facebook twitter rss

Fermana, Flavio Destro festeggia
100 panchine in gialloblù

SERIE C - Il presidente canarino Umberto Simoni, nell'omaggiare il tecnico con una maglia celebrativa, ne ricorda le gloriose tappe maturate durante il rapporto. "Dai bassifondi della D ai primi posti tra i prof", la sintesi del numero uno societario. Raggiunto un record storico: in un secolo di storia sportiva l'attuale timoniere è l'unico ad essersi seduto sulla panchina di viale Trento per quattro stagioni ufficiali consecutive, senza interruzioni

 

Aggiornamento di Paolo Bartolomei

FERMO – Inizio settimana diverso dal solito per la Fermana con una sorpresa speciale per mister Flavio Destro che sabato 26 gennaio 2019 (23° giornata: Fermana-Renate) ha festeggiato le 100 panchine in gialloblù, considerando le partite ufficiali di campionato e tutte le sue “code”, cioè la gara di playoff Fano-Fermana e le due di poule scudetto (contro Ravenna e Gavorrano).

Sono escluse da queste statistiche, come da convenzioni, le gare di Coppa Italia (torneo diverso dal campionato) e la gara disputata a Chieti (5° di andata 2016/17: 5-1 per la Fermana) ma poi successivamente annullata per la radiazione degli abruzzesi

 

RECORD PER STAGIONI DISPUTATE

Flavio Destro ha già raggiunto un record storico: in un secolo di storia gialloblù è l’unico allenatore ad aver seduto sulla panchina della Fermana per quattro stagioni ufficiali consecutive, senza interruzioni da quando arrivò (27° giornata del campionato 2015/16, 10° di ritorno, 0-3 al “Del Duca” contro Monticelli il 13 marzo 2016) fino ad oggi.

Andando a ritroso, Pierluigi Prete fece tre stagioni (2006-2009), ma nella seconda subentrò alla 4° giornata a Francesco Nocera e la terza la fece solo a metà. Ivo Iaconi (1997-2000) ne collezionò tre consecutive di cui le prime due intere ma la terza intervallata da un esonero per cinque turni (dalla 12° alla 16°) quando fu sostituito da Stefano Di Chiara. Feliciano Orazi ne fece quattro (tra il 1980 e il 1985) però solo le ultime tre furono consecutive e l’ultima sedette sulla panchina gialloblù soltanto nel girone di andata, essendo stato sostituito da Pino Brizi.

Tutti gli altri mister hanno fatto al massimo due stagioni consecutive (Sandukcic e Pavoni gli unici ad esserci riusciti due volte). Alle origini (1920-1924) quando la società si chiamava “La Fermo” troviamo per quattro annate consecutive un certo Alderano Casoni, ma le prime tre stagioni non erano ufficiali: si giocavano solo tornei amichevoli perché la prima affiliazione alla Figc avvenne con la stagione 1923/24, quindi non lo possiamo includere nelle statistiche.

 

PER NUMERO DI PANCHINE

Con 100 panchine raggiunte sabato, Destro si piazza al 4° posto nella graduatoria di tutti gli allenatori della Fermana raggiungendo esattamente a pari merito Mariano Pavoni.

Fino a sabato prossimo il trainer canarino è superato solo per un gettone da Ivo Iaconi (101), da Feliciano Orazi (110) e da Ivan Sandukcic (131). Al termine di questa stagione Destro salirà al secondo posto con 115 panchine (più eventuali spareggi), e potrebbe conquistare la palma di primo assoluto solo verso la metà della prossima stagione, se sarà ancora sulla stessa panchina.

 

DESTRO FESTEGGIATO DAL PRESIDENTE SIMONI

Una giornata di festa quella di oggi in cui il presidente Umberto Simoni ha voluto consegnare al tecnico una maglia rappresentativa con la scritta “Destro 100” proprio per segnare il traguardo, l’ennesimo, del mister alla Fermana.

Quando mister Destro ci ha preso per mano ormai quattro anni fa – ha detto il Simonieravamo in zona retrocessione e ci ha portato ai playoff. Poi l’anno dopo abbiamo vinto il campionato e siamo andati in serie C. L’anno scorso ci siamo salvati senza passare dai playout e quest’anno siamo tra le prime posizioni in classifica: questo grazie all’esperienza e alla professionalità del mister”.

“Siamo una società normale, attenta a non fare spese pazze, per cui mister Destro riesce a tirare fuori da ogni giocatore il massimo. Se ci sono critiche ben vengano -ha continuato il presidente -. Noi siamo lassù e accogliamo anche le critiche perché per noi è un vanto avere una squadra e un mister così, all’altezza della situazione. L’umiltà è la prima cosa. Chi ha passione come me è naturale che sia sempre sulle ali dell’entusiasmo anche se siamo consapevoli delle nostre capacità. Il mister riesce a dare la carica alla squadra, l’assetto tattico, tutto per riuscire a stare lassù dove siamo meritatamente”.

Un pensiero è andato anche all‘attaccante Luca Cremona, che domani sarà operato al ginocchio all’ospedale di Perugia, dopo l’infortunio subìto sabato. “Un mio pensiero va a Cremona che aspettiamo sempre”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti