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Biglietti e itinerari tramite app e nuovo sito per la Steat/Trasfer

FERMANO - Orari, tragitti, fermate e rivendite sul sito web, abbinati alla app MyTrasfer per acquistare biglietti e abbonamenti. Nuovi servizi per clienti Trasfer


di Alessandro Giacopetti

Nuovi contenuti e funzionalità sul sito internet, ed una app per l’acquisto di biglietti ed abbonamenti. Il tutto abbinato alla possibilità di cercare le tratte di trasporto pubblico, visualizzandone tragitto e fermate su una mappa. Queste le novità presentate oggi da Trasfer, compagnia di trasporto pubblico locale che comprende anche Steat, dal presidente Fabiano Alessandrini e dal direttore Pino Rutolini. Presenti anche Noris Cocci, Salvatore La Porta e Fabrizio Lanari, ovvero i tecnici delle aziende partner del progetto che mette la Trasfer in linea con altre compagnie italiane ed europee che già forniscono tale servizio.

Ad esordire nella spiegazione Noris Cocci: “Un sito innovato che è uno strumento a disposizione del territorio, di facile uso per l’utente che trova subito orari e itinerari delle tratte. Sono state inserite anche informazioni commerciali e di servizio, lista delle rivendite di biglietti e uno spazio dedicato alla storia dell’azienda. Un sito che non è un punto di arrivo ma di partenza, destinato ad un uso immediato anche da smartphone, da cui poter vedere gli orari ed effettuare l’acquisto di biglietti e abbonamenti”.

“Il portale è responsive, ovvero si adatta automaticamente al dispositivo usato, – ha illustrato  Salvatore La Porta della azienda Jef che segue la Steat da anni – e vi sono stati migrati i contenuti del vecchio sito uniti a quelli nuovi. Si può scaricare anche il libro sulla storia della Steat o chiederne la consegna cartacea gratuita a casa. Oltre che agli utenti è rivolto ai dipendenti. C’è infatti un’area riservata a personale e autisti, dove l’azienda pubblica informazioni su regolamenti, ferie e turni”.

Fabrizio Lanari e Giuseppe Mascino della PluService hanno aggiunto: “La vendita e il rinnovo online di abbonamenti può essere fatto previa procedura di registrazione dell’utente. Il biglietto può essere ricevuto sull’app o può essere stampato. Il pagamento può essere fatto sia con carta di credito che tramite il servizio Sisal. L’utente cioè può richiedere ciò di cui ha bisogno, recandosi poi in un punto Sisal per effettuare il pagamento in contanti. I tragitti sono  visualizzabili sulla mappa. Inoltre si possono cercare le fermate più vicine, geolocalizzandosi mediante gps e conoscendo gli orari di transito dei bus. Una volta saliti a bordo, l’obliterazione del biglietto avviene con codice QR. C’è infatti un adesivo con un codice, vicino l’autista, che fa aprire una pagina nella App con il tasto ‘oblitera’ ”.

La app MyTrasfer è già disponibile per il download.

Presenti nella sede Steat anche le autorità. L’assessore comunale Ingrid Luciani, ha definito ‘MyTrasfer’ una importante iniziativa per incentivare e rendere fruibile la mobilità pubblica in un presente in cui sempre più spesso l’utente pianifica un viaggio via web e smartphone. Sulla stessa linea Moira Canigola, presidente della Provincia di Fermo, azionista Trasfer che ha aggiunto: “La app rende il servizio di trasporto pubblico vicino al cliente e fruitore, e arriva dopo un buon lavoro svolto per garantire un servizio di quantità, qualità e sicurezza all’interno degli autobus”.

Giunto da Ancona anche Angelo Sciapichetti, assessore regionale delle Marche, che si è complimentato con il presidente Alessandrini e il direttore Rutolini per l’ottimo lavoro svolto nella società: “Sono convinto che alcune aziende pubbliche locali così come strutturate non hanno nulla da invidiare ai privati e siano da esempio. Steat è un’azienda punto di riferimento locale, con bilanci in salute e che investe in servizi nonostante le molte difficoltà che ha il trasporto pubblico locale (TPL).

La Regione Marche – ha ricordato l’assessore Sciapichetti – è ultima in Italia per trasferimenti destinati a questo comparto dallo stato e non da oggi, ma dalla fine degli anni 90. Ciascuna regione nel rapporto con lo Stato, infatti, ha privilegiato un settore. Il TPL nelle Marche è la Cenerentola. Oggi è difficile cambiare tale impostazione perché se la somma generale è sempre invariata, per dare di più alle Marche bisognerebbe ridiscutere la distribuzione alle altre regioni. La Giunta delle Marche ha stanziato 18 milioni di euro per il rinnovo del parco mezzi che ha una media di 14 anni di vita. Fondi a cui ha attinto Steat per rinnovare recentemente 8 nuovi mezzi. Particolarmente importante è il trasporto pubblico nelle aree interne, dove il TPL è un vero servizio sociale e non solo logistico”.

Tutto questo in attesa di sapere quando ci sarà la gara per la futura assegnazione della gestione del servizio di trasporto pubblico locale nel territorio regionale e nelle singole province.

 


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