di Pierpaolo Pierleoni
Federico Salvucci non ce l’ha fatta. Troppo gravi le conseguenze del tremendo impatto di sabato notte a Civitanova
Federico Salvucci
Marche sulla Statale Adriatica, all’imbocco della Superstrada 77. Nella tarda mattinata di oggi è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire, anche se le condizioni del ragazzo, di soli 23 anni, erano state dichiarate disperate. La procedura per spegnere i macchinare che lo tenevano in vita è terminata attorno alle 16.10 di oggi pomeriggio per poi procedere all’espianto degli organi . Il giovane ristoratore di Porto Sant’Elpidio, uno dei responsabili del ristorante Passione Carnale, sul lungomare nord di Civitanova, tornava a casa da lavoro intorno alle 2.30 del mattino quando sulla sua strada, mentre viaggiava in direzione sud, ha trovato una Opel Astra proveniente dal senso opposto, con a bordo due persone di nazionalità pakistana residenti a Monte San Giusto.
Un momento fatale, una precedenza mancata, l’auto che svolta per imboccare la Superstrada, Salvucci a bordo di uno scooter che trova un muro di lamiera di fronte e impatta con violenza contro la parte anteriore destra dell’auto, poi finisce rovinosamente a terra. Le condizioni del 23enne da subito appaiono disperate. Ha perso coscienza, riportando un grauve trauma cranico oltre ad una seria lesione ad un braccio. Lo trasferiscono all’ospedale regionale di Torrette, passano 48 ore sul filo tra la vita e la morte, ma i medici, da subito, non lasciano speranze di ripresa. Stamattina l’ultimo esame, che non rilevava segni di attività cerebrale, e il decesso.
Salvucci avrebbe compiuto 24 anni a dicembre, lascia i genitori ed un fratello. Lo conoscevano in tantissimi a Porto Sant’Elpidio. Un ragazzo brillante, solare, il sorriso stampato sul volto, energia da vendere, gli inconfondibili baffi. Diplomato all’istituto alberghiero di Porto Sant’Elpidio, dopo la maturità aveva lavorato tra bar e ristoranti. In molti lo ricordano impiegato alla Forneria Totò a Sant’Elpidio a Mare, poi l’avvio di una nuova attività con l’apertura del ristorante Passione Carnale a Civitanova Marche. Un lavoro soddisfacente, che ha svolto fino a pochi istanti prima della tragedia. Chiuso il locale, ha salutato i colleghi per riavviarsi verso casa, abitava al quartiere Fonte di Mare. Ad un paio di chilometri da casa il dramma.
Vista la dinamica del tragico scontro, il fascicolo aperto per lesioni dalla Procura della Repubblica di Macerata a carico del conducente della Opel con cui si è scontrato, si trasformerà con ogni probabilità nell’accusa di omicidio stradale.
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