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Fermana-Ternana, aria di
casa per Guido Marilungo

SERIE C - L'attaccante degli umbri, nato a Montegranaro nel 1989, domenica sarà di scena al Bruno Recchioni in cerca di punti salvezza. "I canarini stanno raccogliendo i frutti di una sana pianificazione, la classifica è più che meritata" ammette il nostro conterraneo

Guido Marilungo, attaccante nato a Montegranaro in stagione nella rosa della Ternana

di Paolo Gaudenzi

 

TERNI – Nato a Montegranaro nel 1989, Guido Marilungo domenica scenderà in campo con la Ternana sul fondo del Bruno Recchioni.

Cresciuto dunque nella città della calzatura, eccolo spiccare il volo dal settore giovanile veregrense alla Sampdoria nel 2004, per poi girovagare tra tante piazze importanti della Penisola riconducibili alla crema del calcio che conta, vedi Bergamo (Atalanta), Lecce, Lanciano (Virtus) Cesena e La Spezia.

Ad impreziosire un curriculum dal profilo assolutamente interessante anche otto apparizioni (e due gol) con la Nazionale giovanile, Under 20 prima e 21 poi. Percorso sportivo di tutto rispetto, che poteva di certo annoverare anche altri nobili sviluppi in corso d’opera se il ginocchio destro del nostro conterraneo avesse retto (leggi infortuni) a più riprese il passo grintoso dell’attaccante esplosivo Made in Fermano.

Approdato tra le fila degli umbri ad inizio campionato alla corte del primo tecnico rossoverde di stagione, Gigi De Canio, incontrato nell’esperienza salentina, Marilungo come il resto dei compagni sta vivendo un torneo approcciato con altri programmi rispetto alla realtà che caratterizza il percorso della prossima avversaria della Destro’s band.

“Come noto stiamo vivendo una stagione costellata da tante difficoltà – commenta l’attaccante -, di certo gli approcci auspicati erano ben diversi. La società, non avendo ottenuto in estate il ripescaggio in serie B, si era quindi spesa per obiettivi di altissima quota. La realtà, complice i tanti infortuni alla rosa e le ravvicinate partite all’inizio del cammino, considerando i diversi recuperi da effettuare, è stata quindi ben diversa. Ora bisogna pensare a salvarsi il prima possibile per cercare poi di enfatizzare le speranze di poter agganciare uno degli ultimi treni playoff“.

Nel merito della sfida domenicale, la punta montegranarese commenta. “All’andata fu un’altra gara, con un girone è cambiato molto. Nel complesso la Fermana merita un plauso per il campionato che sta disputando. Ricordo che prima del via molti la davano come indebolita rispetto alla passata stagione, invece eccola di fatto già salva al termine dell’andata ed attuale fiera protagonista in chiave spareggi per la promozione“.

“Per me non è un caso – illustra Marilungo – perché nel calcio se  pianifichi e non improvvisi ci sono grosse possibilità di realizzare quanto ipotizzato a monte. I gialloblù incarnano alla grande questo modo di fare: di recente hanno fatto le cose senza fretta, passo per passo, evitando esagerazioni oltre le proprie possibilità. Non è un azzardo ragionare, se non quest’anno comunque nel breve periodo, in ottica serie B con la ponderata cautela che sta dando ottimi frutti a squadra e società”.

Dal calciatore all’aspetto sociale. “Lo ammetto, la terra d’origine mi manca – la chiusura dell’attaccante sulla nostra provincia -, è inutile girarci intorno: la casa è la casa. Sto girando l’Italia vivendo in tante bellissime città, ma quando torno a Montegranaro è tutta un’altra cosa. In città ci conosciamo praticamente tutti, siamo una grande famiglia e, naturalmente, in loco conservo tanti affetti a partire dai miei cari”.


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