facebook twitter rss

Barriere architettoniche, 11 milioni ai Comuni per eliminarle

REGIONE - Operativa la delibera con il riparto di 11,3 milioni di euro, la vicepresidente Casini: "Soddisfatte tutte le domande, con invalidità totale, pervenute entro marzo 2016. La Regione sana 16 anni di richieste dei cittadini”; poco più di 900.000 euro al Fermano

La vicepresidente Anna Casini

È esecutiva la delibera della Regione Marche che ripartisce, tra i Comuni richiedenti, 11,3 milioni di euro destinati al superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Dopo l’obbligatorio passaggio tecnico al Consiglio delle autonomie locali, per la condivisione dei criteri di assegnazione, la Regione procederà a inviare i contributi alle amministrazioni interessate che verranno girati ai cittadini e alle famiglie richiedenti.

I fondi sono quelli nazionali, ripristinati dopo 16 anni dalla loro interruzione. Dal 2005 al 2014 la Regione Marche ha provveduto ad aiutare i diversamente abili con risorse proprie, per circa 9 milioni di euro, insufficienti a soddisfare le richieste dei privati che hanno adeguato i propri edifici. “Ora finanzieranno la gran parte dei fabbisogni inevasi: in particolare tutte le domande con invalidità totale e una parte di quelle con invalidità parziale presentate entro l’inizio del 2016 – afferma la vicepresidente Anna Casini, assessore all’edilizia – È un provvedimento molto atteso sul territorio che la Regione ha cercato di gestire, negli anni, anche con il proprio bilancio, quando lo Stato ha interrotto il riparto. I privati hanno continuato a presentare le domande, tramite i Comuni, determinando un fabbisogno regionale di 15,8 milioni di euro che ora soddisferemo in larga parte”.

Alle Marche è stato assegnato il 6 per cento dei 180 milioni distribuiti a livello nazionale. Sono interessati al riparto i Comuni che hanno comunicato il fabbisogno dei contributi aggiornato al 1 marzo 2018 (solo per il 2018, vengono prese in considerazione le comunicazioni pervenute successivamente al 1 aprile, in quanto, in assenza di finanziamenti, molti enti locali avevano interrotto le comunicazioni alla Regione). Verranno soddisfatte tutte le richieste dei cittadini, con invalidità totale, presentate entroil 1 marzo 2016, per 10,17 milioni di euro. L’importo residuo di 1,17 milioni sarà ripartito proporzionalmente tra i Comuni per soddisfare le richieste inoltrate da quelli con validità parziale. Eventuali economie saranno utilizzate per finanziare domande successive al 1 marzo 2016, sulla base delle risorse non utilizzate dai Comuni che dovranno restituirle alla Regione entro giugno 2020.

Una simulazione del riparto a livello provinciale, sulla base delle richieste che risultano presentate dai cittadini ai propri Comuni, entro i termini descritti, prevede 3,5 milioni ad Ancona; 1,8 milioni ad Ascoli Piceno; 906 mila euro a Fermo; 1,9 milioni a Macerata; 3 milioni a Pesaro e Urbino.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti