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Percorso espositivo più ricco per
il Quattrocento a Fermo,
arrivate 4 nuove opere

FERMO - Alcune erano in fase di restauro, altre esposte in mostra a Milano. A San Filippo Neri la visita guidata

di Alessandro Giacopetti

La mostra Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse da Siena a Carlo Crivelli si arricchisce di quattro nuove opere. Ieri pomeriggio presso la chiesa di San Filippo Neri lungo corso Cavour, nuova visita guidata con autorità locali e con il racconto dei due curatori della mostra: Alessandro Marchi e Giulia Spina. Nel percorso espositivo entrano così “Sant’Andrea e la battaglia tra ginesini e fermani” di Nicola di Ulisse da Siena. “San Francesco che riceve le stimmate e San Michele Arcangelo che combatte con il drago” di Fra Marino Angeli. il trittico “Madonna con bambino, San Sebastiano e San Biagio”; “La Madonna che allatta il bambino e due angeli”, del pittore Pierpalma da Fermo. Dopo la presentazione del catalogo, svolta pochi giorni fa, ora arriva un altra giornata dedicata all’importante mostra.

Il pomeriggio si era aperto presso la sala convegni della sede della Carifermo spa, che assieme a Camera di Commercio di Fermo sostengono la mostra. Dopo l’introduzione da parte dell’assessore alla Cultura Francesco Trasatti, il sindaco Paolo Calcinaro ha detto: “dopo la presentazione del catalogo, oggi quattro opere arricchiscono la mostra. Oggi, (giovedì ndr) in contemporanea al mercatino, in città vedo la presenza di molti turisti e questo è importante. Abbiamo segnali positivi di ripartenza anche grazie alle attività museali”.

Fabrizio Cesetti, assessore regionale al Bilancio: “È un bel segnale vedere Fermo gremita di persone e turisti, seppur con questo caldo. La mostra Il Quattrocento a Fermo è una tappa di valorizzazione del grande patrimonio culturale della regione in quanto riguarda Fermo ma abbraccia anche altri comuni. È un modo di far venire persone nei luoghi colpiti dal sisma a visitare la mostra e il resto della città”. E il segnale di apertura ad altri Comuni, sottolineato da Cesetti si è concretizzato con la presenza tra il pubblico di sindaci e rappresentanti dei Comuni di Falerone, San Ginesio, Matelica e Monsampietro Morico.

Proprio il neo eletto sindaco di San Ginesio (MC), Guliano Ciabocco ha aggiunto: “Siamo inseriti nel club dei Borghi più belli d’Italia, abbiamo la Bandiera Arancione, siamo legati a Fermo sia dalla collaborazione con il Concorso Violinistico Internazionale Andrea Postacchini, sia dal patrimonio artistico. Anche noi, come altri Comuni, – ha aggiunto il sindaco Ciabocco rivolto all’assessore regionale Cesetti – abbiamo danni derivanti dal sisma. All’assessore regionale al Bilancio, Fabrizio Cesetti chiedo certezze in più rispetto alle attuali e che la macchina della ricostruzione sia più veloce, per permettere una pronta riapertura dei luoghi da restituire alla comunità e ai turisti che vengono”.
Dopo di lui, Maria Teresa Quintozzi, vicesindaco a Falerone: “Il nostro sindaco Armando Altini è impegnato proprio a seguire le pratiche all’Ufficio Ricostruzione della Regione, per questo oggi non è presente. Portare la nostra opera a F – ha esposto Maria Teresa Quintozzi, in riferimento a “San Francesco che riceve le stimmate e San Michele Arcangelo che combatte con il drago”, proveniente proprio dal municipio del Comune della Valtenna – a Fermo serve a far conoscere di più i tesori artistici che abbiamo nel territorio e avvicinare i turisti alle nostre bellezze”. Dopo le autorità sono stati i curatori della mostra Alessandro Marchi e Giulia Spina, ad offrire ai presenti un quadro delle quattro new entry nel percorso espositivo di una mostra aperta fino a settembre”.


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