FERMO – Terza giornata di campionato. Contro la squadra che rappresenta la città di Gorgonzola (provincia di Milano) è il primo di quattro turni infrasettimanali del girone di andata, gli altri tre contro Gubbio e Samb fuori, Triestina in casa. La Fermana ha conquistato 4 punti, una vittoria in casa contro Virtus Verona e un pareggio a Salò, quest’ultimo più prezioso perchè maturato lontano dalle proprie mura e arginando la voglia di vincere di una squadra allestita per il vertice classifica.
Al di là delle varianti tattiche, iniziali o in corso di gara, la differenza più sostanziale che abbiamo notato nelle prime due gare rispetto allo scorso anno è la presenza di un giocatore piazzato davanti alla difesa (Giandonato) che dà ordine a tutto il reparto arretrato perché fa da filtro, evita ai difensori di trovarsi in affanno. Grazie a lui Comotto & C. hanno contrastato sempre con tranquillità gli attacchi della Feralpi che soprattutto nella ripresa sono stati asfissianti, sebbene anche confusi e imprecisi. Giandonato inoltre ha idee chiare e qualità nei piedi quando si tratta di impostare la manovra di ripartenza: Clemente a Salò stava per fare un gol come quello di Lupoli sette giorni prima (lancio del mediano abruzzese, sponda di Cognigni e inserimento di un terzo giocatore). Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: un centrocampista così mancava da molto tempo e sarà la marcia in più della Fermana quest’anno.
Ciò senza togliere meriti a tutti gli altri: Ginestra con la sua esperienza dà sicurezza a tutta la difesa, Scrosta è un difensore roccioso ai livelli di Comotto e lo avevano già visto con l’Albinoleffe lo scorso anno, Sarzi a sinistra ha fatto da valida cerniera tra difesa e centrocampo, Clemente in evidente crescita è uno stantuffo sulla fascia destra dove spazia da difesa ad attacco.
A centrocampo Urbinati non molla di un millimetro e vuole continuare a stupire, D’Angelo in soli 55′ minuti ci è già piaciuto nonostante i dodici mesi di stop, Iotti è il giocatore generoso e a tutto campo che già conoscevamo, Cremona non vuole smettere di fare a sportellate e domenica gli è costato il doppio giallo.
Le note dolenti solo dall’attacco dove Lupoli già alla seconda partita ha confermato la sua tipica discontinuità, mentre Cognigni è ancora alla ricerca della sua forma migliore anche se si è già dimostrato utile come sponda e niente non è con un Giandonato in giro con i cui lanci c’è già un’ottima intesa.
Ora occorre dare continuità alle cose migliori, a differenza dello scorso anno quando c’erano troppe pause e c’è stato il record di 0-0.
LE PAROLE DI DESTRO – “Sappiamo che affrontiamo una settimana molto impegnativa, col turno infrasettimanale – sono le parole mister Destro dopo la rifinitura mattutina a Marina di Altidona – Domani affronteremo la Giana Erminio, una squadra che ha pareggiato in un campo difficile come quello di Vicenza e ha perso nell’ultima gara, un risultato che, da quanto mi hanno riferito, è sembrato eccessivo. Ha un’ottima organizzazione di gioco, ben messa in campo e che si è sempre fatta rispettare nei campionati passati, qualificandosi ai play off. Per la seconda volta, in due gare casalinghe, affrontiamo un avversario inedito, quindi che si potrebbe conoscere meno bene, ma per motivi diversi. Al contrario della prima gara, dove affrontavamo una matricola, in questo caso affronteremo una squadra che ha una sua dimensione ben definita in serie C e non sarà facile affrontarla. Il Giana è una compagine che ha una buona organizzazione nel complessivo – conclude il tecnico – difficile da scardinare, nella quale è difficile trovare spazi. La Fermana non dovrà essere diversa da quelli che sono i suoi tratti distintivi, dovremo affrontare la gara senza mai rinunciare a combattere e ad aiutarci l’uno con l’altro. Non ci sarà Cremona, quindi avremo un giocatore in meno a disposizione, dovremo essere pronti anche a questa mancanza“.
IL MERCATO DEL GIANA ERMINIO – Ecco i movimenti dei milanesi nella passata sessione estiva.
Acquisti: Marzeglia (dal Ravenna), Leoni (dalla Pergolettese), Rocco (dal Belluno), Li Gotti (Taranto), Pirola (svincolato), Ababio (Mariano), Mandelli (Crema), Palma (Renate), Taliento (Atalanta), Seck (Atalanta), Lanini (Fano), Piccoli (Torino), Mutton (Inter), Dalla Bona (svincolato), Lunetta (Atalanta)
Cessioni: Concina (al Darfo Boario), Greselin (Lucchese), Corti (Villa d’Almè), Li Gotti (risoluzione contrattuale).
L’ARBITRO – Con Francesco Luciani di Roma 1 (secondo anno di CAN C) un precedente con i canarini: a Monte S. Giusto (campo neutro) col Monticelli (2-3). Assistenti Giacomo Pompei Poentini di Pesaro e Paolo Massimo Maria Campogrande di Roma 1. Con il guardalinee pesarese ben cinque precedenti quando arbitrava in Eccellenza: contro Grottammare e a Montegranaro (2010/11), contro Corridonia e Atletico Piceno e a Cascinare l’anno dopo, quattro vittorie e un pari per i gialloblù.
IL NOME DEGLI AVVERSARI – La squadra ospite dal 1933 prende il nome dal sottotenente degli alpini Erminio Giana, nativo di Gorgonzola e caduto nella prima guerra mondiale a soli 19 anni. Curiosa coincidenza che arrivi a Fermo questa squadra proprio il giorno in cui si ricorda un altro caduto in guerra, Bruno Recchioni (ma in questo caso nel secondo conflitto mondiale).
Paolo Bartolomei
Articoli correlati:
Bruno Recchioni, dai calci ad un pallone alla fucilazione di Cefalonia
Fermana a Salò contro una delle principali candidate alla promozione in serie B
Arturo Lupoli è pronto per Salò, il Recchioni per la prima infrasettimanale
Flavio Destro: “Feralpi Salò favorita, dobbiamo lavorare e prepararci”
Scatta l’ora degli sponsor: la Fermana svela le nuove maglie
Fermana vittoriosa nell’amichevole di Amandola, nel rinnovato e consueto clima di amicizia
La Fermana vince e Scrosta si emoziona: “Indescrivibile segnare al Recchioni”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati