di Pierpaolo Pierleoni
Via libera dalla Giunta regionale al nuovo piano di difesa della costa. Ora anche per Porto Sant’Elpidio c’è la previsione delle scogliere emerse. E’ il passaggio tecnico che i balneari e l’amministrazione attendevano e caldeggiavano da tempo, anche se la strada, per veder materialmente concretizzarsi l’opera, non è affatto immediata. Servirà tempo, serviranno soprattutto soldi, una prima stima ipotizza un investimento da 20 milioni di euro. Ma almeno, da oggi, una protezione risolutiva per il litorale elpidiense è nelle previsioni del governo regionale.
Il nuovo piano non è ancora operativo. Servirà l’avallo in Commissione consiliare e dovranno trascorrere 90 giorni per dare tempo a tutti gli enti interessati di formulare eventuali osservazioni. Poi si potrà procedere all’approvazione definitiva.
L’ato approvato, che interessa l’intera costa marchigiana, è stato discusso ed approfondito oggi dall’esecutivo regionale insieme a dirigenti e tecnici, poi votato. Per il Fermano la modifica più significativa riguarda proprio il litorale elpidiense. Sul finire del 2017, in una riunione con i balneari nel pieno dell’emergenza erosione, gli assessori regionali Angeli Sciapichetti e Fabrizio Cesetti avevano assicurato che la nuova programmazione delle opere di protezione costiera, che si pensava di approvare entro la metà del 2018, avrebbero inserito anche per Porto Sant’Elpidio una protezione come quella che già da decenni interessa le zone di spiaggia dei comuni limitrofi.
“Nel piano che abbiamo approvato oggi, uno degli atti in assoluto più importanti di tutta l’attività del governo regionale – spiega l’assessore regionale Sciapichetti – abbiamo recepito la richiesta formulataci dal Comune e auspicata dagli operatori balneari, cioè le scogliere emerse per tutto il tratto della città da nord a sud”.
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