di Sandro Renzi
Buona la seconda. Mare e sole perfetti oggi pomeriggio per fare da scenario alla Festa del mare. Una cerimonia partecipata con oltre venti imbarcazioni della marineria sangiorgese uscite in corteo per il tradizionale lancio della corona in onore dei caduti in mare. Celebrazioni che hanno preso il via alle 17.15 con la Santa messa celebrata dall’Arcivescovo di Fermo, Rocco Pennacchio, all’interno del mercato ittico. Una cerimonia toccante alla quale hanno preso parte le autorità civili e militari. Poco prima, sul lungomare, erano stato accesi i 3.500 fuochi che servono a riscaldare i mille litri di olio versati nella padella gigante. Una frittura a base di calamaretti e mazzancolle.
I primi piatti sono stati distribuiti ai turisti qualche ora dopo grazie al lavoro dei tantissimi volontari che si sono dati il cambio sia intorno alla padella che tra i tavoli allestii di fronte all’area portuale. Una festa che ha centrato i suoi obiettivi come peraltro dimostra la larga partecipazione tanto dei motopesca quanto delle vongolare che hanno scortato il “Tiziana” di Saverio Nunzi dal quale il sindaco Nicola Loira, accompagnato dal Prefetto Maria Luisa D’Alessandro e dal comandate del Circomare, Ciro Petrunelli, ha gettato in acqua la corona in onore dei caduti. Secondi scanditi dal suono delle imbarcazioni e della motovedetta della Giardia Costiera. “Un momento per mantenere viva la nostra tradizione e la nostra cultura legata inscindibilmente al mare” hanno rimarcato gli organizzatori.
Una festa resa possibile grazie anche alla Protezione Civile, ai vigili del fuoco, alla Croce Azzurra e all’Associazione dei marinai. Ed a mezzanotte tutti con il naso all’insù per i fuochi d’artificio. Appuntamento al 2019.
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