Matera e Fermo unite dall’arte,
le opere del liceo ‘Preziotti-Licini’
nel cuore della capitale della cultura

MATERA/FERMO - Questa mattina, a Matera, per il taglio del nastro della mostra allestita nella Casa di Ortega, e organizzata dall'associazione ex allievi del Preziotti Licini, in collaborazione con il liceo artistico e il Comune, sono arrivati il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, la dirigente scolastica del liceo artistico, Stefania Scatasta, l'assessore alla cultura, Francesco Trasatti e il presidente degli ex allievi del Preziotti, Paolo Landi

E’ lo splendido e unico scenario dei panorami offerti dai sassi di Matera a fare da cornice alla mostra “Arte e artigianato della città di Fermo”.

Pitture, sculture e opere grafiche di artisti del Fermano sono da oggi al 5 maggio esposte nel museo La casa di Ortega, nella città della Basilicata. Inaugurata questa mattina la mostra allestita nella città capitale europea della Cultura 2019, curata dall’associazione ex allievi dell’istituto d’Arte Preziotti-Licini di Fermo con il sostegno del Comune di Fermo, dello stesso Liceo Artistico, in collaborazione con il Comune di Matera. Presenti anche importanti sculture create tra gli anni sessanta e ottanta del Novecento nei laboratori di ceramica dell’Istituto fermano, catalogate dal professor Nunzio Giustozzi. E a Matera, per il prestigioso taglio del nastro, sono arrivati proprio il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, la dirigente scolastica del liceo artistico, Stefania Scatasta, l’assessore alla cultura, Francesco Trasatti e il presidente degli ex allievi del Preziotti, Paolo Landi.

Fermo e Matera unite dalla cultura, dunque. La prima è inserita tra le Learning Cities dell’Unesco, la seconda è capitale europea della Cultura 2019. Per questo tra i visitatori della mostra saranno diffusi duemila cataloghi turistici con informazioni e foto della città di Fermo affinché venga conosciuta come possibile meta turistica. Turismo in netta crescita nella città lucana proprio grazie alla nomina di capitale della cultura concessa dall’Unione Europea.

Oltre a stabilire un legame tra i due Comuni, l’occasione è servita a collegare i due licei artistici, quello fermano, rappresentato dalla dirigente scolastica Stefania Scatasta, e quello della città lucana: il liceo classico e artistico ‘Duni Levi’ della dirigente Patrizia di Franco.

“Un lembo di Fermo che arriva a Matera 2019, capitale europea della cultura. Siamo arrivati ieri sera e – le parole del sindaco Paolo Calcinaro – abbiamo visto tantissimi turisti. Credo che portare Fermo, con le opere degli allievi del Preziotti e con materiale promozionale, nella capitale europea della cultura sia  fondamentale soprattutto in questi giorni di festività pasquali. Vorrei far notare che Fermo è geograficamente indicata come una tappa nei viaggi di andata e di ritorno proprio verso Matera. Quindi è un invito a fermarsi a Fermo. Credo sia un’operazione intelligente che possa portare molti vantaggi. E la Casa di Ortega è una continua sorpresa. Invito comunque anche i fermani a fare visita a questa splendida città e, ovviamente, alla mostra dei nostri talenti artistici.

Con Calcinaro, la dirigente Scatasta: “Progetti così importanti si realizzano grazie a una rete. Quando il dottor Landi ha lanciato il progetto ha anche immaginato che oltre agli ex allievi anche l’ente locale e la scuola potessero fornire quella rete sinergica per fare la differenza. E così ho colto subito positivamente il progetto. Con i docenti abbiamo trovato le modalità realizzative. E’ stato un vero coinvolgimento per portare un’impronta culturale che capitalizza l’esperienza della nostra scuola verso un progetto moderno di liceo artistico. I nostri ragazzi, dalle prime alle quinte classi, sono stati impegnati in questa attività. Simili esperienze credo siano il volano per quell’interesse, quella motivazione ad apprendere per poi far emergere i talenti tra i nostri giovani che sono sicuramente innati”. Alla giornata parteciperà anche la dirigente scolastica del liceo artistico di Matera. “Innanzitutto importante è l’incontro, il fatto di conoscersi e riconoscersi nel lavoro che – aggiunge Scatasta – svolgiamo con tanta passione. E poi la collaborazione tra scuole che hanno una connotazione artistica, una collaborazione subito intavolata. Quando i ragazzi si incontrano, si confrontano e con simili esperienze hanno opportunità importantissime per i loro progetti di vita. La preoccupazione, in passato, per le scuole liceali, era proprio questa: quale futuro? E invece i nostri ragazzi e i loro successi, e il loro entusiasmo, dimostrano che è una preoccupazione infondata”.

Per l’assessore Francesco Trasatti, oggi l’amministrazione, e con essa la città, vive una tappa di un percorso: “Lo abbiamo iniziato con il Rubens a Milano, e poi l’esposizione a Roma nella chiesa di San Salvatore in Lauro. E oggi Matera. Il percorso di valorizzazione della città assume ancor più significato oggi perché è in tandem con gli ex allievi del Preziotti e il liceo artistico. E’ un lavoro che porta a Matera le migliori eccellenze artistiche rese ancor più straordinarie da un’esposizione davvero suggestiva. Se a questo si aggiunge la possibilità di promozione turistica con del materiale ad hoc, è davvero piacevole riuscire a legare la bellezza artistica delle nostre opere, il lavoro formativo dei ragazzi e la possibilità di promuovere il nuovo territorio, oltretutto a costi davvero contenuti grazie a una rete di conoscenze di cui devo ringraziare, in primis, il presidente onorario dell’associazione, Paolo Landi. Un risultato eccellente, soprattutto in un periodo, quello pasquale, in cui Matera è piena di turisti che potranno visitare una parte importante della nostra Fermo a Matera”.

Ed è proprio Paolo Landi a raccontare il percorso che ha condotto alla mostra: “L’idea è nata dal fatto che frequento la Basilicata da una decina d’anni. Ho conosciuto il curatore del museo e gli ho proposto di portare Fermo, centro di studi e di cultura, a Matera. Già abbiamo vissuto un’anticipazione, lo scorso luglio, con il nostro arcivescovo Rocco Pennacchio, di Matera, che ci ha onorati di venire qui a inaugurare quest’evento. Mio zio Umberto Preziotti non aveva figli e considerava la scuola da fondare a Fermo la sua creatura. I fermani si sono accorti che questa scintilla sta diventando fuoco. L’intento è riportare la cultura, l’arte, a palazzo Preziotti. L’associazione ex allievi continuerà a lavorare per questo. Siamo qui uniti nella capitale europea della cultura, un’energia che ci fa felici. Abbiamo giustamente portato Fermo dove merita.

La Casa di Ortega è aperta dal martedì a domenica dalle 10 alle 14. Dal 19 aprile al 5 maggio l’orario comprenderà anche il lunedì) estendendosi fino alle 19.

Gli artisti in mostra sono Massimiliano Berdini, Giacomo Beverati, Guido Botticelli, Annamaria Bozzi, Angela Ceri, Bruno De Angelis, Donato Landi, Mario Moronti, Eleonora Paniconi, Lucia Postacchini, Gisella Rossi, Micaela Sason Bazzani, Lucia Spagnuolo e Corrado Virgili.


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