L’epistolario di Teodorico Pedrini, pubblicato da Quodlibet Collana Orienti, dal titolo “Son mandato à Cina, à Cina vado – Lettere dalla missione 1702-1744”, curato da Fabio G. Galeffi e Gabriele Tarsetti, con una prefazione di Francesco D’Arelli, verrà presentato giovedì 29 novembre alle ore 17 nel complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma in un convegno, organizzato dal Pio Sodalizio dei Piceni (che sostiene il progetto editoriale insieme alla Fondazione Carifermo), in collaborazione con il Centro Studi Teodorico Pedrini, dal titolo “Teodorico Pedrini, missionario e musicista, dal Collegio Piceno alla corte di Cina” i cui relatori saranno: Padre Luigi Mezzadri, docente di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana, nonché storico della Congregazione della Missione, la prof.ssa Stefania Nanni, docente di Storia Moderna alla Università Sapienza e redattrice della voce Teodorico Pedrini nel Dizionario Biografico degli Italiani ed i curatori del volume.
Era nato a Fermo nel 1671 Teodorico Pedrini (morto a Pechino nel 1746), prete lazzarista non gesuita che fu scelto nel 1702 da Propaganda Fide per recarsi in Cina con la prima legazione papale guidata da Carlo Tommaso Maillard de Tournon e che per una incredibile serie di avversità non riuscì a raggiungere la corte di Pechino prima del 1711, quando ormai la legazione era tristemente fallita. Pedrini, in quanto missionario fedele alla Santa Sede nel contesto della ben nota Controversia dei Riti, divenne il primo collegamento diretto che il Papa poteva avere nei confronti dell’Imperatore Kangxi.
La città di Fermo intitolerà a Pedrini un Largo (sotto a via Bertacchini) con una targa commemorativa che verrà scoperta sabato 1 dicembre alle ore 10.
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