FERMO – Domenica, ore 14.30, stadio comunale di Fermo, 8° di campionato; è la 5° in casa dove, dopo due vittorie (Verona e Giana), per i gialloblù è arrivata una sconfitta (Ravenna) ed un pareggio (SudTirol).
Nelle ultime tre gare la squadra canarina ha avuto un calo verticale (1 punto conquistato, 0,33 a partita in media, zero gol siglati) rispetto alle prime quattro (10 punti, in media 2,5 a partita e 4 gol segnati).
La sconfitta di mercoledì a Gubbio è giunta al termine di una gara in cui la Fermana ha subìto senza reagire. Si possono fare diverse ipotesi su quale sia la causa di questo cambiamento di rendimento, probabilmente mister Destro e la società ne sanno più di noi, tra le righe del messaggio del presidente Simoni forse c’è una possibile risposta , i tifosi sperano che la questione sia stata affrontata in cerca di una soluzione perché l’inizio di stagione aveva fatto sperare in un campionato tranquillo e senza patemi di classifica.
In ogni caso la graduatoria del gruppo B di serie C ad oggi resta ancora rassicurante poiché l’undici di Destro ha circa il doppio di punti dalla sestultima (prima posizione playout). Domani al “Recchioni” arriva il Vicenza imbattuto e secondo in classifica, il suo organico non lascia speranze ai gialloblù, il pronostico sarebbe scontato.
I biancorossi hanno i due capocannonieri del girone (Giacomelli e Arma, 9 reti in due), negli ultimi quattro turni hanno vinto a suon di gol contro Feralpi, Vis Pesaro e Monza (3-0 e 2-1) e pareggiato (1-1) solo con l’altra forza del girone, il Pordenone; hanno subìto le stesse reti dei gialloblù (4) ma ne hanno segnate quasi il triplo (11). Nella classifica parziale delle ultime 5 partite il Lanerossi è in testa, mentre la Fermana è a metà e la domenica successiva incontrerà in trasferta l’altra “big”, il Pordenone.
TIFOSI OSPITI – Da Vicenza sono attesi circa 600 tifosi, così indicano i dati della prevendita a 24 ore dalla partita. Sarà la maggiore affluenza fino ad ora in curva est (ospiti). Il Vicenza anche in serie C è seguito normalmente in casa da migliaia di spettatori e quest’anno ha oltre settemila abbonati.
Inutile dire che il vero obiettivo dei biancorossi è il ritorno non in B ma in… serie A.
RECUPERO INFORTUNATI E CONVOCATI – Su sei indisponibili, ne rientrano quattro, capitan Comotto, difensore centrale, Guerra, esterno sinistro di centrocampo, Cognigni, centravanti e il “terzo” (almeno per ora) portiere Pavoni. Sono tutti convocati, ma non è facile dire chi potrà giocare dal 1′, di sicuro Comotto e Cognigni potrebbero entrare come minimo in corsa se il tecnico non li reputa ancora al 100%.
Cremona e Da Silva continuano a lavorare a parte e la prossima settimana si sottoporranno ad esami strumentali, Valentini ha già iniziato da tempo la riabilitazione.
La lista dei convocati:
PORTIERI
Ginestra
Marcantognini
Pavoni
DIFENSORI
Clemente
Sarzi Puttini
Comotto
Scrosta
Malavolta
Calzola
Guerra
Urbinati
Soprano
CENTROCAMPISTI
Misin
Iotti
Nasic
Giandonato
Marozzi
Fofana
Maurizi
Palumbo
ATTACCANTI
Lupoli
Cognigni
Kacorri
D’Angelo
Zerbo
LE PAROLE DI FLAVIO DESTRO – “Siamo tornati al lavoro con la consapevolezza di aver fatto una prova opaca – dice l’allenatore della Fermana al termine della rifinitura del sabato mattina – e di non aver fatto bene a Gubbio, quindi decisi a voler cancellare subito questo passaggio. Sappiamo che abbiamo preso un gol evitabile quindi, deve esserci autocritica, ma anche la giusta lettura delle cose. Per ricomporci subito e ripartire in vista di questa importante gara, in soli due giorni, abbiamo premuto sull’orgoglio, la voglia di riscatto”.
“Il Vicenza – il trainer passa ad esaminare il temibile avversario – è una squadra con grandi ambizioni. Una compagine che vince 3-0 con la Feralpisalò, 3-0 con il Monza, diciamo che da sè spiega che tipo di squadra sia, al di là di ogni commento tecnico a suo riguardo. È una piazza di grande tradizione, con una grande tifoseria. Noi vorremo comunque far vedere che sappiamo affrontare le cose per bene e non c’è cosa migliore che dimostrarlo con chi è più bravo, magari“.
ARBITRO – Matteo Marchetti di Ostia ha già arbitrato la stessa partita (Fermana-Vicenza) esattamente un anno fa, e anche un assistente (Notarangelo) fu designato per la medesima gara, davvero strana coincidenza. Lo scorso anno ci furono forti contestazioni da parte dei gialloblù perché il fischietto ostiense sorvolò su due chiari falli di mano in area dei difensori vicentini. Altro incrocio, quattro anni fa a Macerata in serie D (0-0).
DUE SOLI PRECEDENTI, UNO IN B E UNO IN C – Fino al 1999 Fermana e Vicenza avevano percorso due strade lontanissime tra loro, basti dire che nel 1910, cioè ben dieci anni prima che la Fermana nascesse, il Vicenza già contendeva lo scudetto dell’epoca alla Pro Vercelli. In mezzo 30 stagioni in serie A e una trentina di B per i veneti.
Nel 1999/00 il primo incrocio tra i due club, in serie B (era la 9° giornata come un anno fa). Dopo la segnatura canarina di Umberto Marino, i biancorossi vinsero in rimonta 1-2 (con gol di Cristian Bucchi e Ottavio Palladini) in un Recchioni quasi al completo che festeggia le 100 presenze canarine di Di Fabio. Il Vicenza poi fu promosso di nuovo in serie A mentre dopo quella sconfitta il presidente fermano Battaglioni annunciò l’inizio di una “epurazione” nella squadra.
Altri 17 campionati con le strade ben diverse tra le due società che un anno fa sono tornate da incontrarsi in serie C, e a Fermo era la 9° giornata e terminò 0-0.
Paolo Bartolomei
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