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Baldassarri protagonista al Casale Cs:”Sogno la MotoGp, voglio chiudere il mondiale al terzo posto”

SANT'ELPIDIO A MARE - Il pilota di Montecosaro alla festa in suo onore al Casale Cs: "Bellissimo far parte dell'Academy ed allenarsi con Valentino Rossi ed altri piloti, da lui c'è sempre da imparare, però proprio ieri l'ho battuto"

Un pubblico di appassionati di motori, curiosi, tifosi ha salutato questo pomeriggio Lorenzo Baldassarri, ospite speciale di un pomeriggio tutto dedicato a lui al Casale Cs di Sant’Elpidio a Mare. Il pilota di Montecosaro, attualmente quarto in classifica mondiale nel campionato di Moto2, è tornato a due anni di distanza dal primo Balda Day, organizzato appena dopo il suo primo successo in carriera nel motomondiale. A fare gli onori di casa un emozionato Simone Corradini, che ha fortemente voluto ripetere l’iniziativa, l’assessore allo sport Matteo Verdecchia, diverse associazioni motoristiche: il Fan clb Franco Uncini di Recanati, il Motoclub Guido Paci di Montegiorgio, l’associazione Speedy Cock, il Vespa Club di Sant’Elpidio a Mare.

Dominano il 7, numero che Balda porta in gara sin dagli esordi, ed il colore azzurro del suo fan club, presente per raccogliere nuovi tesseramenti. Prima arriva Alessandro Brannetti, ex pilota, oggi collaudatore impegnato nella preparazione, dal 2019, del primo campionato MotoE, dedicato alle moto elettriche. C’è Lorenzo Natali, presidente del Balda fan club. Ma l’attesa è tutta per il 21enne centauro marchigiano, salutato da applausi e foto al suo arrivo. “Questa festa è per Lorenzo, per fargli sentire il nostro sostegno, per farlo scoprire a chi non lo conosce, è un patrimonio del nostro territorio” sottolinea Simone Corradini. “Fa piacere trovarsi qui al Casale, l’ombelico del mondo degli eventi sportivi marchigiani e non solo” aggiunge l’assessore Verdecchia.

Balda racconta il suo mondiale 2018, insieme a video ed immagini dei momenti più avvincenti, come la vittoria al Gp di Spagna e il duello al Mugello, nel Gp d’Italia, che gli è valso il secondo posto. “Venivo da un 2017 in cui il podio l’ho visto col cannocchiale, quest’anno ho cambiato team, pensavo servisse tempo per ambientarmi, ma sin dai test invernali mi sono reso conto di essere competitivo – racconta il pilota – A Jerez ho vissuto il weekend perfetto, pole position, vittoria e record della pista in gara. Una roba grossa. Un successo che mi ha ripagato di delusioni e sacrifici. E’ stato bello perchè c’erano tutti: i miei genitori, la mia ragazza, gli amici”. Al Mugello il gradino del podio è stato il secondo: “Ho lottato fino alla fine, all’ultimo giro ho preso una ‘sbacchettata’, ho rischiato di cadere e ho capito che la gomma non ne aveva più, così mi sono accontentato del secondo posto, ma è stata una bellissima gara”.

Lorenzo ormai da tempo è arruolato nella VR46 riders academy, la scuderia di talenti di Valentino Rossi, con cui si allena abitualmente al ranch di Tavullia. Il sogno, inevitabilmente, è gareggiare col suo idolo. “Credo e spero di arrivare presto in MotoGp, è il mio sogno da sempre. Duellare con Valentino nel mondiale sarebbe fantastico. Far parte della sua Academy è una fortuna, con lui c’è sempre tanto da imparare, è uno che vuole migliorarsi ogni volta e non ci sta a perdere. Proprio ieri, però, l’ho fregato, qualche volta vinco io”.

A fianco di Baldassarri c’è l’amico Francesco Levi, che lo affianca ad ogni tappa del paddock, marchigiano anche lui. “Correvo in motocross, ho smesso dopo un grave incidente. Ho conosciuto prima la famiglia di Lorenzo, poi lui ed ho iniziato a frequentare l’ambiente”. “E’ bello avere al fianco una persona della tua stessa terra. E’ un amico, ma in questo ambiente serve anche serietà. Io sono uno che non si perdona quando sbaglia, a volte potersi rilassare con una persona fidata aiuta”.
C’è spazio per le domande del pubblico e c’è chi gli chiede cosa si provi nei momenti di bagarre in pista. “Mi piace duellare, ma serve mantenere la testa e portare rispetto agli avversari, evitare manovre pericolose per te e per gli altri. A volte debi abbassarti di livello e lottare con piloti scorretti, se serve si fa, ma a me piace guidare pulito”.
A sei gare dalla fine della stagione, l’obiettivo è “centrare il terzo posto nel mondiale. Ce la possiamo fare, siamo lì e daremo battaglia fino all’ultimo. Per come era iniziato l’anno pensavo di potermela giocare anche io per il titolo, poi qualche errore e qualche problema tecnico me lo hanno impedito. Ma voglio togliermi ancora delle soddisfazioni”.


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