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Consiglio aperto sull’erosione:
si lavora su una mozione condivisa,
possibili manifestazioni di protesta

PORTO SANT'ELPIDIO - Fermento in vista della sedua di sabato mattina: le forze consiliari al lavoro su una mozione che metta d'accordo maggioranza e opposizione, sfiducia tra i concessionari di spiaggia, c'è anche chi vorrebbe bloccare la seduta

Lo chalet Splash

di Pierpaolo Pierleoni

Si avvicina il Consiglio comunale aperto di sabato mattina a Villa Baruchello sull’erosione costiera. Da un lato la politica locale cerca di convergere su un provvedimento condiviso, dall’altro i balneari, i primi a subire i disastri dell’erosione, attendono questo appuntamento senza grandi aspettative, temendo si limiti tutto ad una passerella e ad una dichiarazione d’intenti, senza azioni concrete. Numerosi gli interventi in programma, che vanno dagli amministratori locali ai rappresentanti di Camera di commercio, Marca Fermana, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato. Interverrà anche la Provincia di Fermo, ma chiaramente le parole più attese sono quelle degli amministratori regionali, in testa il presidente Luca Ceriscioli. Scadevano sabato 16 febbraio i tempi, per i cittadini interessati a partecipare, per prenotare un intervento con un tempo massimo di 5 minuti.

La seduta vedrà la discussione di una mozione. Il Laboratorio civico guidato da Alessandro Felicioni ha già fatto sapere di non aver alcuna intenzione di prender parte “ad un teatrino nè di dare all’avallo a quella che presumibilmente sarà solo una passerella politica”. Le altre forze consiliari dialogano su un documento condiviso. Una prima bozza proposta dalla maggioranza è stata discussa in congerenza dei capigruppo venerdì scorso, domani si svolgerà una nuova riunione per valutare modifiche ed integrazioni. Sembra si vada verso un documento abbastanza generico, che chieda un impegno concreto alla Regione a realizzare sulla costa tutti gli interventi strutturali necessari per garantire a Porto Sant’Elpidio una protezione del litorale, e con esso, della propria vocazione turistico-balneare.

C’è fermento tra i concessionari di spiaggia. Pochi confidano in una seduta risolutiva. Negli ultimi anni tante le parole e gli incontri, ma le mareggiate continuano a flagellare la spiaggia elpidiense e sono diversi i balneari a non vedere un futuro per le loro strutture. Tra gli operatori c’è anche chi spinge per un gesto di protesta, fino all’azione eclatante di bloccare i lavori del Consiglio comunale aperto, nella convinzione che non uscirà da Villa Baruchello alcuna certezza sul futuro del litorale di Porto Sant’Elpidio.


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