Oltre un’ora in corteo con le auto sul Grande raccordo anulare di Roma per i terremotati arrivati sabato primo giugno dalle quattro regioni colpite dal sisma. Una manifestazione per chiedere tempi certi per la ricostruzione, risposte dalla politica e anche per proporre emendamenti allo Sblocca cantieri in discussione in questi giorni in Senato. I manifestanti sono partiti da Muccia, dopo un sit in pacifico iniziato alle 9 (leggi l’articolo).
Le auto, con striscioni e lenzuola attaccati per mostrare gli “slogan” ai passanti, sono state scortate dalle forze dell’ordine sin dall’arrivo al casello di Roma Nord e lungo tutto il percorso. Rallentamenti al traffico lungo il raccordo, dato che le auto dei manifestanti hanno sfilato a velocità ridotta. L’obiettivo: bloccare il raccordo così come è bloccata la ricostruzione. Tanti i segni di solidarietà arrivati dagli altri automobilisti che hanno incrociato i manifestanti in corteo. Saluti dalle auto e anche qualche incitazione per i terremotati del Centro Italia che oggi hanno protestato a poca distanza dalla prima manifestazione del 18 maggio, sempre a Roma (leggi l’articolo). Poco prima delle 18 il corteo ha terminato il giro del raccordo e i vari gruppi si sono diretti sulla via del ritorno.
I terremotati a Roma contro le promesse mancate: «Stato dove sei?» (Le foto)
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