Torna Tipicità in Blu,
il mare in vetrina nel cuore di Ancona
(FOTO)

EVENTO - Partita oggi la sesta edizione, ricco programma da domani a domenica. In mostra tutto il meglio della Blu economy che il territorio ha da offrire

 

di Martina Marinangeli (foto di Giusy Marinelli)

Da sinistra, il dirigente regionale alla Pesca, Pietro Talarico, il vicesindaco di Ancona, Pierpaolo Sediari, il presidente della Camera di commercio unica delle Marche, Gino Sabatini, il direttore di Tipicità Angelo Serri, e Andrea Guazzi di Banca Mediolanum

Il mare in vetrina nel cuore di Ancona. Dal porto al centro, passando per la Mole, Marina Dorica ed il Mandracchio, la città si tinge di mille sfumature di azzurro per la sesta edizione di Tipicità in blu. Spin off ittico della kermesse ospitata dalla città di Fermo, ha tagliato oggi il nastro di partenza e fino a domenica metterà in mostra tutto il meglio della Blu economy che il territorio ha da offrire. Cibo e pesca, cantieristica e nautica, turismo e cultura, sport e ambiente da vivere, in un mix che ogni anno riesce a conquistare centinaia di persone. Frutto di un laboratorio di co-creatività promosso dal Comune di Ancona in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche e un nutrito pool di enti locali, associazioni e aziende partner operanti nei settori della «crescita blu», la manifestazione interpreta alla perfezione l’anima della città, adagiata al centro dello spazio adriatico.
«È iniziato come un festival enogastronomico con alcuni convegni – ha ricordato il vicesindaco di Ancona Pierpaolo Sediari –, ma si deve passare alle cose concrete. La cantieristica è sempre stata il mio pallino e quest’anno, per la prima volta, metteremo
in contatto tutta la filiera. I cantieri ci chiedono di ampliarsi per rispondere a richieste di yacht sempre più grandi e questo è un segno della ripartenza del settore». Un assist subito colto da Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio unica delle Marche: «per il prossimo anno, vogliamo realizzare a Tipicità il primo evento nazionale di subfornitura per la nautica. Chiederemo aiuto al Mise. Ieri il ministro e vicepremier Di Maio, ad Ascoli, ci ha fatto i complimenti per quello che stiamo facendo come sistema camerale». Insieme a loro per lo start ufficiale, Angelo Serri, direttore di Tipicità, Andrea Guazzi, di Banca Mediolanum, e il dirigente regionale alla Pesca, Pietro Talarico. Presente anche il presidente dell’Autorità portuale Rodolfo Giampieri. Il weekend lungo vedrà eventi dedicati al mare e alla pesca e con la possibilità di assaggiare specialità marinare in compagnia dei pescatori al Blu Village.

In degustazione, tra le altre cose, fritto dell’Adriatico con verdurine, polenta al ragù di mare, vincisgrassi del pescatore, panino «mare nostrum», pesce azzurro a scottadito, e per i wine lovers c’è il salone il Conero nel Calice per scoprire gli inimitabili caratteri dei vini locali, anche con un aperitivo sul marciaronda in abbinamento ai sapori del territorio.
Al Mandracchio, sabato alle 18, è in programma «lo spettacolo della pesca», uno storytelling sul mare, sui riti della pesca, sulle tradizioni e sulle nuove frontiere dell’innovazione, attraverso le voci dei protagonisti, sapientemente guidate da Marco Ardemagni. E da questo luogo si può anche salpare per le minicrociere in motobarca.
Molto attesa la lezione di Roberto Giacobbo che all’auditorium della Mole condurrà gli ospiti in un viaggio alla scoperta de «I mondi sommersi» (sabato 18 maggio). Meritevole di segnalazione anche la Sailing chef, la regata enogastronomica di Tipicità in Blu. Tra gli appuntamenti che caratterizzano la sesta edizione del Festival: le visite guidate ai laboratori del CNR e ai cantieri di Fincantieri, la lezione recitata di Andrea Caimmi Enea profugo – Un epico viaggio mediterraneo (sabato 18 maggio, alle 17, al foyer del bar della Mole Vanvitelliana), la mostra d’arta tintoria Natural Color Culture – Blu story e lo spettacolo Capolinea ¼, Dal rione della fettina a Tavernelle… passando per gli Archi, la strepitosa performance che si svolge a bordo di un autobus degli anni ’70-’80 parcheggiato lungo la banchina del Mandracchio. Un pop-tour di narrazione che ripercorre simbolicamente, con aneddoti e curiosità, i 5 quartieri della storica linea del bus. In città menù in blu e Aperiblu in più di 50 esercenti.

 


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