Scivolata di Scrosta e gol di Lupoli nel derby di due domeniche fa (Foto Manilio Grandoni)
di Paolo Bartolomei
FERMO – Dopo quello contro il Teramo, subito sotto con un altro derby: domani (ore 14.30) al “Recchioni” arriva il Fano. 12° giornata, ultima partita che i gialloblù giocano di domenica, poi si passa al sabato.
Terminata a Rimini domenica scorsa la breve serie positiva di tre vittorie consecutive, la capolista domani deve farne iniziare un’altra, sia perché la prima posizione in classifica è insidiata (da lunedì i canarini sono in coabitazione con la Triestina), sia perché la vittoria al “Recchioni” contro i granata manca da ben da 23 stagioni, come indicato dettagliatamente più in basso.
Negli ultimi cinque derby a Fermo contro i fanesi: due pareggi e negli ultimi tre casi altrettanti successi ospiti. Fatta eccezione per la vittoria al “Mancini” di cinque anni fa (gol di Marinucci Palermo) che fu il primo, e fin’ora unico, successo a Fano dei gialloblù, contro i fanesi c’è, sia a Fermo che a casa loro, una tradizione negativa che è ora di interrompere.
Con Massimo Epifani invece diversi precedenti positivi in D quando era allenatore del San Nicolò (2014-17); da giocatore ha incrociato i gialloblù due volte nel 2002/03 in C1 con la casacca del Giulianova.
Classifica alla vigilia della 12° giornata
L’AVVERSARIO – Il Fano è quintultimo, in campionato non vince da sei turni (contro il Giana il 14 ottobre unica vittoria quest’anno) dopo di che ha conquistato solo tre punti in sei partite.
A ritroso, la vittoria precedente (esclusa la Coppa Italia) è proprio quella a Fermo all’ultima giornata della scorso torneo.
In totale in questa stagione una sola vittoria, sei pari e quattro ko. Lontano dal “Mancini” tre soli pareggi, un 1-1 a Bergamo, e due 0-0 a Gubbio e Bolzano, due sconfitte e nessuna vittoria. 11 gol subiti dagli uomini di Epifani (quasi il doppio della Fermana), ma ben 7 realizzati (9 i canarini).
Una situazione di difficoltà analoga a quella del Rimini alla vigilia di domenica scorsa, poi abbiamo visto tutti com’è andata a finire. Quindi l’avversario di domani non va sottovalutato, dieci giorni fa ha ceduto alla corazzata Ternana solo all’87‘ e domenica scorsa ha subito il pari solo al 96‘.
Cinque volte (contro Ravenna, Ternana, Albinoleffe, Monza e Samb) gli undici di Epifani hanno subito un gol determinante negli ultimi 20′, un fatto che Flavio Destro avrà sicuramente notato e studiato. In dubbio solo il mediano Lulli.
BEN OTTO EX – Sono Clemente, Urbinati e Marcantognini (fanesi doc), più Misin, Scrosta, Soprano e Ginestra. Sul fonte granata c’è Camilloni, in prestito a Fermo lo scorso anno. Inoltre Clemente è il nipote di un ex presidente dei granata (1988-92). Inutile nascondere che tra le due società da qualche anno c’è un rapporto di amicizia, più volte Maurizio Vecchiola ha avuto parole di stima nei confronti del patron granata Gabellini. Simpatia che però non trova riscontro le tifoserie, acerrime rivali, e che non deve trovare corrispondenza in campo.
Gabriele Zerbo, contro il Fano siglerà un altro eurogol? (Foto Grandoni)
I CONVOCATI – Come anticipato da Cronache Fermane domenica scorsa, il capitano Marco Comotto (il 29 ottobre a Pordenone frattura al setto nasale e gonfiore alla parete orbitale) accelera i tempi di rientro di almeno una settimana. Da questa settimana ha iniziato ad allenarsi con una maschera al volto, per domani è convocato, vedremo se si sentirà a proprio agio a giocare con lo speciale tutore e sarà schierato da Destro, oppure se accanto a Scrosta, al centro della difesa, ci sarà Soprano che rientra dopo la giornata di squalifica; magari il capitano potrebbe entrare a partita iniziata. Out il solo Calzola per infortunio, oltre ovviamente a Valentini, in dubbio per lievi problemi Cognigni e Cremona che dovrebbero partire dalla panchina.
In attacco Destro potrebbe ripetere lo schieramento di Rimini (Lupoli punta centrale, D’Angelo e Maurizi sue spalle che scalano spesso) oppure utilizzare dal 1′ uno tra Zerbo e Da Silva accanto all’ex Arsenal; come al solito lo scopriremo solo alla lettura delle formazioni, il tecnico a volte decide la domenica mattina.
LE PAROLE DI DESTRO – “Non mi soffermerei troppo a pensare al derby, ma che si tratta di una partita che vale tre punti come le altre. Mi soffermerei più che altro sulle due squadre che si affronteranno: noi veniamo da un risultato completamente negativo, loro da un risultato negativo in parte, ma che ha lasciato malcontento perché sono stati raggiunti all’ultimo secondo (al 96′ dal Ravenna ndr). Due squadre che, insomma, vogliono rifarsi e hanno voglia di rivalsa“.
“Partiamo dal presupposto che per noi ogni partita è difficile – aggiunge il tecnico gialloblù – se mettiamo tutto in campo e combattiamo al massimo con le nostre armi, possiamo ottenere risultati positivi con tutti, com’è successo. È un campionato che ha dimostrato che si può vincere e perdere con tutti quindi non si può mai pensare a una squadra più facile da affrontare rispetto alle altre“.
“Il Fano ha una classifica bugiarda – ammonisce mister Destro – è una squadra che si è battuta sempre con grande energia, di grande intensità. Come dico ripetutamente, dobbiamo mettere in campo la nostra grinta, scegliendo di essere anche meno belli di domenica scorsa, ma più concreti“.
ARBITRO – Il siciliano Fabio Pasciuta (fino allo scorso anno iscritto alla sezione Aia di Agrigento, e che ora risulta iscritto a Ravenna) è al 4° anno di Can C. Con la Fermana due precedenti: lo scorso anno a Teramo (0-0) e ben cinque anni fa in serie D (Fermana-Agnonese 2-1, concesse un rigore che Ragatzu fallì). Una delle sue ultime partite arbitrate in D fu il 5-1 del Fano contro il San Nicolò ai play off nel 2015.
Assistenti Dario Garzelli di Livorno e Francesco Gentileschi di Terni; con il primo un precedente all’esordio in C lo scorso anno (sconfitta a Ravenna), col secondo due: sconfitta in casa cinque anni fa contro il Matelica (0-1, gol di Luca Cognigni) e la rimonta (3-1) sulla Folgore Veregra nel campionato di serie D appena arrivato Destro (2015/16).
I PRECEDENTI TRA LE DUE SQUADRE – Con il Fano è una classica dei derby marchigiani, gli incroci del passato a Fermo sono 21. Il bilancio totale a Fermo: 8 vittorie dei canarini, 10 pareggi e 3 successi dei granata.
Questa di domani sarà la quarta volta che le due squadre si incontrano al “Recchioni” in terza serie: due negli anni 1933-35 (1°Divisione) e una pochi mesi fa, all’ultima di campionato di serie C 2017/18. Le altre sedici tutte in quarta serie (serie D o C2) infine due sole volte nel quinto livello calcistico (Promozione regionale nel 1955/56 e in serie D nel 2013/14).
La vittoria canarina sui granata manca al “Recchioni” dal 12 marzo 1995, serie C2 (2-1, Stefano Protti su rigore e raddoppio di Mauro Meluso, accorcia Marri). La Fermana terminò la stagione a metà classifica, il Fano perse la finale play off al “Del Duca” di Ascoli ai tiri di rigore contro il Castel di Sangro di mister Osvaldo Jaconi che volò in C1, poi anche in B per quel “miracolo” calcistico che tutti ricordano.
Successivamente tra Fano e Fermana al “Recchioni” due 0-0 (uno l’anno successivo in C2 e l’altro 18 anni piu tardi in D) e poi le tre recenti vittorie granata che sono anche le uniche vittorie del Fano a Fermo nella storia, due in D e l’ultima in C: nel 2014/15 (1-3, gol del vantaggio canarino di Roberto Iacoponi, i granata ribaltano con Marconi, Borrelli e Gucci), l’anno dopo (0-1, Sivilla con Hernan Molinari che sbaglia il rigore del pari, fu la seconda partita di mister Destro con la Fermana, prima in casa) e infine lo 0-1 di sei mesi fa (rete di Lazzari) all’ultima giornata, con i granata che conquistano la salvezza e i canarini già salvi da due settimane grazie al pareggio in casa con la capolista Padova, promossa in B.
Il primo incrocio tra le due contendenti nel 1931/32 nella quarta serie di allora (si chiamava 2°Divisione) e vide la vittoria dei granata (2-3), ma poi la partita fu annullata per esclusione della Fermana dal campionato e quindi non considerata dal nostro conteggio.
Da segnalare fra il 1967/68 e il 1971/72 cinque vittorie consecutive dei canarini. Nel 1984/85 (C2) fu 0-0 al Dorico di Ancona, campo neutro per la terza giornata di squalifica del “Recchioni” per i noti e cruenti incidenti di un mese prima col Foligno.
12° giornata
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