Fermana-Ravenna, le
voci dei protagonisti

Capitan Comotto

FERMO – “Demeriti della Fermana o meriti del Ravenna? E’ indubbio che gli ospiti abbiano fatto una bella partita, noi siamo stati complici nel metterci del nostro, vedi il fatto di perdere ogni contrasto al centro del campo e, non da meno, tutti i duelli“.

Approccia così la sala stampa del Bruno Recchioni mister Flavio Destro, tecnico canarino lucido nell’effettuare la ricognizione della partita. “Quando vuoi cercare però di fare qualcosa e non ci riesci scatta il nervosismo, è normale, ce n’è stato troppo questo sì. Il campo è pessimo ma non cerchiamo scuse, i due gol altrui sono stati errori nostri. Comotto si è allenato pochissimo tutta la settimana – ha precisato nel merito della sostituzione ad inizio di ripresa in quota al capitano -, quindi ho preferito non rischiarlo oltre. In difesa, come davanti, paghiamo pegno in termini numerici. Scrosta ha rimediato un cartellino di troppo e questo non va, soprattutto considerando l’esperienza del giocatore. Non dobbiamo perdere la testa, al contrario bisogna cercare di mantenere la lucidità fino alla fine della partita. Queste cose non devono succedere, ai ragazzi lo dirò martedì: chi sbaglia paga, di portafoglio intendo. Siamo una squadra che non può concedere, in cinque partite, tre espulsioni agli avversari. L’impegno è stato quello giusto – ha concluso Destro -, le gambe meno. La sconfitta non deve distoglierci da quello che è e resta il nostro obiettivo di stagione”.

L’esterno destro del Ravenna, Eleuteri, classe 1998 con origini fermane

“Dispiace, dovremo far tesoro di questa sconfitta – le parole di capitan Marco Comotto, sfortunato protagonista in ambo le reti del Ravenna -. Mi rammarico per l’autogol, ho cercato di arrivare per primo sulla sfera ma è andata male. Sull’episodio del rigore, posso giurarlo, nove volte su dieci è fallo sul difensore, purtroppo no nella circostanza odierna. La mia sostituzione ad inizio di ripresa? Ho sentito il riacutizzarsi del problema al flessore di cui ho sofferto in settimana”.

“Tra parenti ed amici direi che c’erano diverse persone a seguirmi oggi, per la prima da prof in queste zone. Mio padre è di Amandola e mia madre di Porto San Giorgio – ha dichiarato l’esterno destro Alessandro Eleuteri, classe 1998, giovane ma con esperienze di livello: vedi l’anno in C con Destro in panchina ai tempi dell’Ascoli, edizione 2013/14, la stagione con addosso il bianconero della Primavera della Juventus, poi Atalanta e campionato pregresso diviso tra Pistoia e Monopoli.

Il tecnico dei romagnoli, Foschi

“Siamo stati bravi a partire subito in pressing e nel trovare il punto del vantaggio, poi abbiamo completato al meglio il resto della partita. La mia stagione? Sono alla ricerca di minutaggio e continuità, e di questo mi sento di ringraziare il mister, il quale mi sta dimostrando fiducia. Il mio ruolo ottimale? Direi il quinto di destra, ho tutta la fascia disponibile con tale schema ed avendo la corsa come arma principale in questo modo posso esprimermi al meglio”.

“I ragazzi sono stati bravi, hanno corso tanto. Complimenti a giocatori e staff per la condizione atletica acquisita – commenta il tecnico ospite Luciano Foschi -. Abbiamo approcciato il campionato in maniera giusta, così come per quanto fatto nell’interpretazione alla partita odierna. Siamo stati bravi a sfruttare l‘errore della Fermana per trovare il vantaggio, nonostante un terreno di gioco non ottimale. Poi l’ottimo resto della sfida. L’obiettivo di stagione è un concetto inflazionato, come dicono tutti, la salvezza lanciando i nostri giovani, così come serve anche a livello di Nazionale“.

Paolo Gaudenzi

Articolo di riferimento:

Il Ravenna impone alla Fermana il primo stop stagionale