FERMO – Chi, la scorsa estate, avrebbe scommesso che la squadra allenata da Flavio Destro alla vigilia della 9° giornata sarebbe stata seconda in classifica? Nemmeno il più ottimista, la maggioranza dei tifosi era assai preoccupata temendo un campionato più difficile di quello scorso.
Eppure dopo un ottimo avvio di stagione (tre vittorie e un pari) e le tre partite storte (contro Ravenna, Sudtirol e Gubbio, da cui i gialloblù hanno guadagnato solo un punto e due sconfitte) è arrivata la prestigiosa vittoria contro il Vicenza “grandi firme” che ha catapultato la Fermana dal 7° al 2° posto con 14 punti.
Un anno fa all’8° turno (ko a Trieste) la compagine canarina scese dal 7° all’8° posto ma aveva solo tre punti meno in classifica di oggi, segno che il girone di quest’anno è piuttosto livellato: a 14 punti c’era la 6° e non certo la 2°.
Capolista era, come oggi, il Pordenone (assieme alla Samb) con gli stessi punti di adesso, 18, ma c’erano più squadre ravvicinate alle due capolista.
Curiosità: alla 8° del passato torneo l’attaccante Arma siglava (con la Triestina) ai gialloblù una doppietta; dodici mesi dopo (con il Vicenza) ha seguito la partita della Fermana dalla tribuna perché espulso.
Tornando all’avversaria di domani (fischio d’inizio ore 14.30, diretta tv su www.elevensports.it), è sicuramente più organizzata del Vicenza, sconfitto sei giorni fa a Fermo e quindi difficilmente si farà sorprendere come capitato ai veneti.
I neroverdi al “Bottecchia” hanno vinto tre partite su quattro (l’ultima contro Renate, prima contro Virtus Verona e Fano) e pareggiato con il Vicenza; provengono da due vittorie consecutive (la penultima a Pesaro).
Hanno siglato 13 gol, più del doppio della Fermana, ma ne hanno subiti altrettanti.
Il cannoniere è il torinista Candellone, 4 gol all’attivo ma che non è andato a segno pur giocando sempre nelle ultime 4 partite, quando sono andati a centro Germinale (2), Burrai (2) e De Agostini (1); quindi segnano un po’ tutti, come normale nelle grandi squadre.
I “ramarri” sono l’unica compagine ancora imbattuta nei tre gironi di serie C tra quelle che hanno disputato almeno 8 partite e sono in ottima compagnia con Juventus e Pescara considerando anche serie A e B.
RECUPERO INFORTUNATI E CONVOCATI – Rientra Da Silva, escono Palumbo e il baby Malavolta solo per scelta. Ancora out per infortunio Cremona e il lungodegente Valentini che rivedremo convocato non prima di gennaio-febbraio.
Difficile sapere se il trainer confermerà la mossa a sorpresa di un Maurizi finto attaccante con gli inserimenti di D’Angelo da dietro che ha fatto perdere i punti di riferimento ai vicentini, anche perché ormai non sarebbe più una… sorpresa. L’impostazione tattica terrà conto del fatto che si affronterà una formazione più forte e organizzata del Vicenza e che giocherà a casa propria.
LE PAROLE DI FLAVIO DESTRO –
“La classifica dice che è un big match, ma sappiamo che siamo solo all’8° giornata ed è presto per parlare di classifica. Noi sappiamo quale deve essere il nostro campionato. Sicuramente andarci a giocare questa partita nella situazione che stiamo vivendo ora e con serenità è meglio, ma è sempre meglio poterlo fare. Va detto che dobbiamo essere sì sereni, ma anche concentrati rimanendo con i piedi per terra. Il Pordenone è una squadra molto forte. Ha tanti punti forti, sarebbe riduttivo limitarsi a dirne uno. Ha qualità in ogni reparto“.
In merito all’effetto sorpresa, il tecnico dice: “Penso che ormai tutti studino l’avversario quindi loro ci avranno visto, così come noi abbiamo cercato di studiare loro. Il punto di forza della Fermana deve essere l’umiltà. Una qualità che ci deve servire per sacrificarci e affrontare ogni gara. Poi non partiamo mai battuti o come vittime sacrificali, perché altrimenti sarebbe inutile scendere in campo“.
ARBITRO – Con Valerio Maranesi di Ciampino un precedente nell’ottobre di due anni fa in D: ad Agnone la Fermana fu battuta 3-2 nonostante la doppietta di Hernan Molinari. Assistenti provenienti dal nord-ovest: Giulio Fantino da Savona e Francesco Biava da Vercelli.
LUTTO – La Fermana giocherà con il lutto al braccio e verrà osservato un minuto di raccoglimento ad inizio gara per la scomparsa di Giuseppe Pompei, dirigente accompagnatore del settore giovanile del club gialloblù, nonché membro del Direttivo dell’associazione di tifosi “Solo Fermana”.
UN SOLO PRECEDENTE – A Pordenone nello scorso torneo (in realtà solo sette mesi fa) la squadra canarina è stata sconfitta 2-0 dai neroverdi con reti di Burrai e Formiconi. I friulani sono una delle tante squadre che prima della scorsa stagione non erano state mai incrociate dai gialloblù nei loro ormai quasi cento anni di vita.
Paolo Bartolomei
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