di Andrea Braconi
Mentre va la playlist preparata dal dottor Luigi Acito, la sala del reparto di Oncologia si riempie di giornalisti, fotografi, medici, pazienti e volontari dell’Anpof. Tra i primi artisti scelti per inaugurare l’impianto di filodiffusione, donato dalla stessa onlus al reparto diretto dal dottor Renato Bisonni, c’è Antonello Venditti, anche se la canzone simbolo resta – e non potrebbe essere altrimenti – “A muso duro” pubblicata nel 1980 dal compianto Pierangelo Bertoli.
“Voglio ringraziare chi ci è sempre vicino tutti i giorni e anche chi lo fa monetariamente – ha spiegato in apertura Bisonni -. Come reparto stiamo compiendo un grosso sforzo per razionalizzare le cose, facendo sì che il paziente sia sempre più al centro del nostro lavoro. Lo dobbiamo accogliere il paziente, mi ha detto il dottor Livini dopo la mia nomina, ed è esattamente ciò che stiamo portando avanti”.
Presente all’incontro, lo stesso direttore Licio Livini ha parlato di “un gesto dovuto verso chi ci vuole bene”. “Abbiamo la fortuna – ha aggiunto – di avere una comunità fermana che ci aiuta ad umanizzare questi ambienti, che per certi versi sono difficili perché passano persone che stanno male, e non solo nel corpo. Poi c’è anche da considerare la famiglia, altro elemento fondamentale. Ben vengano, quindi, queste donazioni che servono per alleviare certe sofferenze. Il nostro grazie va a Solo Fermana, alla Corale Fra Marcellino da Capradosso e all’Anpof, che sa essere sempre un punto di riferimento”.
Anche la sala d’attesa, il salone grande delle terapie e le quattro stanze a due letti usufruiranno della filodiffusione, con queste ultime che verranno dotate anche di un regolatore di volume. Un sogno che si materializza per il dottor Acito. “Come ha affermato il neurologo Oliver Sacks, la musica è il più completo farmaco non chimico. In questa donazione si sommano due aspetti: il primo è legato alla musica e alla Corale Fra Marcellino da Capradosso, che lo scorso anno ha tenuto un concerto a Porto San Giorgio raccogliendo fondi destinati all’Anpof; il secondo è sportivo e riguarda la partita Fermana – Vis Pesaro della promozione in serie C, nell’aprile 2017, con un’altra raccolta fondi per l’Anpof. E oggi la stessa Anpof ci ha donato l’impianto. Io mi sono occupato anche delle compilation e posso dire che tutto il nostro personale sta apprezzando la nostra iniziativa”.
Per l’associazione Solo Fermana è intervenuto il presidente Luigi Messineo, visibilmente emozionato. “Con tutto il direttivo abbiamo accolto subito questa proposta, che era anche un’occasione per il tifoso, a volte visto solo nell’accezione negativa. È stata una bella raccolta e con una grande partecipazione. Sono strafelice di aver fatto un’iniziativa del genere, che è solo un primo passo”.
Anche il maestro Stefano Corsi della Corale Fra Marcellino si è detto onorato di aver potuto contribuire a questa importante e significativa donazione. “La nostra corale ha un nome particolarmente umile, forse è il frate più umile transitato qui al convento di Fermo. Per questo abbiamo come obiettivo il fare solidarietà. E la musica è anche preghiera: è giusto che venga umanizzata la struttura, ma dico anche che se noi diamo musica all’umanità la renderemo migliore”.
L’Anpof, presieduta da Michela Vitarelli, è presente nel reparto da circa 3 anni. “Facciamo piccole e grandi cose, il dottor Livini ci ha appoggiato in pieno, abbiamo visto crescere e cambiare alcune cose. Mi piace sottolineare è si innescano dei meccanismi importante: iniziano 2-3 volontari, poi arrivano altri, e altri ancora, un effetto domino positivo tra chi ci offre i dolci, chi la pizza, chi la focaccia. La cosa evidentemente arriva e attraverso noi torna qui dentro. Per la filodiffusione il caso ha voluto che l’azienda fosse di un mio ex cliente di lavoro: alla fine Euroimpianti di Pieragostini ha contribuito per circa un terzo all’acquisto della strumentazione. E non è una cosa così scontata – ha concluso la Virarelli -. Troviamo persone fantastiche tra i volontari a donare del tempo e persone che danno il loro supporto, anche in termini economici”.
Sorpresa finale con l’Anpof che ha donato al reparto anche un proiettore, utilizzabile sia per la proiezione di immagini sia per eventuali convegni di carattere medico scientifico, come ha sottolineato Bisonni.
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