La nuova casa di riposo è realtà,
il lascito dei coniugi Marziali Cruciani per gli anziani

MONTEFALCONE APPENNINO - Una struttura di 40 posti su 2.800 metri quadrati con vista mozzafiato. Ci sono mensa, cucina, sala ritrovo, palestra e ambulatori. Le camere singole e doppie, attrezzate si trovano al piano primo

di Maria Nerina Galiè

Cesare Milani (direttore av 5), Lucio Livini (direttore av 4) e Giulietta Capocasa (ex direttore av5)

C’è voluto più di mezzo secolo, ma alla fine la volontà dei coniugi Cesare Marziali ed Elvira Cruciani è stata rispettata ed il loro lascito, un palazzo al centro storico di Montefalcone Appennino con chiesetta annessa, è ora casa di riposo e residenza protetta. Una struttura di 40 posti su 2.800 metri quadrati con vista su un panorama mozzafiato. Al piano terra ci sono mensa, cucina, sala ritrovo, palestra e ambulatori medici. Le camere singole e doppie, attrezzate con gas medicali, si trovano al piano primo, dove c’è la parte riservata alla residenza sanitaria assistenziale con stanze per il personale infermieristico (l’area “gialla”), ed al secondo piano (area “rossa”) per la casa di riposo. Un’opera realizzata in meno di un anno dalla ditta “Turla srl” in Ati con “Elettra Impianti srl”, ed “estesa anche ad interventi atti al miglioramento sismico”, ha spiegato Danilo Turla. Il costo complessivo è stato di quasi oltre tre milioni di euro di cui 900.000 finanziati dalla Regione Marche con i fondi par-fas, 1.150.000 attraverso un mutuo acceso presso la “Banca Prossima spa” (gruppo Intesa San Paolo) e la restante somma pagata con la cessione di terreni e case coloniche di proprietà della Fondazione “Marziali Cruciani”, presieduta dalla dottoressa Gabriella Agostinelli.

Venerdì 21 settembre il taglio del nastro, per mano della presidente Agostinelli, del governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli e del sindaco di Montefalcone Adamo Rossi, con la benedizione del parroco don Giordano De Angelis. Insieme a loro, anche l’assessore regionale Fabrizio Cesetti, il consigliere Francesco Giacinti e tante altre autorità civili e militari del piceno e del fermano. C’erano i direttori dell’area vasta 4 e 5, rispettivamente Licio Livini e Cesare Milani, da poco incaricato al posto di Giulietta Capocasa (anch’essa presente), Mario Maresca ex direttore della Asl 24, Fabrizio Pianese comandante del 235° Reggimento Piceno, Pino Alati direttore del Ciip, numerosi sindaci dei Comuni dell’Unione montana (Antonio Del Duca di Montedinove, Onorato Corbelli di Montemonaco, Domenico Ciaffaroni di Montefortino, Fausto Raschioni assessore di Comunanza, Luigi Cicconi delegato per Santa Vittoria).

Gabriella Agostinelli con il parroco

Una nutrita partecipazione allietata da uno spettacolo dei tamburini, chiarine e sbandieratori del sestiere di Porta Maggiore di Ascoli Piceno e degna di un evento “straordinario per Montefalcone”, per dirla con il sindaco Rossi. “Una storia che nasce dalla fine degli anni ’50 – ha aggiunto – quando la famiglia Marziali Cruciani donò diverse proprietà tra cui il palazzo che doveva essere un asilo per bambini poveri, che ora non ha più motivo di esistere, ed un ospizio per anziani. Solo dopo lunghe battaglie legali e rivendicazioni, e grazie all’impegno della presidente Agostinelli, prima di tutti, della Regione Marche e dei sindaci dell’Unione Montana, oggi è stato raggiunto l’obiettivo”.

“Una casa dove donne e uomini del territorio potranno trascorrere il tempo della serenità in un luogo meraviglioso ed accompagnati dai migliori servizi”, ha detto la Agostinelli, visibilmente emozionata, nel ringraziare tutti quelli che “con caparbietà” hanno reso possibile l’iniziativa. “In Italia si contano più di 17 mila ultracentenari – ha riferito Luca Ceriscioli – un dato eccezionale che però richiama alla necessità di servizi e risposte specifiche. Ecco allora l’importanza di strutture come quella che inauguriamo oggi, nate per accogliere nel modo migliore possibile le persone che hanno fatto la storia di questi bellissimi territori. Ed i paese che li ospita – ha continuato il governatore della Regione Marche – potrà essere il valore aggiunto. Il mio auspicio infatti è che i bambini vengano a trovare i nonni, anche se non sono i loro, e che si rinsaldino i legami tra i giovani e le persone più mature alla base del progetto intergenerazionale che fa crescere l’intera comunità”.

Il consiglio di amministrazione della Fondazione “Marziali Cruciani”, oltre che dalla presidente Agostinelli, è attualmente composto da Giuseppe Tomassetti, vice presidente e rappresentante del Comune di Montefalcone, Mario Maresca, don Giordano De Angelis ed Alessandro Marziali, discendente della famiglia benefattrice. I consiglieri sono tutti senza compensi. Ad occuparsi della gestione saranno le cooperative “Il Picchio” di Ascoli Piceno, “Tangram” di San Benedetto del Tronto e “Il mentore” di Comunanza, vincitrici di un bando del 2016.

Il sindaco di Montedinove Antonio Del Duca

In primo piano, l’assessore regionale Cesetti, il sindaco di Montemonaco Corbelli e Marco Regnicoli, caposestiere di Porta Maggiore della Quintana di Ascoli Piceno


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