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Gli studenti dell’Itet Carducci Galilei pronti alla sfida europea “Juvenes Translatores”

FERMO - Le alunne, Anboub Iman, Morelli Asia Maria, Carisi Alisia Pia, Grilli Lucia, Corradetti Jaqueline, saranno impegnate in una prova di traduzione dall’inglese, dal francese, dallo spagnolo e dal tedesco, le quattro lingue studiate nei vari corsi presenti nell’offerta formativa dell’istituto

È arrivato alla sua 12esima edizione il concorso Juvenes Translatores, lanciato dal organizzato dalla Direzione Generale della Traduzione della Commissione Europea, per mettere alla prova gli studenti di tutta l’Unione. Quest’anno saranno presenti, anche, alcune alunne del quarto anno dell’ITET di Fermo che tradurranno un testo sul patrimonio culturale, tema scelto in onore dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 e si svolgerà simultaneamente in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea il 22 novembre.

I partecipanti, possono, infatti, scegliere di tradurre in una delle 552 combinazioni linguistiche possibili fra le 24 lingue ufficiali dell’Ue. I vincitori saranno premiati nella primavera del 2019, nel corso di una speciale cerimonia che si terrà a Bruxelles, dove gli studenti potranno incontrare i traduttori professionisti della Commissione europea.

Le alunne, Anboub Iman, Morelli Asia Maria, Carisi Alisia Pia, Grilli Lucia, Corradetti Jaqueline, saranno impegnate in una prova di traduzione dall’inglese, dal francese, dallo spagnolo e dal tedesco, le quattro lingue studiate nei vari corsi presenti nell’offerta formativa dell’istituto.
L’obiettivo del progetto è dare ai giovani la possibilità di confrontarsi con una realtà professionale altamente qualificata, sperimentando in prima persona il mestiere di traduttore, puntare i riflettori sull’importanza di possedere competenze di questo tipo e sulla necessità di rivalutare, nell’apprendimento delle lingue, l’uso della traduzione come strumento di mediazione tra lingue diverse: “uniti nella diversità”, dunque, citando il motto scelto dall’UE.

Soddisfatta la dirigente scolastica prof.ssa Cristina Corradini: “Una delle tante iniziative che contribuiscono ad ampliare gli orizzonti umani e culturali e ad arricchire le prospettive degli studenti in un’ottica di formazione internazionale” .


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