trionfato sul Gavorrano, il difensore nato a Correggio, utilizzabile sia come centrale che come terzino, ha già vestito le maglie di Sudtirol e Piacenza.

“Sono rimasto subito colpito dalla grande determinazione dei direttori Conti e Andreatini e dalla volontà della Società di avermi con loro. La Fermana è una realtà seria e solida, che lavora molto bene e che ho avuto modo di seguire anche nello scorso campionato, dove ha ben figurato nell’esordio nel professionismo, salvandosi in anticipo e sfiorando per lungo tempo anche la zona più alta della classifica. Arrivo motivato e voglioso di far bene, sperando di trovare spazio e di rendermi utile alla causa” ha dichiarato Sarzi Puttini.

Kakorri

A titolo definitivo con diritto di recompra per il Carpi arriva invece il colosso classe ’98 Luis Kacorri, nazionalità albanese-italiana e 194 centimetri di altezza.

Punta centrale, nato a Viterbo, Kacorri, dopo aver effettuato il Settore Giovanile in Friuli, era approdato alla Colligiana nel 2014/15, prima di imporsi in Serie D con il Jolly Montemurlo e prima di centrare nella scorsa stagione i play-off con l’Igea Virtus (31 presenze e 9 gol stagionali, considerati anche quelli in Coppa e nell’appendice post-season).

“Sono molto soddisfatto di questa scelta, i Direttori Conti e Andreatini mi hanno convinto subito illustrandomi il programma che la Fermana ha fatto per la prossima stagione. Anche in quella passata i canarini hanno dato prova di grande compattezza e determinazione e questo mi lascia ben sperare. Non vedo l’ora di mettermi alla prova in questa nuova realtà e di dimostrare le mie doti, sperando di aiutare i compagni e la squadra a disputare un bel campionato e sperando di poter migliorare anche tanto io stesso, magari realizzando qualche gol e facendomi trovare pronto” le prime dichiarazioni dell’attaccante.

 

 

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