La Fermana liquida il
Fano e conserva la vetta

SERIE C - Ai gialloblù basta mezz'ora per battere gli ospiti, tornare subito alla vittoria dopo lo stop di Rimini e mantenersi saldi in testa alla classifica in attesa che questa sera giochi la co-capolista Triestina. Match winner Lupoli (3° gol stagionale) e Giandonato (2° dal dischetto), finisce 2-1. La vittoria contro i granata a Fermo mancava da 23 anni. Domenica prossima derby a Pesaro

La gioia dopo il rigore trasformato da Giandonato per il momentaneo 2-0

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – 12° giornata di serie C, la compagine di Flavio Destro si è aggiudicata il 22° derby a Fermo contro i granata, contro i quali la vittoria a Fermo mancava dalla stagione 1994/95 (C2). Cancellato quindi anche questo tabù, dopo che con Destro alla guida la Fermana ne ha battuti molti altri. I tre punti consentono ai gialloblù di mantenere la posizione di testa in attesa che la co-capolista Triestina giochi questa sera al Nereo Rocco (ore 19.00) con la prima inseguitrice, Vicenza e tallonati dal Pordenone che ha interrotto la serie negativa di due sconfitte e un pari, vincendo a Monza in dieci.

Prova di forza della squadra canarina che riesce a tornare subito alla vittoria dopo la sconfitta di Rimini che aveva interrotto una serie positiva di tre successi e che è stata relegata subito ad episodio.

Battere il Fano è stato meno complicato del previsto, gara sbloccata dopo appena 5′ (Lupoli) raddoppio in mezz’ora (rigore trasformato da Giandonato). Gli avversari sono parsi molto imprecisi e approssimativi, formazione più debole di quella dello scorso campionato (benché la posizione di classifica sia analoga) che diede filo da torcere ai canarini nei due derby, difatti entrambi vinti dai granata.

Nella ripresa reazione, più di pancia che di testa, degli ospiti, partita riaperta poco prima della mezz’ora da Konate che fa stare tutti con il fiato sospeso fino al 5′ di recupero, anche se dopo il 2-1 Ginestra non è stato mai seriamente impegnato, mentre al contrario è stata la formazione canarina a sfiorare il 3-1 con Scrosta e Da Silva.

Flavio Destro ha confermato a centrocampo e attacco la stessa formazione di Rimini; in difesa invece è rientrato Comotto con una maschera al volto e Sarzi tornato sull’out sinistro del reparto arretrato con Iotti che si è riaccomodato in panchina. Poi negli ultimi quindici minuti della ripresa, con la Fermana un po’ in sofferenza e il Fano a crederci, tre centrali e di fatto difesa a cinque. Modulo speculare quello impostato ad inizio gara da Epifani. I granata scendono al terzultimo gradino della classifica, in coabitazione con Virtus Verona.

Domenica prossima terzo derby stagionale, questa volta a Pesaro, ultima gara che la Fermana giocherà di domenica, poi si passerà al sabato, difatti si tornerà al Recchioni sabato 1 dicembre contro l’Albinoleffe.

Squadre in campo per il calcio d’inizio

IL TABELLINO

FERMANA 2 (4-3-1-2): Ginestra; Clemente, Comotto, Scrosta, Sarzi Puttini; Misin (1′ st Fofana), Giandonato (28′ st Soprano), Urbinati; Maurizi (44′ st Cremona), Lupoli (20′ st Zerbo), D’Angelo (1′ st Da Silva). A disposizione: Marcantognini, Guerra, Iotti, Marozzi, Cognigni, Palumbo, Ceriani. All. Flavio Destro

FANO 1 (4-3-1-2): Sarr; Vitturini, Sosa, Konate, Magli (43′ st Setola); Tascone (20′ st Morselli), Selasi, Acquadro (32′ pt Fioretti); Lazzari; Filippini (43′ st Cernaz), Ferrante. A disposizione: Voltolini, Diallo, Mancini, Celli, Camilloni, Ndiaye, Scimia, Mariani. All. Massimo Epifani

ARBITRO: Fabio Pasciuta di Ravenna; assistenti Dario Garzelli di Livorno e Francesco Gentileschi di Terni

RETI: 5′ pt Lupoli, 39′ pt Giandonato (rig.), 25′ st Konate

NOTE: Ammoniti Lazzari, Giandonato, Selase, Tascone, Magli; angoli 4-6; recupero 3’+5′; spettatori in totale 1211, compresi abbonati; incasso € 5680 + quota abbonati pari ad € 2203

LA CRONACA

La prima giornata di vero freddo invernale si riscalda prima del previsto. Al 5′ Lupoli è lanciato da Maurizi quando si trova oltre la linea del fuorigioco, però dalle immagini (per la verità non chiarissime), un difensore sembra toccare nettamente la palla e toglie ogni dubbio sulla regolarità dell’azione perché il biondo attaccante viene rimesso in gioco proprio dal tocco avversario: secondo le più recenti regole il fuorigioco scatta al momento in cui il giocatore riceve il pallone.

In ogni caso c’è da dire che l’assistente numero uno era coperto dal giocatore, come anche la telecamera e la nostra tribuna stampa, e quindi si può solo immaginare il tocco del difensore granata per deduzione dal notevole rimbalzo della sfera.
Lupoli arriva a tu per tu con Sarr appostato vero il suo palo di destra, lo evita spostandosi verso il centro e mettendo in rete senza difficoltà a porta vuota: 1-0 e il derby inizia come nessuno avrebbe immaginato, con la curva che in coro recita tre volte il cognome “Lupoli” dopo che lo speaker Paolo Rocchi dice “Arturo”.

Per il biondo ex Arsenal è la terza segnatura stagionale (tutte al Recchioni) dopo quelle contro Virtus Verona ad avvio di campionato e contro il Teramo due settimane prima. Gli ospiti protestano con arbitro e assistente e lo faranno anche nel dopo gara, sostenendo che non è stato un difensore granata a deviare ma una zolla “Io credo ai miei giocatori e il difensore mi ha detto così” dirà in sala stampa Epifani.

Poco dopo la mezz’ora Acquadro, infortunatosi alcuni minuti prima nel momento di murare un tiraccio dalla distanza di Giandonato, non ce la fa, esce ed è sostituito da Fioretti, punta, con Filippini che si abbassa dietro ai due attaccanti al posto di Lazzari, il quale scende sulla mediana, quindi senza novità nel modulo ospite. La modifica non porta alcun beneficio ai granata che provano con tanta volontà ad imbastire trame di attacco, ma sono molto imprecisi. Riescono anche a conquistare alcune punizioni non lontano dal limite area, però sfruttate male, anche grazie all’ottima guardia di capitan Comotto che, nonostante la maschera al volto che gli riduce di sicuro un po’ il campo visivo, riesce in ogni caso ad arrivare a tutti i palloni aerei, come sempre.

Si arriva al 38′, D’Angelo su una ripartenza lancia Lupoli che, appena entrato in area, nel momento di saltare Selasi, subisce fallo dallo stesso; va sul dischetto Giandonato, rigorista della Fermana, che trasforma con esperienza, con un tiro forte e preciso di destro, a mezza altezza, a fil di palo, dove Sarr non può arrivare; esecuzione analoga a quella di Pordenone. Secondo centro per il centrocampista di Casoli, entrambi dagli undici metri e ancora una volta lo speaker Rocchi dice solo “Manuel!” e la curva gli fa eco in coro due volte “Giandonato!”.
In poco più di mezz’ora il derby è instradato bene per i canarini: 2-0.

Ripresa. Destro presenta subito due novità, Fofana e Da Silva al posto di Misin e D’Angelo, si tratta di turn-over pensando alle prossime partite, non cambia nulla nel modulo e nemmeno nella partita, che la Fermana continua a controllare con tranquillità, contenendo senza affanno la reazione del Fano, che è più di agonismo e di nervi, e che porta solo a diverse punizioni e molti corner, e anche a diversi cartellini gialli per i granata.

21′ bel tentativo di Da Silva, Sarr mette in angolo con un bel colpo di reni. Dentro Zerbo per i gialloblù al posto di un Lupoli applauditissimo, ed è proprio il palermitano che si invola solitario, poi conclude troppo esterno sul secondo palo. Epifani prova la carta Morselli, richiamando Tascone, nervoso e che aveva appena preso un giallo. Al 25′, sul sesto corner per gli ospiti, Konate si riscatta del fallo da rigore e con un bello stacco in solitaria insacca alla destra di Ginestra, 2-1 e partita riaperta. La Fermana conferma il suo debole sui calci piazzati, come a Rimini, però a differenza delle altre tre volte (Rimini, Gubbio, Ravenna) in questa circostanza non arriva il secondo gol avversario in pochi minuti.

Subito dopo da un corner di parte opposta, Scrosta non arriva per poco di testa alla deviazione, a portiere superato. Poco dopo Destro si copre, richiama Giandonato, dentro Soprano, difesa con tre centrali, di fatto si difende a cinque: Destro teme il gioco aereo del Fano, mentre da parte sua la Fermana scende un po’ di tono e gestisce non più perfettamente il controllo di palla e diversi contropiedi, perdendo qualche volta di troppo la sfera, consentendo agli avversari di ripartire.

Da annotare al 40′ una bella punizione di Da Silva, messa in angolo, le ultime sostituzioni non cambiano nulla nel Fano, che non si rende troppo pericoloso, dentro anche Cremona per provare a tenere palla, dopo 5′ di suspance, arriva il triplice fischio di Pasciuta che significa altri tre punti e vetta della classifica in ogni caso, o solitaria oppure ancora in coabitazione se la Triestina questo pomeriggio dovesse vincere.

Squadra chiamata due volte sotto alla curva ovest e alla tribuna laterale ovest, domenica prossima ore 14.30 ancora una super classica, derby a Pesaro contro una squadra in piena forma, oggi vincente in trasferta, e contro un ex di eccezione come Andrea Petrucci, tra i protagonisti della promozione in serie C di due stagioni fa e della salvezza del passato campionato. Anche per questa trasferta l’associazione di tifosi Solo Fermana organizzerà un pullman.

 

Fotogallery

Comotto con la maschera

La rete dell’1-0 di Arturo Lupoli

Tutta la felicità per il gol di ” Re Artu’ “

La trasformazione del rigore da parte di Manuel Giandonato

E la relativa soddisfazione del regista

La simpatica vignetta di Daniele Ripani a sintetizzare l’esito del derby di giornata

 

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