di Paolo Bartolomei
Il gol di Maurizi
GORGONZOLA (MI) – I gialloblù conquistano in Lombardia un punto, utile per avvicinarsi sempre più a quella quota punti dopo la quale non si sentirà più pronunciare la parola “salvezza”.
Però resta l’amaro in bocca perché gli undici di Destro sono stati in vantaggio per 50 minuti grazie al secondo gol di Samuele Maurizi e sono stati raggiunti solo a 3 minuti dal termine da Jefferson.
Il pareggio in ogni caso è giusto e meritato dai milanesi che avevano già siglato un gol per primi, annullato, colpito un palo e sbagliato già il pari a porta vuota. Come aveva previsto Destro, la Giana Erminio ha disputato probabilmente la sua miglior partita dopo il cambio di panchina. Fermana quasi sempre sotto pressione e che questa volta è stata costretta a difendersi con affanno. Sabato di nuovo in campo a Fermo contro il Renate.
IL TABELLINO
GIANA ERMINIO 1 (3-5-2): Leoni; Bonalumi (30 st Rocco), Montesano, Rocchi; Iovine, Piccoli (22′ st Perico), Pinto, Mandelli (22′ st Dalla Bona), Origlio (6′ st Lunetta); Perna , Jefferson. A disposizione: Taliento, Ababio, Capano, Lanini, Mutton, Pirola, Seck, Sosio. All. Cesare Albè
FERMANA 1 (3-5-2): Marcantognini; Soprano, Comotto, Scrosta; Clemente, Misin (28′ st Iotti), Giandonato (15′ st Fofana), Maurizi (37′ st Zerbo), Sarzi Puttini (28′ st Sperotto); Lupoli (15′ st Urbinati), Cremona. A disposizione: Valentini, Pavoni, Contaldo, Nepi, Marozzi, Ceriani. All. Flavio Destro
ARBITRO: Mario Saia di Palermo; assistenti Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata e Federico Pragliola di Terni
RETI: 38′ pt Maurizi, 42′ st Jefferson
NOTE: Ammoniti Bonalumi, Giandonato, Mandelli, Rocco, Iotti; angoli: 3-2; recupero 2’+5′
Maurizi dopo la realizzazione
LA CRONACA
Destro fa riposare Iotti, Urbinati e Zerbo, e opta per un inedito 3-5-2 con gli esterni Clemente e Sarzi Puttini che scendono spesso e lo trasformano in 4-4-2 o 5-3-2.
Nella Giana torna in panchina Albè dopo l’esonero di Bertarelli. Il coach dei gialloblù aveva ammonito di non sottovalutare la Giana e non guardare il 5-0 di Imola, ma il ritorno di un allenatore che sulla panchina biancoceleste aveva fatto molto bene; difatti il primo tempo è più dei lombardi, con due tentativi della Giana, bloccati da Marcantognini, il primo su punizione, il secondo su azione. Al 24′ brivido per i canarini, da una ripartenza gestita male, cross da sinistra, i tre centrali si distraggono un attimo, colpo di testa di Perna, traversa interna e palla che rimbalza oltre la linea, ma per fortuna dei gialloblù l’assistente numero uno aveva ravvisato la sua posizione irregolare.
Ci prova ancora la Giana, ma dopo quel rischio i tre centrali non si fanno più sorprendere e la Fermana scrive il suo ennesimo copione: ripartenza, assist di Giandonato in area, la difesa locale respinge male, conquista la palla Maurizi che la controlla bene, si allarga e si gira con eleganza e incrocia sul secondo palo. Fermana al gol nella prima vera occasione della partita, come capitato altre volte: 0-1.
Dopo quello di Verona, secondo centro in trasferta per il centrocampista romano in prestito dal Carpi che due anni fa giocava in Eccellenza e giunto alla 41° presenza con la casacca gialloblù in serie C (19° quest’anno).
La festa per il vantaggio gialloblù
Poco dopo l’inizio della ripresa Albè inserisce Lunetta, Giana più offensivo e difatti subito dopo i milanesi colpiscono il palo con Rocchi che sorprende di nuovo i tre centrali. Come già nel primo tempo, la Giana ha il predominio nel possesso palla, si fa apprezzare in fase di costruzione e finalizzazione, un paio di avanti biancocelesti farebbero comodo a Destro a cui le castagne dal fuoco sotto rete spesso glie le toglie un centrocampista o un difensore.
La Fermana è sotto pressione ora più che nella prima frazione, rischia un po’, stringe i denti e a volte la fortuna la assiste. Destro se ne accorge, richiama Giandonato (ammonito e stava rischiando) e Lupoli, dentro due centrocampisti bravi a coprire e sradicare palloni agli avversari: Fofana e Urbinati.
Al 20′ la Giana spreca la più grossa occasione per pareggiare, Marcantognini si fa sorprendere ma Perna da posizione piuttosto defilata, ma non impossibile, riesce a mandare fuori il pallone incrociando sul palo più lontano con la porta vuota. Al 33′, dopo altre sostituzioni, alleggerimento dei canarini con un contropiede ben costruito da Sperotto ma che si vede chiudere da Leoni lo specchio.
Dopo alcuni minuti in cui non si è giocato e con la Fermana in dieci per l’infortunio a Cremona e le sostituzioni tutte effettuate, a tre minuti dalla fine arriva il pareggio dei ragazzi della Martesana con un gran gol del brasiliano Jefferson: ottima girata di testa e velenoso pallonetto sotto alla traversa a scendere perfettamente dove Marcantognoni non arriva: 1-1. La partita si infiamma, la Giana crede alla possibilità di ribaltare e ci va anche vicino, Cremona invece la rete la trova davvero ma per la terna di serata è viziata dal fuorigioco, dunque resa nulla tra i dubbi che accomunano l’episodio al gol annullato alla Giana sullo 0-0. Dopo 5′ di recupero arriva così il triplice fischio. Considerando il palo e l’errore a porta vuota dei biancocelesti, va bene cosi. Appuntamento a sabato pomeriggio per la 4° di ritorno.
Fotogallery
I tifosi gialloblù all’interno del Comunale di Gorgonzola
I supporters canarini giunti in aereo in Lombardia questa mattina, partendo da Pescara
L’errore della Giana a porta vuota sullo 0-1
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