L’unione fa la forza. Nel Direttivo Regionale dell’Admo (Associazione donatori midollo osseo) che si è svolto nei giorni scorsi a Belforte del Chienti è stata proposta ed accolta la richiesta di affiliazione all’associazione regionale di Admo Colline Fermane, nuova sezione che nasce e si rafforza dalla precedente esperienza della sezione, che vedeva insieme i donatori dei Comuni di Montegranaro, Monte Urano e Sant’Elpidio a Mare, cui si aggiungono ora anche quelli di Fermo e di Torre San Patrizio (complessivamente quindi sono oltre 800 gli iscritti ad oggi, senza contare i numerosi giovani che hanno chiesto di poter tipizzarsi). A gennaio l’assemblea eleggerà il direttivo ed il presidente. Una realtà salutata dall’Admo regionale, presieduto da Elvezio Picchi, con parole di incoraggiamento e di stimolo, con l’invito a proseguire il percorso già intrapreso nella direzione avviata, ora sicuramente con maggiori forze e con lo stesso grande e coinvolgente entusiasmo.
Non ha fatto in tempo ad articolarsi con questa nuova denominazione che “Admo Colline Fermane” ha organizzato già un primo evento informativo per la promozione della donazione di sangue e midollo a Campiglione di Fermo la scorsa settimana ed ora un altro appuntamento ieri, 20 dicembre a Sant’Elpidio a Mare (nella sede della Contrada Cavaliera Sant’Elpidio), cui hanno preso parte il dott. Stefano Agolini del Reparto di Immunologia Clinica dell’Ospedale Torrette di Ancona e Marta Viola (foto), psicologa e fotografa autrice del progetto “Sangue Bianco”, dalla scoperta della leucemia fino all’aver ricevuto, con il trapianto, il midollo osseo.
Intanto il ciclista professionista Paolo Totò è divenuto il nuovo testimonial di Admo Marche: 27 anni, attualmente in forza alla Sangemini MG K Vis Vega, vanta già importanti partecipazioni a gare di rilievo e piazzamenti di tutto rispetto (quest’anno 2° al trofeo di Laigueglia e 3° al Giro d’Ungheria). Un giovane del territorio che desiderva da tanto tempo iscriversi, che dà il massimo nello sport e nella vita, soprattutto in una disciplina come il ciclismo che richiede impegno, fatica e sacrificio e che ha accettato volentieri di testimoniare l’impegno a favore della donazione di midollo osseo, perché se si è insieme, in gruppo, come quando si è in bici, con tutta la squadra si può andare verso l’obiettivo comune e vincere.
Una grande sensibilità, così come è stata grande e straordinaria quella dei numerosi marchigiani che in particolare dopo l’appello lanciato a livello internazionale dai genitori del piccolo Alessandro Maria hanno fatto richiesta di iscriversi all’Admo. Come noto con la tipizzazione si entra a far parte di un registro internazionale di potenziali donatori di midollo osseo: anche se chi si iscrive è consapevole di poter diventare un donatore compatibile ogni 100 mila per chi aspetta un trapianto di midollo, la generosità mossa dalla storia del bambino ha visto nelle Marche ad ottobre, in quattro giorni, ben 200 giovani a livello regionale chiedere di iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo, aggiungendosi ai circa 600 che lo avevano fatto già dall’inizio dell’anno.
COME DONARE MIDOLLO OSSEO
Avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni
Avere un peso corporeo di almeno 50 kg
Godere di buona salute
La disponibilità del Donatore rimane valida fino al raggiungimento dei 55 anni. Dopo un colloquio con un medico, verrà firmato il consenso informato, l’adesione al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR) ed verrà effettuato un semplice prelievo di sangue o di saliva. Il sangue (o la saliva) verrà poi tipizzato, verranno cioè estratti i dati genetici, indispensabili per verificare la compatibilità con un paziente. Informazioni che vengono poi inserite nel Registro Nazionale, collegato con tutti i Registri internazionali. Da quel momento si diventa un potenziale donatore di midollo osseo.
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