FERMO – Esordio amaro al Recchioni in Coppa per la squadra di Flavio Destro dopo lo 0-0 dello stesso torneo a Teramo. Nel primo tempo vige l’agonismo e i gialloblù fanno fatica a prevalere sul Rieti che controlla con tranquillità. Nella ripresa i canarini prendono in mano il pallino del gioco per una ventina di minuti e producono qualcosa di apprezzabile sull’asse Da Silva-Cognigni. Nel momento di maggior pressione dei padroni di casa, arrivano i gol degli ospiti con Pepe e Todarov che qualificano però il Teramo, che ha vinto contro il Rieti e pareggiato con la Fermana. I laziali hanno siglato i due gol prima di aver effettuato i primi cambi.
Match utile per far riprendere ai giocatori il ritmo partita e confidenza con i meccanismi di gioco, considerando i numerosi reduci da infortuni (Iotti, D’Angelo, Cognigni) e Giandonato che non ha svolto quest’anno la preparazione con una squadra ma da solo. Però la brutta sconfitta con una squadra neopromossa e che ha cambiato tutta la rosa (a seguito del cambio di proprietà), può essere vista anche come un campanello d’allarme in casa gialloblù.
Terreno di gioco in pessime condizioni, dovuto – secondo una nota della Fermana FC – ad un fungo, inoltre reso pesante dalla pioggia abbondante caduta prima e durante la partita.
Tutti i tifosi della Fermana si sono radunati nell’unico gruppo denominato “1920” (1920/21 è la stagione calcistica nel corso della quale fu fondata la prima squadra di calcio di Fermo che poco dopo si affiliò alla Figc), con il contemporaneo scioglimento degli altri gruppi esistenti.
In ogni caso, al di là della sconfitta, al termine dalla tribuna laterale ovest (curve oggi entrambe chiuse) sono giunti applausi e cori di incoraggiamento per il notevole lavoro che i gialloblù devono ancora fare per prepararsi al meglio al campionato di serie C. In sala stampa Destro “una partita che ci serviva”
IL TABELLINO
FERMANA 0 (4-4-2): Ginestra; Clemente, Comotto, Soprano, Guerra; Zerbo (1′ st Marozzi), Urbinati (24′ Iotti), Giandonato, Maurizi (1′ st Da Silva); Cremona (6′ st Cognigni), Lupoli (30′ st Kacorri). A disposizione: Basili, Misin, D’Angelo, Iotti, Scrosta, Sarzi Puttini, Kacorri, Nasic, Fofana. All. Flavio Destro
RIETI 2 (4-5-1): Costa; Soares, Gigli, Pepe, Papangelis; Cericola (45 st Venancio), Gallifuoco, Diarra, Maisto, Vasileiou (40 st Di Domenicantonio); Todarov (40′ st Tomassone). A disposizione: Chastre, Caparros, La Ferrara, Gualtieri, Paparelli, Spadini, Fabiani. All. Pires Barbosa
ARBITRO: Claudio Petrella di Viterbo. Assisenti: Francesco Valente di Roma 2 e Mattia Bartolomucci di Ciampino
RETI: 28′ st Pepe; 40′ st Todarov
NOTE: Osservato un minuto di raccoglimento prima dell’inizio della partita per la scomparsa del padre dell’allenatore del Rieti, squadra che ha giocato con il lutto al braccio. Ammoniti: Maisto; Angoli: 3-9. Recupero 1′ + 3′. Spettatori circa 500, di cui 6 tifosi del Rieti in tribuna laterale est (entrambe le curve oggi chiuse).
LA CRONACA
Al 10′ tiraccio di Urbinati dal limite che provoca il primo corner della gara, dallla bandierina lo stesso mediano colpisce di testa, Costa blocca a terra. Il primo tempo scorre sotto una pioggia intensa e temperatura insolitamente fredda per inizio settembre. Prevale l’agonismo sul bel gioco, dovuto non solo alla prima partita dopo una lunga sosta, ma soprattutto per le pessime condizioni del terreno di gioco, dal quale dopo pochi minuti di gioco si sono sollevate già numerose zolle, ciò dovuto sia alla pioggia abbondante che – secondo un comunicatio della Fermana – ad un fungo. Nella prima frazione la conclusione di Urbinati sarà l’unica vera occasione da gol, poi solo calci piazzati per entrambe le squadre; nel finale il Rieti manovra meglio e costringe la Fermana nella propria area di rigore, battendo diversi corner; i più attivi sono Pepe e Maisto.
Nella ripresa le sostituzioni con gli ingressi nella Fermana di Da Silva e Marozzi che si piazzano dietro le punte, mentre Giandonato arretra davanti alla difesa; poi entra Cognigni al posto di Cremona.
All’inizio della seconda frazione la squadra gialloblù gioca più in scioltezza e il brasiliano fa girare bene la palla, con alcuni bei lanci in verticale su cui difesa e portiere avversari arrivano sempre un pelo in anticipo. Al 21′ conclusione alta di Maisto. Tre minuti dopo una vera ovazione per il ritorno in campo di Ilario Iotti dopo dieci mesi dall’infortunio.
Poco prima della mezz’ora, sulla prima azione di attacco dei laziali, da calcio piazzato arriva il gol ospite: Pepe si eleva su una difesa colta di sorpresa e insacca il gol. Poco dopo arriva anche il raddoppio di Todarov, messo da solo davanti a Ginestra con una bella azione a superare la difesa. Dopo lo 0-2 (che consente al Teramo la qualificazione al turno succcessivo di Coppa) i gialloblù fanno fatica anche a ripartire e alla fine si dimostra più concreto in attacco il Rieti, come dimostra il conteggio dei corner.
Termina con applausi e cori di incoraggiamento del pubblico, anche in sala sampa nessuno fa drammi per la sconfitta, il calcio di settembre ha poco valore, però è evidente che occorre lavorare molto. Il dg Conti parla anche del terreno di gioco, colpito da un fungo, e che nei prossimi giorni subirà un trattamento da parte di una ditta specializzata, come riferiamo in separato articolo.
L’allenatore canarino Destro dice che occorrre lavorare molto, sopratutto nella fase di rifinitura, perché “la Fermana ha tenuto il pallino di gioco per molto tempo, ha prodotto molte occasioni offensive, ma è stato sbagliato troppo spesso l’ultimo passaggio. Stesso problema dell’anno scorso e su cui dobbiamo lavorare. In ogni caso una partita che ci serviva per capire molte cose e su cosa dobbiamo lavorare“.
Paolo Bartolomei
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