Da sinistra: l’assessore allo Sport e al Turismo Elena Amurri, Agostino Renzi, il sindaco Nazareno Franchellucci, Gabriele Vesprini, la presidente del consiglio comunale Milena Sebastiani e Maurizio Iorio, ct della nazionale italiana di Beach Soccer
di Leonardo Nevischi
PORTO SANT’ELPIDIO – Per il decimo anno consecutivo, il Mundial Beach Soccer sceglie come palcoscenico principale la riviera elpidiense e si prepara ad essere l’evento sportivo di punta del mese di luglio. Quattro giorni, da mercoledì 24 a sabato 27 luglio, in cui Porto Sant’Elpidio vivrà di sport, solidarietà e divertimento nell’arena dell’Orfeo Serafini, che sarà allestita per uno spettacolo a 360 gradi. Quest’anno saranno impegnate nel torneo sei nazioni: Italia, Portogallo, Marocco, Canada, Bielorussia e Gambia. Ed oltre al lato sportivo, l’evento avrà uno scopo sociale, pertanto, come ormai da tradizione, saranno coinvolte le associazioni di volontariato Ant, Admo, Avis, Croce Verde, con in prima fila la Solidarity International Association, capitanata dal presidente Agostino Renzi.
Il primo cittadino elpidiense, Nazareno Franchellucci
«Non posso che ringraziare di cuore l’amico Agostino Renzi che da anni, con la sua associazione, si sobbarca sulle spalle l’organizzazione di questo evento – ha esordito il primo cittadino elpidiense Nazareno Franchellucci –. Da sindaco di questa città da ormai 6 anni vado orgoglioso di Agostino, che organizza insieme agli sponsor e agli amanti della città delle splendide manifestazioni che ogni anno, numeri alla mano, hanno visto crescere le presenze all’interno dell’arena. Quando si arriva a celebrare una decima edizione, un numero importante già solo dal punto di vista quantitativo senza considerare quello qualitativo, penso che i meriti vadano ricercati indietro nel tempo. In primo luogo va dato atto alla bellissima amicizia nata dieci anni fa, quando io non ero ancora sindaco ma vi era Milena (Sebastiani, ndr) come assessore allo sport, tra Maurizio Iorio e la nostra amministrazione comunale. Questa città decise di andare dietro ad uno straordinario progetto che allora poteva sembrare una scommessa ma che nel tempo è diventato una realtà vera e propria. Se Porto Sant’Elpidio ormai è entrato nel dna di questa kermesse di Beach Soccer che avviene ogni anno a livello nazionale e ogni estate punta a migliorarsi, il merito non può che essere attribuito a chi dieci anni fa decise di investire su Porto Sant’Elpidio e a chi decise di portare questa manifestazione nella nostra città. Maurizio Iorio nel corso degli anni continua ad avere moltissime richieste, internazionali ed anche regionali, e vedere che il tour continua a svilupparsi facendo tappa fissa qui ci rende orgogliosi – seguita il sindaco Franchellucci –. Noi sappiamo qual è la valenza turistico-ricettiva di questo evento e la quantità di persone che ogni volta rispondono presente. Si parla della tappa in Valle D’Aosta, di quella a Sharm El-Sheikh e a Montesilvano e vedere che in questo elenco figura anche la nostra Porto Sant’Elpidio è una cosa che oggettivamente mi emoziona».
Agostino Renzi, presidente della Solidarity International Association
A fare eco al sindaco ci ha pensato Agostino Renzi, deus ex machina del Mundial Beach Soccer elpidiense. «Un lavoro organizzativo e tecnico-logistico che dura dallo scorso settembre e che, se non ci fosse a monte una famiglia come la nostra, non sarebbe possibile realizzare. Ringrazio tutti: dal sindaco a tutta l’amministrazione comunale, passando per i volontari e le realtà associative che ogni anno si spendono per far sì che l’evento riesca nel migliore dei modi, fino ad arrivare agli imprenditori elpidiensi che si mettono a disposizione, alle varie enti e soprattuto a Maurizio Iorio e la disponibilità di tutto il suo team – sottolinea il presidente della Solidarity International Association –. È bello che ogni anno questa famiglia si allarghi, cresca e fornisca nuovi stimoli alla gente per essere presente all’arena. Questa manifestazione dalla forte vocazione turistica è entrata sempre di più nel cuore di Porto Sant’Elpidio, perché quando grandi nazioni vengono a giocare in un paese come il nostro attraggono moltissimi appassionati e semplici curiosi. Il nostro sarà l’unico evento dell’estate che verrà trasmesso da Sky Sport, quindi sarà una bella vetrina a livello mondiale. Oltre alla collaborazione con Sky, per la promozione del Mundial ci saranno Radio Linea e la Twins Sebastiani. Lo scorso anno abbiamo avuto quasi 50 ore di differita e questo ci rende orgogliosi, ma non appagati, perché l’obiettivo è sempre di migliorarsi. A tal proposito, in questa decima edizione, ci sarà anche una new entry: uno studio di fisioterapia, rappresentato dalla Biotre ambulatori nelle figure di Giovanni Travagli ed Enrica Mircoli, i quali saranno presenti per quattro giorni nel villaggio adiacente all’arena per prestare servizio a tutte e 6 le squadre e per presentare il loro studio al pubblico presente».
Maurizio Iorio, commissario tecnico della nazionale italiana di Beach Soccer
Decima edizione del Mundial Beach Soccer a Porto Sant’Elpidio, ma ventesima per Maurizio Iorio, che da 20 anni continua a portare in giro per l’Italia questo spettacolo sulla sabbia. «Questa manifestazione a Porto Sant’Elpidio è iniziata con il cuore, perché dieci anni fa Milena Sebastiani si sbatteva per sopperire alle varie mancanze che potevano venir fuori strada facendo, ma poi l’amministrazione è cresciuta ed ha fatto una grande lavoro diventando il fiore all’occhiello del mio evento – confessa il ct della nazionale italiana di Beach Soccer –. Tecnicamente è una manifestazione che mi rende particolarmente orgoglioso: non sarà più l’Argentina, detentrice del titolo della passata stagione, bensì il Marocco, che è una squadra nuova nella mia lega e ho pensato di farla esordire proprio in riviera elpdiense. Le partecipanti toccano un po’ tutto il mondo: dal nord-America con il Canada, all’est Europa con la Bielorussia, ad un fortissimo Portogallo ed in ultimo, ma non meno importante, all’esordiente Gambia. Quest’ultima nazione sarà rappresentata dai ragazzi del Save The Youths Montepacini, un club del fermano che opera nel sociale e che gioca nel campionato di Terza Categoria. Saranno sei squadre completamente nuove rispetto alle altre edizioni per amplificare ulteriormente la grande rilevanza sportiva e turistica da offrire a Porto Sant’Elpidio. Spero di poter vincere questo torneo – afferma autoironicamente Iorio –, perché da tre anni arriviamo in finale ma poi pecchiamo sempre nella sfida decisiva».
Sui possibili nomi degli atleti Maurizio Iorio non si sbilancia, ma annuncia già in anticipo che il padrone di casa Mirko Cudini non ci sarà perché nel torneo di Aosta ha subito uno stiramento. Tuttavia, sulla carta ci saranno tre/quattro giocatori nuovi tra cui Ivan Pelizzoli, Giuseppe Sculli Paolo De Ceglie. «Devo scegliere dei giocatori che abbiano sì un appeal ma che siano anche allenati per contrastare le altre nazionali, che nel corso degli anni sono diventate sempre più forti – spiega Iorio –. L’obiettivo è di riempire la squadra di nomi prestigiosi ma anche di farla competitiva per arrivare fino in fondo».
Gabriele Vesprini
Se da dieci anni il Mundial Beach Soccer fa tappa a Porto Sant’Elpidio, molto lo si deve anche alla figura di Gabriele Vesprini, titolare della nota gioielleria Linea Oro, che quando c’è da mettersi in gioco per una iniziativa non si tira mai indietro e dà sempre la sua disponibilità. «Da ragazzini, bene o male, eravamo tutti appassionati di calcio e facevamo la collezione delle figurine – racconta Vesprini –. Se uno all’epoca mi avesse detto che nel futuro sarei riuscito a vivere dei momenti bellissimi con i personaggi di spicco del panorama calcistico mondiale non ci avrei mai creduto. Ed invece posso dire con fermezza che negli anni ho realizzato il mio sogno ed è per questo che, dopo dieci edizioni ed un’infinita rete di conoscenze maturate con il Beach Soccer e non solo, mi trovo ancora qui a fare squadra per Porto Sant’Elpidio. Questo evento deve essere una promozione forte per la città e deve unire tutti affinché vengano superate tutte le piccole difficoltà che ci sono. Fino ad ora ci siamo riusciti e sono davvero orgoglioso di questo. Tra l’altro, la decima edizione del Mundial coincide con il ritorno in Serie D del Porto Sant’Elpidio dopo trent’anni dall’ultima volta e speriamo che questa possa essere l’occasione giusta per rilanciare la nostra città anche calcisticamente».
Don Tony Venturiello
Chi sicuramente sta rilanciando Porto Sant’Elpidio, sebbene una parte specifica della città, è Don Tony Venturiello, il quale, insediatosi nella parrocchia del centro dall’estate scorsa, ha attuato un’opera di riqualificazione dello storico “Campittu de li preti”, ormai in abbandono da quasi 20 anni. «Appena sono arrivato qui a Porto Sant’Elpidio ho subito avuto modo di capire quanto fosse importante per la cittadinanza quel campetto, che in passato ha caratterizzato l’infanzia di molti elpidiensi. Il sindaco e l’amministrazione comunale sono stati molto disponibili per la riabilitazione di questo spazio e li ringrazio pubblicamente. Tutte queste iniziative hanno un obiettivo nobile dietro, pertanto insieme ad Agostino Renzi abbiamo organizzato una lotteria nella quattro giorni del Mundial. Nel villaggio intorno all’arena vi sarà uno stand dove ci sarà la possibilità di vendere i biglietti: se verranno venduti tutti, avremo un ricavato di 20mila euro. Si dice “Aiutati che Dio ti aiuta”, così pur non avendo i soldi necessari ci siamo adoperati per trovarli. Le spese per la riqualificazione del campetto ammontano sulle 50mila euro: già abbiamo raccolto all’incirca la metà della cifra e molte persone hanno dato la loro disponibilità economica per questo progetto. Basta avere fede e con l’ausilio di tutti Dio provvederà».
Elena Amurri, assessore allo Sport ed al Turismo di Porto Sant’Elpidio
A chiudere la presentazione della decima edizione del mondiale sulla sabbia ci ha pensato Elena Amurri, alla sua prima volta nelle vesti di assessore allo Sport ed al Turismo di Porto Sant’Elpidio. «È stata una bellissima esperienza lavorare con Agostino e Maurizio per la realizzazione del torneo e toccare con mano la loro enorme passione e dedizione. I quattro giorni del Mundial non saranno caratterizzati solo dallo sport, ma anche tante piccole manifestazioni satellite. Quest’anno verrà riproposta la “Notte dei Desideri” ed il lancio dei palloncini biodegradabili con i pensieri dei bambini attaccati. Questa iniziativa verrà allargata anche agli chalet, i quali hanno voluto aderire con un dress code bianco e giallo ed un menù particolare tutto da scoprire».
Musa Darboe, giocatore del Save The Youths Montepacini
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