Domenica prossima dalle ore 9 in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, di ieri, l’associazione Diabetici del comprensorio fermano, con il patrocinio del Comune di Fermo, dell’Ordine dei Medici della Provincia e dell’ Asur Marche, organizza un incontro a Fermo presso il caffè Letterario in via dell’ Università 2
“L’incontro, moderato dal diabetologo Paolo Foglini – fanno sapere dall’organizzazione dell’evento – vedrà l’ intervento dei diabetologi operanti presso il Servizio Uosd Diabetologia di Fermo, le dottoresse Di Marco, Tortato e Pantanetti, della psicologa Esperide e delle dietiste e nutrizioniste Talevi e Faldetta.
Verrà trattato il tema “La Famiglia e il Diabete” scelto dalla Oms e dalla International Diabetes Federation per quest’anno e per il prossimo anno per far crescere la consapevolezza dell’impatto che il diabete ha su chi deve fronteggiare questa condizione e il ruolo essenziale della famiglia nella gestione, cura, prevenzione ed educazione del diabete. Una condizione, quella del diabete, in crescita esponenziale in tutto il mondo: tutte le famiglie sono potenzialmente attaccabili dal diabete
Si parlerà di come riconoscere i sintomi di allarme nel diabete, di diabete in gravidanza, di diabete nell’anziano, dell’importanza di una corretta alimentazione e di un adeguato stile di vita ma soprattutto dell’impatto drammatico e scioccante dal punto di vista psicologico per tutte le famiglie alla scoperta del diabete in un suo componente soprattutto quando questo riguarda bambini e adolescenti.
L’ informazione, la conoscenza e la consapevolezza possono fare molto per affrontare positivamente e per ridurre l’ impatto emozionale e psicologico della malattia: il supporto della famiglia nella cura del diabete, in collaborazione con il personale sanitario preposto alla sua assistenza, ha un effetto decisivo nel migliorare la salute delle persone e nella prevenzione delle complicanze.
E’ per questo che è necessario che siano coinvolte, fin dall’inizio, più figure professionali, medico, psicologo, infermiere e dietista oggi presenti a questo incontro ed è anche compito di una associazione di volontariato come la nostra accompagnare in piena sinergia di azioni il paziente e la sua famiglia in questo percorso e nei suoi rapporti con l’ ambiente sociale in cui vive (scuola, lavoro, sport)”.
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