FERMO – Mancano entrambe le punte (Cognigni e Cremona) e Destro è costretto a far esordire al centro dell’attacco il giovane italo-albanese Kacorri, classe ’98. Al centro del reparto di mezzo rientra dopo la squalifica Giandonato che dà indicazioni a tutti i compagni anche se appare sin da subito un po’ nervoso, sull’out sinistro Iotti. Il Ravenna è una compagine quadrata e ben organizzata, pressa e i gialloblù fanno fatica ad organizzare manovre di gioco e perdono tutti i duelli, arrivando spesso secondi. Verso la mezz’ora cinque minuti di follia e i canarini si fanno due gol da soli. Però sin dall’inizio un po’ tutta la squadra è parsa troppo contratta, forse la prima posizione in classifica ha creato pressione, poi dopo i due gol avversari è salito il nervosismo.
Ad inizio ripresa dentro Misin e D’Angelo al posto di Comotto e Da Silva, in seguito esordisce anche il giovanissimo attaccante Nepi (classe 2000) al posto di Kacorri, altre sostituzioni ma è tutto inutile, sono i romagnoli ad avvicinarsi al terzo gol. Espulso Scrosta poco prima del triplice fischio e domenica prossima sarà emergenza in difesa considerando l’infortunio a Soprano e le non perfette condizioni di Comotto.
La prima sconfitta, sia interna che stagionale, e le prime due reti subite da Ginestra, fanno tornare tutti con i piedi per terra dopo l’entusiasmo per la conquista momentanea della vetta della classifica. Al termine nessun dramma, squadra chiamata sotto alla curva, applausi e cori di incoraggiamento, il campionato è ancora lungo e mancano sempre 35 punti per la salvezza. Per il Ravenna primo successo esterno e secondo consecutivo. Fermana domenica prossima impegnata ancora al Recchioni contro gli altoatesini del Sudtirol, altra formazione massiccia formata da tanti “panzer”. Tra i romagnoli gioca il terzino destro Alessandro Eleuteri, nato nel 1998 a San Benedetto del Tronto, ma di padre amandolese e madre sangiorgese.
IL TABELLINO
FERMANA 0 (3-4-1-2): Ginestra; Comotto (1′ st Misin), Scrosta, Sarzi Puttini; Clemente, Urbinati, Giandonato (23′ st Zerbo), Iotti (23′ st. Maurizi); Da Silva (1′ st. D’Angelo); Kacorri (7′ st Nepi), Lupoli. A disposizione: Marcantognini, Calzola, Nasic, Malavolta, Marozzi, Palumbo, Fofana. Allenatore Flavio Destro
RAVENNA 2 (4-4-2): Venturi; Eleuteri (48′ st Scatozza), Pellizzari, Jidayi, Lelj: Papa, Maleh (48′ st Sabba); Selleri, Bresciani (20′ st Barzaghi); Galuppini (48′ st Martorelli), Nocciolini (30′ st Magrassi). A disposizione: Spurio, Boccaccini, Raffini, Siani, Trovade. Allenatore Luciano Foschi
ARBITRO: Alberto Santoro di Messina; assistenti Giulio Basile di Chieti, Thomas Ruggeri di Pesaro
RETI: 30′ pt Galuppini (rig.); 35′ pt Comotto (aut.)
NOTE: Espulso Scrosta al 52′ st per doppia ammonizione; ammoniti Kacorri e Papa; angoli 4-4; recupero 0’+9′
LA CRONACA
Si gioca ancora su un pessimo terreno di gioco che negli ultimi giorni ha subito trattamenti per debellare i funghi ed è stato riseminato, ma occorreranno altre settimane per vedere qualche miglioramento del manto erboso, così hanno assicurato i tecnici, speriamo che ciò corrisponda alla realtà.
Nella prima mezz’ora di gioco nessuna occasione, tanto agonismo, molto pressing da parte del Ravenna, buon ritmo, nel possesso di palla e nelle manovre di gioco prevalgono gli ospiti che vanno al tiro alcune volte, sempre fuori misura o in fuorigioco. Poco prima della mezzora la frittata di capitan Comotto che prima non rinvia bene, poi rincorre Nocciolini, in area si fa fare fallo, l’arbitro non lo concede, Nocciolini prosegue e l’intervento di Urbinati è da rigore. Dal dischetto Galuppini viola l’imbattibilità di Ginestra (0-1). Ma il peggio deve ancora arrivare: dopo un colpo di testa di Urbinati su punizione di Giandonato, c’è l’incredibile raddoppio su cross teso di Bresciani a causa dell’intervento in scivolata di Comotto, che insacca nella sua porta: 0-2 (“un difensore centrale in questi casi deve prendersi le proprie responsabilità e cercare di intervenire, anche rischiando“, dirà dopo in sala stampa il capitano). Il primo tiro in porta della Fermana arriva al 40′ con Iotti, Venturi blocca senza problemi.
Ripresa: al rientro Destro rinuncia a capitan Comotto, un po’ innervosito per aver provocato i due gol, ma anche perché in settimana si è allenato poco (ma comunque in sala stampa ci mette la faccia ed in ogni caso è la prima vera sua partita sbagliata dopo molto tempo); il tecnico passa alla difesa a quattro arretrando Clemente sull’out destro della difesa e Iotti su quello sinistro, a centrocampo innesta Misin e D’Angelo al posto di Da Silva, il brasiliano è parso sin da subito troppo leggero tra i “panzer” ravennati.
La Fermana rialza la testa, prova a spingere ma lo fa in modo confuso, i gialli perdono regolarmente tutti i contrasti contro i massicci avversari. Destro richiama Kacorri, che non è stato messo in condizione di toccare palla, e al suo posto inserisce il giovanissimo (classe 2000) attaccante della Berretti Nepi, non ci sono alternative: “contro una difesa così massiccia ho pensato che fosse più opportuno un giocatore più alto” dirà Destro nel dopo gara spiegando la scelta di Nepi al posto di Zerbo che entrerà solo nel finale.
Su contropiede al 18′ il Ravenna va vicinissimo allo 0-3 che avrebbe chiuso anticipatamente i giochi, Sarzi salva sulla linea a Ginestra battuto. Poco dopo la prima sostituzione del Ravenna, poi Destro inserisce Maurizi (che si piazza sull’out sinistro della difesa, pronto a salire) e Zerbo (che si piazza dietro alle punte), escono Giandonato, inconcludente, e Iotti che si è speso molto ma ha girato un po’ a vuoto. Per non farsi mancare niente, verso la mezz’ora si fa male l’arbitro, il messinese Santoro, che deve sottoporsi alle cure dei sanitari di entrambe le società. Dopo 5 minuti di sosta il direttore di gara rientra in campo con una fasciatura alla caviglia. Al 36′ Fermana vicina al gol con Clemente, tiro insidioso deviato in angolo. 45′ bella palla per Maleh, Ginestra risponde da par suo.
Al penultimo minuto di recupero la Caporetto si perfeziona con l’espulsione di Scrosta per doppia ammonizione (la seconda per proteste inutili ed evitabili) e con l’assenza di Soprano infortunato e Comotto non al 100%, Destro dovrà inventarsi il reparto arretrato per domenica prossima. Il tecnico in sala stampa è stato molto critico nei confronti del difensore e ha accennato anche a multe pecuniarie da parte della società gialloblù per i giocatori che sbagliano.
I canarini restano comunque in alta classifica, seconda posizione insieme a Triestina e Monza, ma l’obiettivo resta in ogni caso il raggiungimento prima possibile di quota 40-45 dove passa la salvezza. Capolista resta il Pordenone da solo, con pieno merito sia per il gioco espresso, sia per l’organico a sua disposizione, ma in ogni caso i friulani hanno pareggiato in rimonta a casa della neopromossa Imolese. Domenica prossima ancora a Fermo contro gli altoatesini del Sudtirol.
Paolo Bartolomei
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