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Fermana, per i play off tutto
rinviato alle ultime due partite

SERIE C - Vantaggio di Misin (primo gol stagionale), l'Imolese pareggia subito, poi i gialloblù sprecano il 2-1. Canarini ancora ottavi, conquista dei play off vicinissima ma per il piazzamento le due inseguitrici (Samb e Vicenza) in serata possono accorciare. Domenica a Monza, poi in casa la Samb per il gran finale

di Paolo Bartolomei

Esultanza di Misin e Zerbo dopo il gol dell’1-0

FERMO – L’undici di Flavio Destro non riesce a superare l’Imolese al termine di una bella partita, combattuta, con sprazzi di bel gioco e frequenti rovesciamenti di fronte, una delle migliori partite della Fermana quest’anno.

Se prima della partita sul pareggio ci si poteva mettere la firma, per come è andata la gara, i padroni di casa possono recriminare.

In vantaggio con un gran gol di Misin alla fine del primo tempo, i gialloblù si fanno raggiungere ad inizio ripresa su una disattenzione difensiva da Gargiulo e sprecano nel finale una grossa occasione per andare sul 2-1 con D’Angelo e Malcore.

La classifica resta incerta, in attesa delle partite delle concorrenti più vicine in graduatoria i canarini sono ancora all’8° posto, ma il vantaggio con le due inseguitrici (Samb e Vicenza che giocano oggi alle 18.30 e 20.30) è sempre esiguo: solo tre punti a due giornate dal termine. Questo per quanto riguarda il piazzamento all’interno della griglia play off (tra 8° e 10° posto).

Resta invece cospicuo il vantaggio con le inseguitrici esterne: +6 su Giana Erminio (che ormai non può più superare i canarini avendo gli scontri diretti a sfavore) e +6 Gubbio, entrambe hanno pareggiato; +7 sulla Vis che però deve ancora giocare questa sera. Quindi la conquista dei play off è dietro l’angolo, sarebbe stata matematica oggi – come dicevamo ieri – in caso di vittoria dei gialloblù contro l’Imolese e con al massimo pareggio di Giana, Gubbio e Vis Pesaro. Per questo aspetto tutto è rinviato a domenica prossima o forse direttamente al 5 maggio, ultima della regular season.

Notizia positiva: rientrato D’Angelo dopo ben venti partite di stop, ed è andato vicinissimo al gol. Nel finale esordio del centrocampista Otranto. In tribuna centrale ospite Mario Lemme, bomber della Fermana negli anni 2000/2002 in serie C1.

Domenica prossima canarini di scena a Monza, in casa della sesta in classifica, poi gran chiusura il 5 maggio con il derby contro la Samb al “Recchioni”.

IL TABELLINO

FERMANA 1 (3-5-2): Marcantognini; Soprano, Comotto (1′ st Sarzi Puttini), Scrosta; Misin, Grieco (23′ st Maloku), Fofana, Giandonato (40′ st Otranto), Sperotto; Lupoli (23′ st Malcore), Zerbo (23′ st D’Angelo). A disposizione: Valentini, Pavoni, Guerra, Ceriani, Marozzi, Nepi, van der Heijden, Contaldo. All. Flavio Destro

IMOLESE 1 (4-4-2): Rossi; Boccardi, Checchi, Carini, Sciacca; Valentini (13′ st Hraiech), Cararo, Ranieri (13′ st Mosti), Bensaja (13′ st Gargiulo); Lanini (37′ st Giovinco), Rossetti (1′ st De Marchi). A disposizione: Turrin, Tissone, Varutti, Giannini, Zucchetti. All. Alessio Dionisi

RETI: 42′ pt Misin, 18′ st Gargiulo.

ARBITRO: Francesco Luciani di Roma 1, assistenti Luca Ferabolli di Brescia e Massimiliano Bonomo di Milano

NOTE: Ammoniti Ranieri, Soprano, Malcore; angoli 5-9; recupero 3’+5′. Spettatori totali 1163 di cui paganti 267, abbonati 499. Incasso € 2870 (quota abbonati €2203). Ad inizio gara minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa della mamma di Emanuele Corradi, revisore dei conti della Fermana, e di Massimiliano Corradi, collaboratore della stessa società gialloblù.

Il bolide rasoterra di Misin che sblocca il risultato

LA CRONACA

Destro conferma il 3-5-2 con Misin esterno destro, il rientro di Fofana in mezzo e di Sperotto sull’out sinistro; novità in attacco dove, per il solito turn over, Zerbo viene preferito dal 1′ a Malcore, nelle ultime partite parso appannato dopo il buon esordio.

I primi 12′ sono di studio, l’Imolese denota un gioco fluido e non rinunciatario, ottima in fase di costruzione con belle geometrie in cui i giocatori rossoblù si propongono sempre e si trovano puntualmente. La prima azione pericolosa è dei romagnoli con Lanini che scende sulla destra, mette al centro dove Rossetti, da posizione favorevole, a due passi da Marcantognini per fortuna della Fermana incespica nel pallone.

Replica la Fermana al 18′, Grieco si incunea in area, assist per Zerbo il cui tiro di prima intenzione termina in angolo; dal primo corner della gara scaturisce una mischia in area e si va al secondo tiro dalla bandierina per i gialloblù. 23′ ancora Imolese pericolosa con Lanini, i rossoblù si ripetono al 32′ e Misin da solo in area piccola salva in angolo, idem tre minuti dopo, da questo corner al 36′ arriva la più limpida occasione per gli ospiti, con il salvataggio di Marcantognini con il corpo.

L’ex Bertaccini, oggi preparatore dei portieri dell’Imolese, è stato salutato più volte dalla curva ovest. Qui insieme a d.t. canarino Andreatini, romagnolo come l’ex portiere

Sulla prima azione di rimessa della Fermana arriva il gol di vantaggio, un po’ inatteso. Lupoli conquista una punizione, batte Giandonato dalla destra, la difesa respinge, Misin intercetta la sfera davanti all’area e fa partire di prima intenzione un missile rasoterra che riesce a tenere basso, la sfera infuocata attraversa una selva di gambe e si infila nell’angolino radente a destra dove Rossi, forse anche un po’ coperto, non riesce ad arrivare. 1-0, gol meritatissimo dopo i due salvataggi precedenti valsi come un gol. Primo gol stagionale per Misin e nono in maglia canarina in sei annate.

La ripresa si apre con Sarzi Puttini al posto dell’infortunato Comotto (scontro con Rossetti alla fine del primo tempo) e dopo appena 4′ cross di Misin che crea un pericolo con intervento del portiere. Il vantaggio della Fermana dura appena 25′. Al 7° corner battuto dagli ospiti, il nuovo entrato Gargiulo si trova la palla tra i piedi in area piccola, controlla la sfera e fa due passi in tutta comodità senza che nessuno intervenga, portiere compreso, e poi in semigirata mette alle spalle di Marcantognini: 1-1.

Destro effettua ben tre sostituzioni, dentro Maloku che si piazza eterno destro di centrocampo e Misin si accentra al posto di Grieco che lascia il terreno di gioco; cambia tutto l’attacco, Lupoli e Zerbo escono tra gli applausi, dentro Malcore e D’Angelo che torna in scena dopo 20 partite senza giocare (l’ultima a Terni l’8 dicembre 2018).

I cambi ridanno energia alla Fermana e sono proprio i due nuovi punteros a gettare al vento alla mezz’ora esatta l’occasione di tornare in vantaggio al termine di un ottimo contropiede, D’Angelo si trova la palla di un possibile pallonetto da fuori, ma dopo venti turni di stop non ha la freschezza nelle gambe e si fa chiudere da un difensore, cede all’accorrente Malcore la cui conclusione termina fuori di poco. Nel finale esordio anche di Otranto.

Ultimi minuti con la Fermana a testa bassa, più con la forza della disperazione che con idee chiare, poi finale con tanta tensione, anche dopo il triplice fischio. Termina 1-1. La conquista dei play off è dietro l’angolo, il piazzamento è ancora del tutto incerto, si deciderà per entrambi nelle ultime due partite.

La corsa sotto la curva ovest di Zerbo, Misin e Fofana dopo il gol

 

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