Sono tanti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando dal mondo delle istituzioni e delle politica a seguito del dramma consumatosi la scorsa notte a Corinaldo (LEGGI QUI).
“È una tragedia enorme che si abbatte sulla nostra regione – afferma il presidente Luca Ceriscioli – e che tocca l’intero territorio, perché quando dei giovani perdono la vita in modo così tragico è un dramma per tutti. Sono vicino e solidale con tutte le famiglie colpite. Stamattina sono all’Ospedale di Torrette dove sono ricoverati i feriti. Le istituzioni rafforzino la sicurezza per i nostri ragazzi. Da questa tragedia deve venire il monito alle istituzioni perché mettano in campo tutte le attività necessarie a garantire la sicurezza dei nostri ragazzi”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che sta seguendo la vicenda dall’Ospedale di Torrette di Ancona. “Il messaggio per tutti coloro che gestiscono strutture che accolgono centinaia di persone è che devono operare al meglio e secondo le regole, perché nelle loro mani ricade una grande responsabilità. Il rispetto delle regole non è qualcosa di esteriore, ma salvaguarda la vita delle persone”.
Il presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Antonio Mastrovincenzo, esprime la propria vicinanza alle famiglie sconvolte dal dolore. “Mi auguro sia fatta al più presto chiarezza su quanto accaduto” ha aggiunto.
Il Presidente del Consiglio ha seguito l’evolvere della situazione fin dalle prime ore del mattino. In visita all’ospedale di Torrette ha avuto modo di incontrare alcuni dei familiari delle giovani vittime, in giornata anche la visita al Comune di Corinaldo. Bandiere a mezz’asta a Palazzo delle Marche a significare il cordoglio di tutta l’Assemblea legislativa regionale. “La tragedia di Corinaldo ha portato via sei giovani vite umane, devastato dal dolore le loro famiglie, provocato decine di feriti, alcuni dei quali stanno ancora lottando per la sopravvivenza. Le autorità competenti accerteranno di chi è la responsabilità di quanto accaduto e stanno già lavorando su ipotesi di reato ben definite. Ora credo – aggiunge Mastrovincenzo – che sia il tempo del dolore, del silenzio, del rispetto per chi non c’è più, per chi sta vivendo un dramma sovrumano, per chi spera ancora di salvare la vita dei propri figli. E a loro è rivolto costantemente il mio pensiero”. Rinviate tutte le manifestazioni previste mentre a “Palazzo delle Marche” le bandiere sono a mezz’asta a significare il cordoglio di tutto il Consiglio regionale.
“Questo è un momento di grande dolore, che colpisce ancora di più per la giovane età delle vittime. Non si può morire così” – è il primo commento del Garante dei diritti, Andrea Nobili -. E’ ora necessario capire cosa sia realmente accaduto e riflettere sulle dinamiche di gruppo che accompagnano i nostri ragazzi. Vicinanza alle famiglie, garanzie per il migliore aiuto ai feriti e supporto a quanti si sono ritrovati al centro di questa terribile esperienza”.
Sgomento, dolore e rabbia anche da parte di Sinistra Italiana. “Sei vite stroncate, cinque delle quali giovanissime, decine di feriti. Nessun altro commento è giusto né possibile, ora; perché la Magistratura dovrà accertare le cause concrete e le responsabilità. Vogliamo solo dire che è inaccettabile – in un Paese in cui si parla continuamente, e spesso impropriamente, di sicurezza – che si possa morire così. Ci stringiamo alle famiglie e alle città colpite da questo dolore che, in realtà, colpisce tutti noi, la nostra regione e il Paese intero”.
“Tutto il Movimento 5 Stelle delle Marche si stringe attorno alle famiglie delle vittime della tragedia di avvenuta a Corinaldo – commentano in una nota congiunta i portavoce marchigiani pentastellati (consiglieri comunali, consiglieri regionali e parlamentari) -. E’ un momento in cui si impone il silenzio e il rispetto del dolore, le indagini chiariranno le dinamiche e le responsabilità. Oggi, però, ci fermiamo per stare accanto a tutti coloro coinvolti nel drammatico evento, alla città e al sindaco. Sono eventi assurdi, che sconvolgono la nostra quotidianità e che ci impongono silenzio e riflessione, prima di capire se e come evitarli e prevenirli”.
“Non si può morire così. Non si può uscire di casa per andare a sentire un concerto e non tornare più” sottolineano i responsabili di Forza Italia Marche, i quali, in attesa che si faccia chiarezza su quanto accaduto e sulle responsabilità, esprimono la propria vicinanza all’immenso dolore delle famiglie delle vittime e ai tanti feriti. “Nel 2018, in cui tanto si parla di sicurezza e di tutela dei nostri giovani, è inaccettabile che si muoia in questo modo. Le istituzioni tutte si devono interrogare seriamente sul proprio ruolo per capire se è stato fatto tutto ciò che era utile per evitare che questo accadesse e per mettere in campo da subito azioni e norme per garantire la sicurezza necessaria. Forza Italia Marche è in lutto per un’immane tragedia che sconvolge la città di Corinaldo, le Marche tutte e le coscienze di tutti noi”.
Sempre da Forza Italia, interviene anche il senatore Andrea Cangini: “Una tragedia assurda, un bilancio agghiacciante. Non è questo il momento per ragionare sulle responsabilità di quanto è accaduto la notte scorsa nella discoteca ‘Lanterna azzurra’ di Corinaldo, né per abbandonarsi a sterili polemiche. Oggi, il momento del dolore, del silenzio e, per chi crede, della preghiera. Un pensiero commosso, da padre, ai genitori dei ragazzi deceduti e feriti. Un abbraccio di cuore ai loro amici, incolpevoli testimoni dell’orrore. Da domani autorità e istituzioni dovranno chiarire i fatti per evitare che simili drammi si ripetano”.
Gli fa eco Simone Baldelli, deputato e vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera, intervenendo in Aula a Montecitorio: “Esprimo il cordoglio di Forza Italia alle famiglie delle vittime di questo evento tragico e la vicinanza, con un augurio di pronta guarigione, a quanti sono rimasti feriti. Un luogo di svago e divertimento e’ diventato un luogo di morte, per cause ancora tutte da accertare. Non e’ pero’ il momento di fare polemica, ma solo quello in cui vogliamo esprimere solidarieta’ a tutti coloro che a causa di questa tragedia stanno soffrendo”.
Sulla tragedia di Corinaldo, cordoglio anche dalla Croce azzurra di Sant’Elpidio a Mare: “In questo giorno che dovrebbe essere di speranza, in attesa del Natale, ci troviamo inermi davanti ad una tragedia. È difficile trovare le parole giuste per esprimere il dolore per quanto accaduto la notte scorsa all’interno della discoteca di Corinaldo. Per quanto poco possa servire il nostro affetto, la Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano, si stringe al dolore delle famiglie delle giovani vittime e a quelle dei feriti, ai volontari dell’Avis Corinaldo, della Croce Rossa e ai Vigili del Fuoco intervenuti nella discoteca Lanterna Azzurra”.
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