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Uso delle bioplastiche
e suola antiscivolo sulla neve:
così il Montani ha conquistato la Cina

SCUOLA - Il punto sulla partecipazione della delegazione fermana alla 39° edizione della competizione internazionale per i giovani studenti sull’innovazione scientifica e tecnologica BYSCC

Il giorno dopo la vittoria ha tutto un altro sapore. E mentre dalla Cina la delegazione del Montani si prepara a rientrare in Italia, la mente ripercorre ogni singolo passaggio di un’esperienza (la partecipazione alla 39° edizione della competizione internazionale per i giovani studenti sull’innovazione scientifica e tecnologica BYSCC) che difficilmente potrà essere dimenticata.

Due i progetti selezionati grazie all’attenzione dell’Ispettore dal Miur, professor Giuseppe Marucci, dalla professoressa Daniela Giuliani, e dall’organizzazione cinese su oltre 2.000 progetti candidati.

Una partecipazione che è stata possibile anche grazie al contributo offerto della Camera di Commercio regionale, per l’interessamento del presidente Gino Sabatini e del delegato alla formazione Andrea Santori.

Molto attenta e qualificata la giuria presente in terra cinese, costituita da autorevoli membri provenienti da tutto il mondo, che ha valutato le due proposte su cui i giovani studenti del Montani hanno lavorato in questi mesi insieme ai loro docenti professori Teresa Cecchi, Giuliani Arianna, Lindo Nepi, Cesare Perticari e Daniele Trasatti, guidati dalla dirigente scolastica Margherita Bonanni.

Il progetto che ha vinto il primo premio (medaglia d’oro) della 39° edizione del BYSCC riguarda l’ambito della chimica dei nuovi materiali da utilizzare in due distinti settori: da una parte il packaging e l’usa e getta e dall’altra per le applicazioni mediche di altissimo valore. Nel primo caso le bioplastiche attualmente sul mercato sono molto costose e ciò impedisce il loro largo utilizzo, dunque il progetto ha previsto un “upcycling” degli scarti alimentari per rendere tali bioplastiche più economiche ed ecosostenibili. Nell’ambito medico si è invece risolto il problema del rilascio dei catalizzatori (sali di stagno) tossici durante il bioassorbimento delle bioplastiche utilizzate per i bioimpianti. I catalizzatori tossici sono stati sostituiti con molecole già presenti nel corpo umano e quindi sicuri per la salute. Tutti i materiali sintetizzati sono stati analizzati con le più fini tecniche analitiche grazie alla presenza di strumentazione all’avanguardia nei laboratori di chimica strumentale del Montani.

Si è realizzato un portale web nel quale, oltre ad illustrare il progetto, si è realizzato un “market place” che permette l’incontro tra domanda ed offerta di materie prime (scarti) e prodotto finito in modo da ottimizzarne i costi in funzione della loro tipologia e delle distanze tra fornitore ed utilizzatore.

Il progetto è stato presentato da Massimiliano Ceci e Alessandro Verrocchio del 5 chimica A e da Francesco Vittori del 5 informatica (digital strategist).

Il progetto che ha ottenuto il secondo premio in assoluto e il primo nell’ambito dei progetti individuali, alla competizione del mini Maker Fair, riguarda la realizzazione di una suola innovativa antiscivolo Snowsole, presentato e realizzato da Leonardo Iantomasi del 5° Meccatronica A in grado di evitare cadute in caso di neve attraverso una suola innovativa applicabile alle normali calzature che, come una gomma termica, riesce ad ottimizzare il “grip” con il manto nevoso in modo da evitare spiacevoli e pericolose cadute, già brevettato come invenzione industriale.

Nell’ambito della manifestazione ci sono state occasioni di formazione sulla didattica delle Scienze tra le diverse delegazioni presenti con conferenze e forum alle quali hanno partecipato docenti ed esperti provenienti da università ed enti di ricerca internazionali.

“Siamo stati invitati a coltivare la curiosità e l’attitudine alla ricerca degli studenti fin dalla giovane età – commenta la preside – .Anche in questo ambito viene riconosciuta e valorizzata la continua collaborazione con i diversi gradi di istruzione messa in atto dal nostro Istituto. Accogliamo studenti dalla scuola primaria all’università per attività laboratoriale, sperimentazione e ricerca di tesi di laurea e post-laura”.

Presenti delegazioni da tutto il mondo: dall’Asia (Australia, Giappone, Cina, Corea, Indonesia, Thailandia..), dall’America (North Carolina, Brasile, Venezuela), dall’Europa (Italia, Inghilterra, Danimarca, Russia, Repubblica Ceca, Ucraina), Africa (Sud Africa) e Oceania (Australia) tutti con interessanti progetti nei settori delle Scienze e Ingegneria Ambientale, Informatica, Fisica, Biochimica e biologia molecolare, Scienze biomediche, Matematica e Zoologia.

Forte è stato l’interesse e la curiosità che hanno caratterizzato i giovani partecipanti, la collaborazione, il desiderio di conoscersi umanamente e scientificamente e di amicizia sono stati più grandi e significativi rispetto allo spirito di competizione.

Eccezionale l’organizzazione e la coreografia che hanno fatto da cornice artistica all’evento. Due i principali eventi: la Cerimonia Inaugurale e quella di Premiazione, in cui le diverse delegazioni hanno rappresentato la loro cultura e tradizione in una spettacolare coreografia di costumi, danze e musica nell’enorme auditorium dell’Accademia delle Scienze di Pechino.

E’ stata anche una occasione di confronto per i docenti impegnati in interessanti conferenze in cui è stata ribadita da più relatori, in particolare quelli del mondo anglosassone (inglesi e americani), l’importanza dell’approccio laboratoriale per lo sviluppo della creatività e del pensiero divergente che caratterizza da sempre la didattica del “modello Montani”.

“Nelle diverse occasioni di incontro – prosegue la Bonanni – è stato piacevole scambiare idee ed opinioni. Il Banchetto di Gala, accompagnato da musica tradizionale cinese, volutamente in piedi, ha permesso di socializzare e scambiare doni. La doppia premiazione è stata una conferma ed un ‘rinforzo’ del lavoro svolto dai docenti della nostra scuola aperta da sempre al confronto e collaborazioni internazionali. Dopo la Cerimonia di Premiazione siamo stati inviati ad una visita culturale alla Città Proibita e al Tempio del Cielo e la Muragli Cinese. Torniamo a casa orgogliosi e convinti che la direzione intrapresa sia quella giusta: l’Innovazione e la Creatività e la Responsabilità (il tema della competizione) sono irraggiungibili senza la sperimentazione in laboratorio”.


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