Una favolosa e toccante storia sul primo amico dell’uomo: arriva nei cinema “Alpha – Un’amicizia forte come la vita”

Per gli appassionati di cinema la recensione di Eraldo Di Stefano

Ambientato nel Paleolitico Superiore, circa 20.000 anni fa, sotto la regia di Albert Hughes, prende vita questo racconto visivamente sorprendente di un’amicizia tra uomo e un lupo grigio.

Gli ingredienti chiave sono simili a quelli del film Isle of Dogs (2018, Giappone), però distribuiti in epoca preistorica, arrivando al primo avvicinamento tra l’uomo e il cane.

Kodi Smit-McPhee interpreta Keda, l’unico figlio di un capo tribù. Durante la sua prima caccia a dei bisonti della steppa, il ragazzo viene separato dal proprio gruppo e dato per morto. Nella sua lotta contro gli elementi della natura selvaggia per tornare a casa, si imbatte in un lupo grigio ferito che decide di prendere con sé e accudirlo fino alla completa guarigione: da qui nascerà la prima amicizia tra l’uomo e la razza canina.

La storia è semplice, i dialoghi sono sottotitolati perché in un linguaggio antico non specificato, il racconto ruota tutto attorno ad un viaggio di scoperta, amicizia, avventura ed evoluzione del rapporto tra Keda e Alpha il lupo. L’immensa vastità del mondo e una fotografia studiata, trasmettono la grandezza della natura prima che l’umanità la ristrutturasse.

“Alpha” può essere un film con intenzioni familiari, ma l’inevitabile violenza è palpabile, costretta da un contesto narrativo che non lascia alternative. A volte Keda si dimostra amico degli animali come avesse per loro un debole e non riuscendo ad ucciderli, altre volte invece lo fa senza preoccuparsene affatto.

Quando si esce dalla sala si ha una sensazione strana, che resta in un limbo, tra il fantastico, il semplice e il profondo, ma tornando a casa si è sicuri di aver visto una storia che ha smosso un sentimento. E questo, in fin dei conti, basta e avanza per essere soddisfatti.

di Eraldo Di Stefano


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