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Tarsu, pronti altri 367
avvisi di accertamento
Ad oggi riscossi oltre 10mila euro

PORTO SAN GIORGIO - Slitta l'approvazione del nuovo regolamento per la biblioteca Pieri in consiglio comunale. Confronto serrato sui maggiori costi sostenuti dalla Sgds per lo smaltimento dei rifiuti spiaggiati.

di Sandro Renzi 

Slittano i tempi per avere un nuovo regolamento che dovrà disciplinare organizzazione e funzionamento della biblioteca Pieri. In consiglio comunale il punto all’ordine del giorno è stato ritirato e non è passato neanche all’esame della commissione, nonostante fosse stato incluso tra i temi su cui i consiglieri avrebbero dovuto confrontarsi. “Alcune questioni meritano degli approfondimenti” ha detto il sindaco Nicola Loira “ed occorrono dei chiarimenti”. Nulla di più in attesa di riproporre la delibera ad una prossima seduta. A Loira anche il compito di rispondere all’interrogazione del consigliere Renzo Petrozzi in merito agli accertamenti Tarsu e lampade votive. Numeri quelli letti dal primo cittadino. Ebbene per quanto riguarda gli avvisi di pagamento relativi al tributo delle lampade votive per annualità antecedenti al 2012, il primo cittadino ha detto che sono state individuate 411 posizioni da sanare per un importo di 12.941 euro e che ad oggi sono state riscosse 223 posizioni per un importo di 6.686 euro.  “Quanto alla Tarsu -ha poi aggiunto Loira- gli avvisi sono stati di accertamento e non di pagamento. Ne abbiamo emessi 663 per un importo di 339.637 euro solo imposta relativi al 2012. Già 77 avvisi sono stati notificati per un importo di 16.405 euro ma non sono trascorsi i 60 giorni per effettuare il pagamento”. Altri 367 per un importo di 80.749 euro sono invece in corso di spedizione. Ad oggi, invece, risultano pagati 158 avvisi per un importo di 10.700 euro.

Come prevedibile, a monopolizzare la discussione nell’ultima seduta consigliare, è stata la variazione di bilancio conseguente ai maggiori costi sostenuti dalla San Giorgio Distribuzione per gli ammortamenti e la raccolta e smaltimento dei rifiuti spiaggiati. Qualcosa come 244mila euro non previsti e a cui bisogna fare fronte. “Tonnellate superiori rispetto alle previsioni di un piano industriale che è in scadenza” ha aggiunto Loira. Fenomeno che si sta ripetendo ormai da tre anni. Si tratta di materiale vegetale trasportato dai fiumi e, in occasione delle mareggiate, depositato sull’arenile. Ma a farne le spese sono i cittadini sangiorgesi. Il consigliere civico, Renzo Petrozzi, teme rincari della Tarsu nel 2019. Ma Loira si è impegnato a non far gravare sui cittadini questi aumenti. “Grazie anche alle nuove entrate conseguenti agli accertamenti dei tributi e all’attività di recupero di metri quadri che sfuggivano all’anagrafe tributaria”. La lotta all’evasione, però, difficilmente basterà per coprire i maggiori costi del servizio. Occorrerà allora bussare nuovamente alle porte della Regione Marche che ha già stanziato 200mila euro relativi all’annualità 2016. “Quello che ci troviamo ad affrontare è anche un danno di immagine” confessa Loira “i detriti vanno fatti asciugare e possono essere conferiti in discarica solo un po’ alla volta”. Insomma un lavoro che richiede settimane. Antonello Cossiri del Pd, neo consigliere provinciale, ha rimarcato come nella gestione del territorio si siano fatti passi indietro. “Doveroso richiedere i soldi alla Regione che deve tuttavia impegnarsi a fare opere di manutenzione dei fiumi per evitare questi fenomeni -ha detto- ma occorre anche un nuovo approccio culturale”. Cossiri senza mezzi termini ha rimarcato la necessità di “ripensare le mission delle società che si occupano di  gestione dei rifiuti nei nostri comuni. Fare uno sforzo per guardare oltre i confini della città perché non ha più senso vedere società che gestiscono in modo autonomo e difforme i rifiuti in un territorio così ristretto”.

 


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