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Fermana a Gubbio a caccia
della seconda vittoria esterna

SERIE C - Rientra Scrosta dalla squalifica e non è poco considerando che, nonostante la squadra "incerottata", tre giorni fa è stato fermato il Sudtirol con i canarini ad avere ancora la difesa meno perforata di tutta la serie C. Gli umbri non hanno mai vinto e domenica hanno perso, male, a Imola

FERMO – Per la settima giornata di serie C arriva il secondo turno infrasettimanale della stagione dopo quello in casa con il Giana Erminio.

Il Gubbio non ha mai vinto, ha 4 punti frutto di altrettanti pari e due sconfitte, è reduce dalla sconfitta a casa della neopromossa Imolese dove solo un rigore parato da Marchegiani ha evitato agli eugubini un passivo più pesante, con il loro mister, Sandreani junior, che ha criticato la squadra rossoblù perché non ha avuto alcuna reazione e il portiere imolese non è mai stato impegnato.

Classifica alla vigilia della 7a giornata

La Fermana ha 11 punti grazie a tre vittorie, due pari e una sconfitta; la sua difesa, con soli 2 gol al passivo, resta la meno perforata di tutta la serie C tra le squadre che hanno giocato 6 gare; seguono Arezzo con 1 rete, Juve Stabia e Monopoli con 2 reti, ma tutte con una partita in meno giocata; Entella e Siena (1 gol solo al passivo) hanno giocato anche meno.

Allo Stadio Pietro Barbetti (oggi, ore 18.30, diretta su Elevensport) il mister di sponda gialloblù, Flavio Destro, dovrà rinunciare ancora agli infortunati Cognigni e Cremona, punte, a Da Silva, trequartista, ed a Comotto, difensore centrale bloccato ancora dalla contrattura. Per la difesa fortunatamente rientra dalla squalifica il forte Scrosta, quindi in quel reparto sembra tutto a posto dopo il recupero integrale di Soprano e l’ottima partita da difensore di Urbinati contro il Suditrol e la conferma di Sarzi.

Nessun problema anche sulla mediana perché Urbinati può tornare al suo posto; tranne Guerra ci sono tutti gli altri e da domenica c’è anche un Fofana in più che ha fatto una bella figura contro i “panzer” tirolesi, nonostante sia stato gettato nella mischia per la prima volta dal 1′ e per di più con decisione presa pochi minuti prima dell’inizio della gara.

Quindi il tecnico ha diverse opzioni, sia di tornare al 3-4-1-2, magari provando D’Angelo (anche Da Silva come detto non è disponibile) dietro alle due punte che dovrebbero essere sempre Lupoli e Zerbo, sia di confermare cinque centrocampisti in linea.

In attacco sappiamo che manca l’ariete per gli infortuni al duo Cognigni-Cremona, e i giovani esordienti Nepi e Kacorri, pur di sicuro avvenire e mossi da tanta buona volontà, a differenza di Fofana non sembrano ancora pronti per quell’autentico ring che è il campionato di serie C; per questo riteniamo probabile il ripetersi della formazione di domenica con Lupoli affiancato da Zerbo, coppia d’attacco leggera che però alle falde del Monte Ingino potrebbe avere vita più facile contro una difesa meno rocciosa di quella altoatesina.

Programma 7a giornata

PREVENDITA – Aperta on line anche il giorno della gara (quindi in vendita al Fermana Store anche oggi, mercoledì). Solo il botteghino ospiti allo stadio Barbetti sarà chiuso.

LE PAROLE DI FLAVIO DESTRO – ”Sicuramente il turno infrasettimanale capita in un momento poco opportuno per noi – ha detto mister Destro – ne avremmo fatto a meno viste le assenze. Avremmo preferito una settimana tranquilla in cui ricaricarci e allenarci seguendo l’allenamento tipo. In questo momento qualche problemino lo abbiamo e spero nei prossimi giorni di recuperare anche altri giocatori, ma intanto dobbiamo pensare a domani alla gara con Gubbio”.

Io mi aspetto una vera e propria battaglia – commenta Destro – quello di domani è uno scontro diretto per noi. Quando due squadre si equivalgono come le nostre è chiaro che si mettano in campo tante componenti, si gioca con ogni arma a disposizione: agonismo, fisicità. Ecco mi aspetto una partita molto combattiva, ovviamente dal punto di vista sportivo”.

Tifosi gialloblù in curva sud al Barbetti lo scorso anno

Il tecnico della Fermana non vuole guardare al percorso dell’avversario (come invece abbiamo fatto noi), sottovalutandolo.

Il Gubbio cercherà di reagire e centrare la vittoria che gli manca. Troveremo un avversario molto arrabbiato, il che aggiunge ancora più tensione a una gara che mi aspetto già molto dura. Le valutazioni su chi giocherà le farò valutando attentamente le condizioni. I giocatori che sono stati mandati in campo al posto degli assenti hanno fatto bene e hanno dato tutto, una componente che a me piace sempre sottolineare da parte dei ragazzi perché quando dico che non ci sono titolari e riserve intendo proprio questo”.

ARBITRO – Con Colombo di Como due precedenti favorevoli contro San Nicolò e Avezzano, come già spiegato qui.

DUE VITTORIE A GUBBIOUndici precedenti in campionato a Gubbio, quasi tutti in serie D/Interregionale, solo l’ultimo in C lo scorso anno quando le due squadre si sono tornate ad incontrare in campionato dopo 23 anni. Il primo incrocio nel 1959/60.

Il bilancio vede due match vinti dalla Fermana (il primo nel 1978/79, 0-1, gol di Stefano Pizzi, il secondo nel 1982/83, 0-2 reti di Antonio Bonaldi e Aldo Rossi), cinque pari (due volte 1-1, reti del pari di Marcello Gattafoni nel primo caso di di Nicola Nardone nel secondo; più tre 0-0) e quattro sconfitte per i gialloblù, tre volte 1-0 e una 2-1. In quest’ultimo il primo gol degli eugubini fu siglato da Pelliccia (papà di Marco, futuro giocatore canarino), mentre di Giuseppe Gasparrini la rete del momentaneo pareggio canarino.

Prima di quello di un anno fa (0-0) c’era un solo precedente in serie C: nel 2004/05 in Coppa Italia al Recchioni la Fermana (che militava in C1) battè 3-0 il Gubbio (militante in C2) con reti di Alessandro Onesti, Alessandro Smerilli, e Simone Ceccobelli.
Dal 1977 si gioca allo stadio polisportivo di San Biagio, recentemente dedicato a Pietro Barbetti, presidente e finanziatore dei rossoblù in passato. Prima invece si giocava nel vecchio campo cittadino.

Paolo Bartolomei

 

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