di Giorgio Fedeli e Simone Corazza (foto e video Simone Corazza)
Sos Primo Intervento. Parte oggi la rubrica di Cronache Fermane, realizzata in collaborazione con l’Area vasta 4 guidata dal direttore Licio Livini, con il prezioso contributo del Pronto Soccorso dell’ospedale Murri di Fermo, nella persona del suo primario, Fabrizio Giostra, affiancato da professionisti e specialisti dell’emergenza.
Sos Primo Intervento, appunto. Sì perché la rubrica, tramite spiegazioni, delucidazioni, esempi pratici e, soprattutto una video-guida ha l’obiettivo di fornire ai lettori, di tutte le età, un vademecum sul primo intervento, quello da effettuare in casa, o in strada, nella quotidianità, per rispondere con tempestività e efficacia a quelli noti come incidenti domestici. Insomma guidare e formare anche i ‘non addetti ai lavori’ su come comportarsi in caso di urgenze, tra le più comuni, quelle che possono verificarsi in qualsiasi momento e colpire i propri cari, dai bambini agli anziani, ovunque. Pochi istanti in cui è fondamentale, anche se comprensibilmente non facile, non farsi assalire dall’angoscia e dalla confusione. E agire nel migliore dei modi, in attesa dell’arrivo del 118. Sì perché è importante sapere cosa fare ma anche cosa evitare. Indicazioni basilari per migliorare o, quantomeno, tamponare, la situazione. E non peggiorarla. Pochi istanti a disposizione per praticare manovre che in molti casi sono dei veri e propri ‘salva-vita’.
Per partire si è scelta un’emergenza che da sempre inquieta genitori e nonni: l’ostruzione delle vie aeree, da corpo estraneo, dei bambini. Ecco dunque, una guida alle manovre da effettuare per scongiurare il soffocamento dei più piccoli, con i doverosi distinguo per fascia d’età. Tutto in un video di pochi minuti che il direttore Giostra consiglia vivamente di vedere e rivedere e, in caso di emergenza, non farsi trovare impreparati.
“L’obiettivo della rubrica è fornire strumenti utili ai lettori per affrontare delle vere e proprie emergenze in attesa del 118, oppure situazioni molto più banali che possono risolversi nel migliore dei modi senza un accesso improprio al pronto soccorso. Svilupperemo dei video con degli specialisti del settore. Video semplici, didattici, efficaci e chi li guarda può far sue nozioni di base per affrontare tutte le situazioni, fino alle più drammatiche”.
Tecniche che possono essere apprese e approfondite, e su cui si può acquisire una sempre maggiore praticità e dimestichezza, frequentando i vari corsi di primo soccorso ciclicamente organizzati dalle varie Pubbliche Assistenze del Fermano.
“Il Pronto Soccorso, dalla pubblicazione della puntata, risponderà ai dubbi e alle richieste degli utenti – segnala il primario Giostra – attraverso i commenti all’articolo”.
Entrando nello specifico della prima puntata, scopriamo, con la Posizione organizzativa del Dipartimento Emergenze dell’Av4, Emanuela Callarà, come muoversi dinanzi all’urgenza dell’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nei bambini, insomma come evitare il soffocamento di un bimbo. Ed essere a conoscenza di importanti distinzioni, dal soffocamento di un bimbo a quello di un neonato, dall’ostruzione parziale a quella totale delle vie aeree, solo per citarne un paio.
“Abbiamo scelto questo argomento per iniziare la nostra rubrica perché purtroppo queste situazioni sono relativamente frequenti, e a volte fatali. Calcoliamo che un bambino ogni settimana, in Italia, purtroppo, muore per soffocamento. Saper cosa fare in questi casi, in attesa del 118, può salvare la vita. Mostreremo le tecniche da effettuare per disostruire le vie aeree e contestualmente diremo cosa non va assolutamente fatto. E il consiglio che rivolgo ai lettori è quello di guardare più e più volte il video, almeno fino a quando non memorizzano esattamente quello che c’è da fare. Trovarsi dinanzi a un bimbo che sta soffocando è una situazione drammatica e non sapere cosa fare può comportare lo sbandamento nell’adulto. Il rischio è di non riuscire a fare ciò che invece può salvare una vita tramite una risposta efficace con pochi accorgimenti e movimenti”.
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