di Pierpaolo Pierleoni
Sacchi di sabbia a protezione degli chalet a inizio novembre, ripascimento in primavera, le scogliere radenti resteranno finché non arriveranno quelle emerse e, promette il sindaco Nazareno Franchellucci, “i concessionari non le pagheranno, lo escludiamo categoricamente”.
Il primo cittadino di Porto Sant’Elpidio fa il punto sulla difesa della costa e respinge i “consigli” arrivati dagli uffici della regione Marche. In un recente documento inviato al Comune, si leggeva una raccomandazione piuttosto preoccupante per i balneari, già danneggiati dall’erosione costiera negli ultimi anni. La Regione invitava infatti a valutare un cofinanziamento tra Comune e privati per le scogliere radenti realizzate la scorsa primavera davanti agli chalet più danneggiati del lungomare sud. Il Comune è stato invitato anche a chiedere ai concessionari delle fidejussioni a garanzia dei danni che le radenti potrebbero provocare a infrastrutture pubbliche o a terzi ed infine a valutare una compartecipazione economica alle spese nel momento in cui le radenti verranno rimosse.
Una soluzione, quella prospettata dai tecnici, impensabile secondo Franchellucci ed in contrasto con la posizione della giunta regionale. “L’Amministrazione comunale – puntualizza il Sindaco – non chiederà mai soldi o fidejussioni ai privati concessionari di spiaggia, che hanno già subito abbastanza danni nel corso di questi anni e continuano a vivere situazioni precarie. Le scogliere radenti sono solo un piccolo ristoro di quanto hanno subito, opere fondamentali non solo per i privati, ma anche per proteggere le nostre infrastrutture e per mantenere il decoro del lungomare Faleriense. Per me la temporaneità di quelle protezioni durerà finché arriveranno le scogliere emerse. A quel punto si potranno togliere gli scogli e liberare lo spazio antistante le concessioni”.
Secondo Franchellucci, “gli amministratori regionali vanno in tutt’altra direzione rispetto alle raccomandazioni dell’ufficio. Hanno finanziato le scogliere radenti con una variazione di bilancio, non hanno mai parlato di cofinanziamenti o fidejussioni da arte dei privati. Resto alle parole del governatore Ceriscioli, quando l’ho incontrato insieme al consigliere Francesco Giacinti, sulla volontà che le procedure per le scogliere emerse vadano avanti speditamente. Continuo a vedere questa volontà da parte della Regione e non vedo motivi da parte dei nostri amministratori per tornare indietro”.
Quanto al posizionamento dei sacchi riempiti di ghiaia, ormai da diversi anni sistemati d’inverno per frenare l’impatto delle mareggiate, il parere arrivato nei giorni scorsi dalla Regione consente di procedere. “Da oggi gli uffici comunali sono al lavoro per l’affidamento di questo intervento a dite specializzate – fa sapere Franchellucci – I sacchi saranno messi dove non sono state posizionate le scogliere radenti e nelle aree del litorale che ne hanno maggiormente bisogno. Tra la fine della prossima settimana e l’inizio della successiva i lavori partiranno”.
Per chiudere, il secondo stralcio del ripascimento di ghiaia: “Come richiesto anche dagli operatori balneari, non si partirà prima della primavera 2019, periodo che dovrebbe consentire di beneficiare dell’intervento per alcuni mesi – conclude Nazareno Franchellucci – La ditta che si è aggiudicata l’appalto non ha manifestato alcuna contrarietà a svolgere il lavoro in quel periodo, quindi si procederà tra marzo ed aprile”.
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