Tifosi gialloblù a Pesaro domenica scorsa, una presenza in trasferta al di sopra della media di tutta la serie C e anche di qualche squadra di serie B
di Paolo Bartolomei
FERMO – Dopo i tre schiaffi di Pesaro che hanno fatto scendere i gialloblù dal primo al secondo posto nella classifica generale, si torna a giocare al “Bruno Recchioni” per il primo anticipo al sabato pomeriggio, ore 16.30 contro Albinoleffe, team che ha lo stesso soprannome “La Celeste” e un colore della casacca della nazionale uguruayana.
Sole partite interne: la Fermana qui è ancora capolista
Il terreno di casa degli uomini di Destro in questa stagione, diversamente dal solito, è un autentico fortino. La sconfitta del “Benelli” di cinque giorni fa ha accentuato la discrepanza tra punti conquistati dai canarini dentro e fuori.
In casa: 16 punti in 7 partite (media 2,3 a gara); fuori: 7 punti in 6 incontri (media di 1,2 a gara). Come vediamo, anche se sul terreno amico è stato disputato un match in meno, la media punti esterna crolla, è esattamente dimezzata rispetto a quella interna, dove gli undici di Destro hanno subito una sola sconfitta (con Ravenna), un solo pari (Sudtirol) e ben cinque vittorie (Verona, Giana, Vicenza, Teramo e Fano).
L’AVVERSARIO – L’Albinoleffe fuori casa (5 punti in 6 partite) ha fatto un pelo meglio che in casa (5 punti in 7 match). Nell’analisi generale, i bergamaschi, pur essendo terzultimi in classifica, hanno subito le stesse reti della Fermana (10); la differenza sta nell’attacco, i seriani con 6 centri hanno il peggior attacco del girone (e di tutta la serie C assieme all’Arzachena), circa la metà della compagine canarina che pure, con 11 reti, ha un attacco abbastanza asfittico.
I CONVOCATI – Flavio Destro dovrà fare a meno di nuovo di capitan Marco Comotto, ma questa volta perché fermato dal giudice sportivo per una giornata a seguito dell’espulsione per doppio giallo di domenica a Pesaro; al suo posto al centro della difesa accanto a Scrosta non è difficile immaginare Soprano. Non è tra i convocati anche Iotti, vittima di un affaticamento muscolare, dunque a riposo precauzionale.
Sole partite esterne, l’Albinoleffe fa meglio che in casa, la Fermana chiaramente peggio
Per tutto il resto è difficile fare previsioni perché non ci sono altri infortunati (tranne Valentini), è tornato in piena condizione anche il centravanti Cognigni ed è probabile che sarà finalmente impiegato di nuovo sin dall’inizio accanto a Lupoli (questa sarebbe la coppia di attacco “titolare”) che tornerebbe a fare la seconda punta, ruolo a lui più congeniale; reparto offensivo più pungente per tentare di scardinare la difesa dei lombardi.
In merito al modulo, considerata la presunta (desunta solo dai numeri di cui sopra) poca pericolosità in attacco dei bergamaschi, forse Clemente verrà spostato all’altezza dei centrocampisti per spingere di più, tornando al 3-4-1-2;
per il ruolo di trequartista dietro alle due punte c’è una sola poltrona per due, D’Angelo e Da Silva; considerando che pure il brasiliano è tornato in condizione dopo i problemi muscolari, è possibile che Destro lo schieri di nuovo titolare, l’ultima volta fu il 7 ottobre (5° giornata) in Fermana-Ravenna, poi 4 giornate di stop, due brevi apparizioni e tutto il secondo tempo con il Fano, infine domenica scorsa a Pesaro sempre in panca.
LE PAROLE DI FLAVIO DESTRO – “Considero molto forte l’Albinoleffe, ha tanti giocatori di valore e molto quotati per la categoria. La situazione in classifica, che sta vivendo, non rispecchia il suo valore, ma non lo dico io, lo dicono i fatti e i numeri”.
Sul cambio di timoniere dell’avversario, che ha sollevato dall’incarico Massimo Alvini per agevolare l’arrivo in panchina di Michele Marcolini: “Questo per noi non è un dato a favore, perché sicuramente vorranno mettersi in mostra e fare bella figura. Troveremo una squadra stimolata e vogliosa di reagire, quindi portata ancora di più a voler dare il massimo”.
Quanto alla Fermana, mister Destro commenta: “Dovremo trasferire in campo la rabbia agonistica che ci siamo portati dietro questa settimana, dopo il turno di domenica scorsa. Siamo consapevoli che abbiamo fatto un buon primo tempo. Dobbiamo continuare il percorso di crescita che stiamo perseguendo ripartendo dall’Albinoleffe, pensando a poche cose e senza farci distrarre da altro. Senza affanni” conclude il tecnico gialloblù.
L’ARBITRO – Eduard Pashuku di Albano Laziale, assistenti Francesco Rizzotto di Roma 2 e Claudio Barone di Roma 1.
Con il fischietto di origini albanesi due precedenti, uno brutto e uno bello. A Matelica (2014/15) la Fermana subì una goleada (6-3) con poker di Cristian Pazzi; due anni prima invece vittoria a Torgiano per 0-2 (reti di Francesco Pazzi e Rossi) in Coppa Italia, torneo vinto e che consentì alla Fermana di risalire in serie D.
I PRECEDENTI – A Fermo solo quello dello scorso campionato: 0-3 per i lombardi con reti di Colombi, del marchigiano, ed ex Ascoli, Sbaffo e dell’ex Maceratese Kouko. Nessun altro incrocio nella storia tra i due club (almeno per la prima squadra), né con l’Albinoleffe, nato nel 1998, né con le due società precedenti che in quell’anno si sono fuse, cioè l’Albinese e il Leffe, entrambe della provincia di Bergamo.
Sempre al “Benelli” di Pesaro cinque giorni fa
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