di Paolo Bartolomei
FERMO – Penultima giornata del campionato di serie C, la compagine di Destro si reca per la quinta volta in questa stagione in Lombardia (non è record solo per poco: nel 2005/06 in C1 ne furono sei, mentre nel 1999/00 in B solo quattro, lo scorso anno tre). Domenica ore 18.30 si gioca nell’imponente scenario del “Brianteo” di Monza.
Ormai tutto l’interesse della Fermana e della sua tifoseria è incentrato sulla conquista dei play off, per la matematica certezza ai gialloblù basta un solo punto in due gare. Quello di cui ancora si discute, come ripetuto anche nelle scorse settimane, è il piazzamento all’interno della griglia.
La squadra canarina è all’8° posto, mentre il 7° posto (il più basso che allo stato attuale consente di giocare la prima partita in casa) occupato dal Ravenna è ormai irraggiungibile anche aritmeticamente dagli undici di Destro. Però si potrebbe aprire uno spiraglio: se il Monza (si, proprio l’avversaria di domani) dovesse vincere la Coppa Italia di serie C, i brianzoli non parteciperebbero alla prima fase dei play off ma entrerebbero di diritto più avanti, facendo scorrere verso il basso tutta la griglia degli spareggi di un posto, e facendovi rientrare anche la squadra all’11° posto in graduatoria.
In questo modo la Fermana, pur restando all’8° posto in classifica generale, salirebbe dal terzultimo al quartultimo posto dei play off, con il non indifferente vantaggio di giocare la prima partita in casa, dove basterebbe il pareggio per qualificarsi al turno successivo.
Il capoluogo della Brianza fu protagonista quindici anni fa insieme a Fermo nella corsa per l’istituzione delle nuove province, anzi fu proprio quella di Monza, fortemente voluta dalla Lega Nord, a trainare anche la Provincia di Fermo. A tanto tempo di distanza, e in un ambito ben diverso, si ripete una storia simile: Monza che potrebbe trainare Fermo.
Ma prima c’è il campionato, anche perché l’esito della Coppa Italia si conoscerà – giustamente – solo dopo la fine della regular season di serie C: la partita di ritorno della finale di Coppa tra Monza e Viterbese è prevista l’8 maggio (tra l’altro, data che per la verità per due volte è stata sfortunata per la Fermana…) quindi nelle prossime due partite della regular season i canarini devono pensare solo a mantenere la 8° posizione e non essere sorpassati né dal Vicenza né dalla Samb, che però giocherà a Fermo proprio l’ultima gara.
Insomma un finale incandescente ed emozionante fino all’ultimo minuto, grazie alla nuova formula dei play off che arrivano a comprendere fino a 9 squadre, lasciando il campionato interessante per più compagini perché aperto fino alla fine.
Il Monza ha due infortunati (gli attaccanti Tomasselli e Palladino) e uno squalificato (il difensore centrale Negro), però Brocchi ha un organico tale, sia in quantità che in qualità, che può permettersi di non temere né queste assenze né la stanchezza della gara di andata della finale di Coppa, vinta mercoledì scorso 2-1.
I lombardi, oggi al 6°, possono puntare ancora fino al 3° posto, quindi la gara di domani è tutt’altro che scontata, anzi più complicata del solito per la Fermana il cui cammino lontano da casa è piuttosto accidentato: vinte solo 4, ben 9 sconfitte, realizzati solo 6 gol e subiti ben 21; in media circa un punto a partita lontano dal “Recchioni”, quindi domani basterebbe rispettare questa media generale.
I CONVOCATI E LE PAROLE DI DESTRO – L’allenatore della Fermana a Monza dovrà fare a meno di ben due difensori centrali, Comotto, a riposo precauzionale, e Soprano, squalificato. Reparto arretrato quindi da reinventare: vedremo Sarzi a destra e Sperotto a sinistra di Scrosta, con un centrocampo a cinque imbottito, oppure una difesa a quattro con Sarzi spostato a sinistra di Scrosta e Misin terzino destro? Alle 18.30 di domani lo scopriremo. Per il resto rientra tra i convocati Maurizi che si aggiuge al recente rientro di D’Angelo. Out ancora i lungodegenti Cremona, Iotti e Urbinati e lo saranno fino a termine stagione.
“Partiamo con lo spirito di fare una prestazione come quella di domenica – ha detto mister Destro dopo la rifinitura di questa mattina – In questo momento sarebbe importante fare punti perchè la classifica dice che con un punto siamo matematicamente nei play off. Credo comunque – continua il tecnico gialloblu – che qualsiasi tifoso della Fermana o qualsiasi sportivo che ami questi colori possa essere orgoglioso di quanto si sta facendo e all’inizio della stagione avrebbe firmato per esserci. Per i bilanci è presto per noi quindi dobbiamo concentrarci per le prossime due gare di campionato“.
Un Monza che in settimana ha affrontato la gara d’andata della finale di Coppa Italia, ma che, come sottolinea mister Destro: “Può ampiamente disputare due gare in quattro giorni vista la rosa che ha a disposizione, quindi non ci aspettiamo una squadra stanca o scarica, ma un avversario che darà il cento per cento“.
Che Fermana dovrà essere quella del Brianteo? “Una
Fermana diversa rispetto a quella delle ultime trasferte. Certo, non so quante squadre sarebbero riuscite a “sopportare” come abbiamo fatto noi, tutte le assenze avute – risponde Destro interrogato a riguardo – ma io guardo sempre a quanto danno e hanno dato coloro che sono scesi in campo. A cui chiederò il massimo, anche domani“.
Ecco i 24 convocati. PORTIERI: Marcantognini, Pavoni, Valentini. DIFENSORI: Sperotto, Sarzi Puttini, Scrosta, Maloku, Ceriani, Malavolta, Guerra. CENTROCAMPISTI: Otranto, Marozzi, Grieco, Misin, Fofana, Giandonato. ATTACCANTI: Nepi, D’Angelo, Maurizi, Lupoli, Zerbo, Malcore, van der Heijden, Contaldo.
ARBITRO – Claudio Panettella di Bari. Assistenti Michele Pizzi di Termoli e Luca Valletta di Napoli. Con il fischietto barese un precedente fortunato: a casa del Renate la prima vittoria esterna in campionato dei gialloblù (gol di Urbinati, 4° di andata).
I PRECEDENTI – La Fermana torna al “Brianteo” dopo ben tredici anni, l’ultima volta fu il nel 2005/06 (serie C1) e terminò 1-1 con vantaggio canarino di Yuri Croceri, raddoppio sfiorato dalla Fermana che subì nella ripresa la beffa: espulso Niccolini, su una palla a due scodellata dall’arbitro un giocatore del Monza rubò la sfera prima che la stessa venisse restituita, si involò verso la rete e Federici segnò il pareggio, contestazioni della Fermana ed espulsione dell’allenatore gialloblù Arcangelo Sciannimanico (tabellino in basso).
Il Monza perse la finale play off con il Genoa che andò in B mentre i gialloblù retrocedettero.
Andando a ritroso troviamo al “Brianteo” solo un altro precedente in serie B (1999/2000) in cui i biancorossi batterono gli undici di Ivo Iaconi 4-1 con due doppiette di Vignaroli e Brncic, gol della bandiera di Vincenzo Chianese. Il Monza si salvò per due punti, la Fermana no.
GLI EX IN COMUNE – Molti i giocatori che hanno militato in entrambe le squadre, quasi tutti di lusso: Degano, capitani Cusaro e Cudini, Gibbs, Visone, Lemme, Cristiano, Ardigò, Pensalfini, Cavicchia fino a Cominato.
16° giornata – 18 dicembre 2005
MONZA 1 (4-3-3): Carrara; Melani, Zaffaroni, Pinto Dos Santos, Barjie; Tricarico (1’ st Magrin), Menassi, Espinal; Scazzola (1’ st Federici), Egbedi, Pontarollo (26’ st Capocchiano). A disp.: Ardigò, Visone, Giaretta, Basilico. All. Sonzogni
FERMANA 1 (5-3-2): Iaboni; Quadrini, Del Moro, Ciabattoni, Niccolini, Masi; Acciai, Monti, Croceri; Staffolani, Bagnara (45 st Onesti). A disp.: Scotti, Perricone, Barucca, Smerilli, Amato, Pirro.
All. Sciannimanico
ARBITRO: Carmine Russo di Nola
MARCATORI: pt 10’ Croceri (F), st 16’ Federici (M)
NOTE: Ammoniti: Del Moro (F), Staffolani (F)
Espulso Niccolini all’11’ st per fallo su Espinal; espulso l’allenatore della Fermana, Sciannimanico al 18’ st per proteste ed ingresso in campo
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