di Andrea Braconi
Non ha dubbi la dottoressa Patrizia Iacopini, responsabile del Centro per i disturbi del comportamento alimentare: quanto fatto durante il convegno regionale “La felicità non ha peso”, svoltosi nella sede della Camera di Commercio di Fermo, è stato un lavoro profondo, impegnativo e soprattutto capace di dare ancora più forza al servizio avviato dall’Area Vasta 4, riconosciuto come eccellenza a livello regionale.
Dottoressa, proviamo a tracciare un bilancio di questa giornata.
“C’è stata una grande restituzione da parte della numerosa platea, che ha sentito l’importanza di poter dialogare e confrontarsi su tematiche così complesse e difficili. Soprattutto, tutti hanno colto un punto cruciale: l’importanza di una cura completa, con diverse figure ed un ambiente adeguato e dedicato, con professionisti che in qualche modo hanno un’esperienza consolidata nel tempo. Questo è stato in qualche modo ciò che ci hanno poi rimandato.”
In apertura il direttore Livini (LEGGI QUI) ha lanciato la disponibilità di Fermo come residenza.
“A noi farebbe molto piacere, anche perché avere tutti i cinque livelli nella nostra Area Vasta sarebbe veramente un sogno. Chissà, vedremo.”
Diciamo che, grazie all’ottimo lavoro che avete svolto finora, avete gettato le basi per questo ulteriore passaggio.
“Sì, abbiamo lavorato bene. E vogliamo continuare a farlo.”
Obiettivi nel breve periodo?
“Realizzare quello che abbiamo già avviato, cioè l’ambulatorio ad alta intensità assistenziale e la rete territorio-ospedale. Sono i due punti fondamentali che cercheremo di portare avanti e, perché no, entro l’anno di poter realizzare.”
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