Kiko Arguello cittadino onorario
di Porto San Giorgio
Loira:”Vorrei un museo per le sue opere”

PORTO SAN GIORGIO - Kiko Arguello, il fondatore del Cammino Neocatecumenale, da ieri è ufficialmente cittadino onorario di Porto San Giorgio. Toccante cerimonia al Centro di Pian della Noce alla presenza di oltre 1200 persone.

di Sandro Renzi

Un evento nell’evento. Non è da tutti festeggiare lo stesso giorno il proprio compleanno e la cittadinanza onoraria che un comune, nella fattispecie quello di Porto San Giorgio, gli ha voluto conferire. Teatro il Centro neocatecumenale di Pian della Noce, protagonista il suo fondatore, da tutti conosciuto semplicemente col nome di Kiko. Quella andata in scena ieri mattina è stata una vera e propria festa alla quale hanno preso parte consiglieri comunali, amministratori e tantissimi fedeli. Circa 1200 persone, tra laici e religioso. Tutti riuniti in quella futuristica struttura che da quaranta anni è il punto di riferimento di chi intraprende questo cammino di spiritualità. A volere la cittadinanza onoraria per Kiko è stato il consiglio comunale all’unanimità. A consegnare targa e pergamena ci ha pensato il primo cittadino, Nicola Loira.

Il nome impresso è quello di Francisco José Gomez De Arguello Wirtz. Una cerimonia semplice ma toccante allo stesso tempo. Un’ occasione, quella di ieri, ricca di significati, riferimenti storici e di fede. Trent’anni fa (era il 30 dicembre 1988) Porto San Giorgio accolse la visita del papa Giovanni Paolo II, l’importanza dell’incontro per i fedeli (il primo dei tre attesi nel 2019) e l’80esimo compleanno di Kiko (avvenuto il 9 gennaio scorso) festeggiato nell’occasione con un brindisi collettivo.


“Nel consegnare l’attestazione ufficiale della cittadinanza onoraria, vorrei esprimere a Kiko l’auspicio della nostra città di poter anche ospitare un museo delle sue opere – ha affermato il sindaco Nicola Loira-  Kiko, oltre ad essere un catechista alla guida del movimento è uno dei maggiori artisti dell’arte figurativa e architettonica. Non sarà sicuramente facile ma per questo voglio impegnarmi”. A seguire la lettura della motivazione che ha portato la civica assise ad attribuire la cittadinanza onoraria a Kiko Arguello.

Per aver attribuito a Porto San Giorgio una sempre crescente e duratura visibilità internazionale legando il nome della città ai valori universali del Cristianesimo, favorendo virtuose e prolifiche relazioni economiche e sociali di cui ha beneficiato la comunità”. Kiko Arguello ha ringraziato il Consiglio dopo aver riaffermato il suo servizio nel confronti della chiesa e del Signore, ha ricordato quante migliaia di fedeli sono passati per la struttura sangiorgese ed ora sono nel mondo ad evangelizzare: “Questo è il cuore del nostro cammino. Essere vicini alla casa di Loreto ci riempie di gioia: qui veniamo, ci riempiamo lo spirito e ripartiamo. E qui torniamo se abbiamo delle ferite, il Signore ci guarisce. Potevamo essere in una grande città ma abbiamo scelto Porto San Giorgio”. Il sindaco ha rimarcato poi le origini del movimento: “Da oltre 40 anni è presente nella nostra città, coinvolgendo anche decine di famiglie nelle parrocchie Sacra Famiglia e Gesù Redentore. Non possiamo dimenticare chi ha dato origine a tutto ciò, il professor Patrizio Astorri e la moglie Marisa Grisostomi che nel ’78 hanno aderito al cammino ed hanno donato all’Arcidiocesi di Fermo le loro proprietà perché qui si stabilisse il cammino, poi divenuto centro internazionale, oltre al contributo di don Enrico Perfetti”.

 


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