di Giorgio Fedeli
Una segnalazione piuttosto insolita quella ricevuta questa mattina, intorno alle 8, raccolta dalle forze dell’ordine: varie chiamate a polizia municipale, questura di Fermo e carabinieri per un capriolo avvistato tra il lungomare e il centro della città. Insolita soprattutto perché siamo a Porto San Giorgio. E così è scattata la macchina delle ricerche per quell’animale segnalato tra il lungomare e le vie del centro.
In campo polizia municipale, poliziotti della questura di Fermo, carabinieri ma anche polizia provinciale e Forestale. Quell’animale infatti, muovendosi tra le vie e il traffico cittadino, avrebbe potuto rappresentare un pericolo per gli automobilisti mettendo, però, allo stesso tempo a rischio la propria incolumità. E alla fine le forze dell’ordine lo hanno trovato impigliato in una rete di un’abitazione. E metterlo in salvo non è stato affatto semplice. L’animale, infatti, forse proprio perché incastrato nella recinzione, era molto agitato e non è stato facile liberarlo e tranquillizzarlo per evitare che si ferisse. L’animale è stato preso in consegna dalla polizia provinciale che ora provvederà a trasportarlo al centro di assistenza fauna selvatica dove verranno valutate le sue condizioni prima dell’eventuale liberazione o ulteriori cure.
“L’animale – spiegano dal Comune – è un maschio di due anni dal peso di circa 30 chili. Il personale ha inizialmente provveduto ad allargare le sbarre metalliche per permettere al capriolo di essere liberato. L’operazione è stata rapida ma non semplice. Successivamente è stato preso in consegna dalla Polizia provinciale incaricata del recupero della fauna selvatica. Si è poi provveduto a valutare le condizioni prima dell’eventuale liberazione. Apparentemente il capriolo è stato trovato in buone condizioni, ferito solo in alcuni punti del corpo dalle maglie della recinzione. Negli ultimi anni si sono verificati in città due fatti analoghi”.
Insolita segnalazione, infatti, ma nemmeno più di tanto una novità, si diceva. Non è infatti la prima volta che dei caprioli, dall’entroterra, arrivano fino alla costa. Basti pensare a quello avvistato il 22 giugno del 2016 al cimitero (leggi l’articolo) o quello ‘ripescato’ nelle acque del porto turistico l’8 giugno dello stesso anno (leggi l’articolo), senza parlare delle svariate segnalazioni lungo la provinciale Fermana o lungo le strade e colline a ovest della città. L’animale potrebbe essere arrivato in città dal fiume Ete, visto che le segnalazioni parlano di un animale bagnato, o magari scendendo proprio dalle colline tra Fermo e Porto San Giorgio.
Un capriolo nuota tra gli yacht, salvato dal personale della Marina le foto e il video
Capriolo tra loculi e tombe, cimitero chiuso per precauzione (le foto)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati