di Paolo Bartolomei
FERMO – Quella di Teramo è stata la prima vittoria esterna in un derby nei due anni di serie C della gestione di Flavio Destro. In D invece il tecnico piemontese aveva vinto a Civitanova, Castelfidardo, Pesaro, Giulianova, Matelica, due volte a Recanati e due a casa del Monticelli.
Allenatore e giocatori hanno ammesso l’importanza della “visita” del patron Maurizio Vecchiola prima del derby in Abruzzo per ridare coraggio e forza alla squadra. Vedremo se la scossa ha avuto effetto solo per una settimana o avrà una carica più lunga. Sia per il derby vinto, sia per il raggiungimento di quota 40 (vicinissima alla soglia salvezza), il successo al “Bonolis” ha ricreato entusiasmo nella tifoseria che adesso crede possibile la conquista dei playoff. Serve però continuità nei risultati, a partire da domani, quando dovranno arrivare altri tre punti.
Con una vittoria si metterebbe la pietra tombale sul discorso salvezza e la prima pietra su quello dei possibili spareggi.
LA FERMANA – In casa ha vinto l’ultima volta il 19 gennaio (1-0 Feralpi Salò), poi un pari (1-1 Renate) e due sconfitte (0-1 contro Gubbio e Pordenone). Le altre vittorie al “Recchioni” sono (a ritroso) contro Triestina, Fano, Teramo, Vicenza, Giana e Verona; sconfitte con Monza e Ravenna, pari con Albinoleffe e Sudtirol.
Brutte notizie dall’infermieria per il ginocchio sinistro di Iotti, il giocatore sarà out per un bel po’, probabilmente fino a fine campionato. Peccato perché dopo il rientro post infortunio dello scorso anno (quello era il ginocchio destro) era diventato uno dei giocatori più in forma, spaziando da terzino (dove ha sostituito Clemente, ora rimpianto) fino all’attacco. Iotti va a fare compagnia a D’Angelo (pulizia del menisco), Cremona (intervento alla rotula) e a Valentini.
Senza più nemmeno Iotti, domani ipotizzabile un 3-5-2 con esterno destro di centrocampo il tuttofare Misin che in passato si è già adattato benone anche a terzino; unica alternativa in quel ruolo Maloku che però non è ancora abbastanza collaudato.
Classifica delle sole partite esterne. Rimini ultimissimo.
L’AVVERSARIA – I numeri impietosi dicono che il Rimini è a -8 dalla Fermana, dei 32 punti che ha in classifica, fuori casa ne ha conquistati solo 6 (poco più di un sesto del totale!) in 14 gare, per la media di 0,4 punti a gara. A parte la vittoria clamorosa a Pordenone, lontano dal “Romeo Neri”, ha pareggiato a Ravenna, Gorgonzola e Vicenza e perso ben 10 volte. Le ultime due sconfitte esterne a Teramo e Bolzano.
Dopo essere sceso in zona playout, da nove partite l’allenatore Leo Acori è stato sostituito dal giovane Marco Martini, già vice dello stesso Acori; è il terzo tecnico che siede in panchina quest’anno all’ombra dell’Arco di Augusto, il primo fu il dimissionario Gianluca Righetti che aveva portato i biancorossi in serie C un anno fa.
Sotto la guida di Martini, se si esclude la vittoria a casa della capolista Pordenone subito dopo l’arrivo del nuovo trainer, i risultati non sono cambiati (10 punti in 9 partite, esattamente come nelle 9 precedenti con Acori), però la squadra sembra giocare meglio. Domani al “Recchioni” vedremo.
All’andata, al “Romeo Neri” le casacche a scacchi ebbero la meglio grazie ad un quarto d’ora di distrazione dei gialloblù, dopo un primo tempo giocato bene dall’undici di Destro (squadra corta e compatta, veloci ripartenze) e che aveva destato ammirazione da parte del pubblico locale.
Il capocannoniere del Rimini Volpe (6 gol) sarà disponibile: la risonanza magnetica a cui è stato sottoposto ha escluso problemi seri; difficile invece il recupero di Kalombo, reduce da uno stiramento muscolare. L’ex di turno è il portiere del Rimini Francesco Scotti, che a Fermo nel 2004/05 in C1 parò un rigore determinante a Chieti nell’andata degli spareggi salvezza.
LE PAROLE DI DESTRO E I CONVOCATI – Sono 23 i convocati di mister Flavio Destro per la gara col Rimini. La 30° giornata (11° di ritorno) del campionato di serie C andrà in scena domani alle 16,30 allo Stadio Bruno Recchioni. Torna a disposizione il difensore Scrosta, che ha scontato la squalifica, e giocherà nel reparto insieme a capitan Comotto, quindi squadra blindatissima dietro contro un’avversaria che fuori casa è andata a segno solo 6 volte in 14 partite (0,4 gol a gara).
Non saranno invece a disposizione Ginestra (risentimento al polpaccio, convocato il Berretti Pettinari), Soprano (ancora affaticamento muscolare) e Iotti (come detto sopra, infortunato al ginocchio), nonché i lungodegenti D’Angelo, Valentini e Cremona.
Flavio Destro
Si è respirata un’aria diversa in settimana, dopo la vittoria sul Teramo ed è lo stesso allenatore Flavio Destro a confermarlo: “Vincere fa sempre bene, dà morale e fiducia. Fa anche capire che il calcio è strano perché alle volte pur subendo meno non si è riusciti a vincere mentre altre (come a Teramo), pur avendo subìto qualcosina in più, si è riusciti a portare a casa i tre punti. In questo momento per noi è importante fare risultato quindi dobbiamo affrontare ogni gara al massimo cercando di fare più punti possibili“.
“Mi aspetto una Fermana con fiducia nei propri mezzi, più spensieratezza e l’atteggiamento giusto. A volte, inconsciamente, si ha meno tranquillità quando si affronta un periodo meno positivo dal punto di vista dei risultati, ora dobbiamo affrontare la partita nella maniera giusta. Il Rimini è una squadra solida, abbottonata, compatta che concede poco per questo dobbiamo essere bravi a gestire le situazioni”.
PORTIERI: Marcantognini, Pavoni, Pettinari. DIFENSORI: Sperotto, Comotto, Scrosta, Sarzi Puttini, Guerra, Maloku. CENTROCAMPISTI: Urbinati, Misin, Otranto, Giandonato, Marozzi, Maurizi, Grieco, Fofana. ATTACCANTI: Nepi, Zerbo, Lupoli, van der Heijden, Malcore, Contaldo.
ARBITRO – Non sarà il designato Maranesi di Ciampino, malato, ma Daniele Perenzoni di Rovereto. Nessun precedente tra il fischietto trentino e la Fermana.
TRE PRECEDENTI – Con i biancorossi ci sono solo tre precedenti in gare ufficiali di campionato. Il primo nel 1994/95 in C2, al “Recchioni” finì 0-0. Era il 22 gennaio, fu la prima partita che la squadra gialloblù giocò nel suo stadio dopo ben cinque mesi di peregrinazione e 9 gare interne giocate lontano a causa della prima ondata di lavori di adeguamento del vecchio campo sportivo, ormai da tempo inagibile, per il ritorno in C2. Fu eliminata la pista di atletica (pochi mesi prima inaugurata quella nuova a poco lontano), ampliamento il campo da 60 a 68 metri, sostituiti i settori laterali in tubolari e tavolate di legno, fuori norma da anni, con due nuove tribune in muratura, inizialmente scoperte.
Il secondo incrocio l’anno dopo, sempre in C2, vittoria gialloblù con un gol di Giorgio Lunerti; terzo e ultimo nel 2004/05 in C1, vittoria (0-1, Russo su rigore) dei romagnoli dell’ex Luca D’Angelo, allenati (sin dalla C2) da Leo Acori. Tra i canarini c’era il portiere Francesco Scotti, domani in biancorosso.
Al termine i riminesi furono promossi direttamente in B, mentre l’anno dopo la Fermana sarebbe scomparsa per sette anni dal calcio nazionale.
22 gennaio 1995, Fermana-Rimini, prima partita nel nuovo Recchioni senza più pista di atletica e tubi Innocenti. Da sinistram in alto: Beni, Buratti, Cocciari, Pennacchietti, Bettella, Vessella; in basso: Mancuso, Protti, Di Venanzio, Miccoli, Di Loreto. All. Nobili
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