FERMO – Erano molti anni che a Fermo non si vedeva un centrocampista di tale levatura. Pensiamo che quest’anno Giandonato non ha effettuato la preparazione precampionato con una squadra, ma da solo, e quindi oggi sarà ancora al 60% delle sue possibilità.
Undici di casa in pieno controllo della partita, serviranno però altri test per valutare meglio l’organico a disposizione quest’anno di Flavio Destro, visto che sono ben tredici gli uomini nuovi rispetto alla passata stagione. C’è da considerare che la Virtus Verona, neopromossa in serie C, si è presentata al “Recchioni” senza ben sette giocatori della formazione che aveva ben figurato in precampionato e che aveva superato il turno di Coppa Italia battendo il Pordenone. I veronesi avevano iniziato bene il match, dimostrando buona organizzazione di gioco, ma poi pian piano la squadra gialloblù ha alzato il baricentro e preso il mano le redini del gioco, illuminati da Giandonato. Nel finale invece i canarini hanno rallentato, sebbene Iotti, al rientro da titolare dopo una lunga assenza, e lo stesso Giandonato, hanno giocato fino al termine. Oltre alla vittoria, la squadra ha fatto divertire il pubblico che ha applaudito per tutti i 96′ e anche il nuovo gruppo “1920” in curva ha sostenuto sempre i giocatori.
IL TABELLINO
FERMANA 2 (4-4-2): Ginestra; Clemente, Comotto, Srosta, Sarzi Puttini (23′ st Soprano); Iotti, Urbinati (11′ st Fofana), Giandonato, Maurizi (23′ st Misin); Cognigni (11′ s Cremona), Lupoli (14′ st Zerbo). A disposizione: Marcantognini, Calzola, Guerra, Misin, D’Angelo, Kacorri, Marozzi, Da Silva. All. Flavio Destro
VIRTUS VERONA 0 (3-5-2): Sibi; Nze, Trainotti (1′ st Ferrara), Rossi; Lavagnoli (23′ st. Speri), Grbac, Casarotto (30′ st Rubbo), Manarin (23′ st Danieli), Lancini; Grandolfo (14′ st Danti), Momente. A disposizione: Chironi, Santuari, Maccaroni, Rubbo, Merci, Pavan, Sirignano, Cantarelli. All. Luigi Fresco
ARBITRO: Luca Angelucci di Foligno. Assistenti: Mirco Carpi Melchiorre di Orvieto e Stefano Camilli di Foligno.
RETI: 34 pt Scrosta, 38′ pt Lupoli
NOTE: Ammoniti Rossi, Clemente; angoli 4-5, recupero 1+5, spettatori 532 paganti (di cui 5 veronesi in tribuna laterale est: curva est ancora chiusa), totale incasso compresa quota 420 abbonati €6.600
LA CRONACA
Dopo i primi minuti di gioco veronese, con la Fermana un po’ in difficoltà perché gli ospiti giocano con esterni molto larghi che hanno spazio e due punte insidiose, la squadra di casa prende il pallino in mano ma il primo tiro in porta arriva solo al 21′ ed è di Iotti, un diagonale un po’ sporco che attraversa tutta l’area e termina sul fondo. La Virtus è insidiosa in ripartenza e i gialloblù devono registrare meglio le chiusure difensive. Al 26′ il match si accende, Clemente lanciato perfettamente sulla destra sfodera un bellissimo controllo al volo e, arrivato in area, una conclusione forte e precisa, Sibi respinge, prova il tapin Lupoli da posizione più centrale, ma la conclusione è meno forte e Sibi blocca a terra senza problemi.
La squadra allenata da Flavio Destro comincia a giocare, e rispetto alla formazione dello scorso campionato, si vedono belle manovre di gioco, soprattutto in verticale. “Abbiamo cambiato sistema di gioco” ha detto l’allenatore gialloblù nel dopo gara.
Poco prima della mezzora punizione di Giandonato da destra, controcross di Cognigni, testa di Comotto, alto. 32′ altra bella punizione di Giandonato, portiere in corner. Il gol è maturo e arriva al 34′: corner battuto da Giandonato, inzuccata di Scrosta appostato all’altezza del palo, respinta del portiere e di nuovo lo stopper in qualche modo insacca: 1-0. Al 38′ il raddoppio: ancora Giandonato l’ispiratore, questa volta con un super lancio in profondità, in area torre di Cognigni, raccoglie Lupoli che questa volta prende bene la mira e con un fendente rasoterra al volo piazzato alla destra del portiere, azione da manuale. Ribatte la Virtus in chiusura con Lavagnoli che si trova da solo a destra in area che però, tra gli urlacci di Destro nei confronti dei suoi, piazza troppo il piattone che termina ad incrociare fuori.
La ripresa si apre con un palo colpito da Grandolfo, ma dopo la segnalazione dell’assistente n.2. La Fermana risponde con un altro stupendo lancio in profondità di Giandonato per Cognigni che arriva alla conclusione, bloccata da Sibi.
8′ Ginestra respinge con i pugni una punizione, è questo il primo vero intervento del portiere della Fermana. La squadra canarina è costretta a rallentare il ritmo e arretrare il baricentro, alcuni giocatori sono infortunati (Sarzi e Urbinati che escono), altri ancora non al massimo della condizione. La Virtus Verona si fa sotto ma ne scaturiscono solo alcuni calci piazzati e al 41′ una conclusione di Danti deviata da Iotti sopra la traversa e in angolo. Si rifà sotto la squadra canarina con Giandonato il quale, nonostante sia in evidente debito di ossigno, ne ha ancora per un bel tiro di esterno destro dai trenta metri, di poco sopra al sette, cosi come Zerbo poco dopo.
Termina tra l’esagerato nervosismo dei veronesi e i cori dei tifosi canarini che chiamano sotto la curva la squadra, che poi si concede anche ad una seconda esultanza sotto alla tribuna laterale ovest. Meglio di così non poteva cominciare. Unico grosso problema il campo di gioco, sconnesso, che probabilmente ha provocato alcuni infortuni ai giocatori. Prossimo turno fra sette giorni, domenica 23 settembre, a Salò contro la Ferlalpi.
Paolo Bartolomei
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