FERMO – Al Campionato Italiano Di Nuoto e Nuoto Sincronizzato In vasca lunga Fisdir (che si è svolto a Chianciano Terme dal 27 al 29 giugno scorso), la squadra giallonera della tartaruga, allenata dagli immancabili Marco Cicconi e Federico Panariello, ha nuovamente lasciato il segno, tornando a casa con diversi titoli italiani appesi al collo dei propri ragazzi.
Giovani che rispondono al nome di Samuele Del Papa, Giulio Guzzonato, Lorenzo Manardi, Francesco Rongoni e Mirko Vecchiarelli. Un quintetto ormai consolidato nel corso degli anni, una realtà concreta dello sport paralimpico locale che, con grande successo ed uguale merito, riesce a confrontarsi a livelli altissimi con i nuotatori di punta di tutto lo Stivale.
Soddisfazione nelle parole di Marco Cicconi, il quale non nasconde, dietro l’entusiasmo dei ragazzi, il proprio: «un gruppo più che affiatato è quello composto da questi cinque ragazzi, i quali sono diventati prima di tutto amici, prima ancora di essere compagni di squadra. Tifare l’uno per l’altro, incoraggiarsi a vicenda, sostenersi nei momenti difficili e di poca performance, così come pungolarsi giustamente ed amichevolmente sono il leitmotiv che settimanalmente occorre nelle nostre intense sedute di allenamento durante le quali nessuno si sottrae alla propria razione di fatica, essendo tutti più che desiderosi di migliorarsi prima che di riuscire a mettere una medaglia al collo».
In questa edizione 2019 di medaglie al collo ve ne sono state parecchie. Vediamole nel dettaglio.
Il toscano Giulio Guzzonato, allenato da Federico Panariello, trionfa negli 800 metri stile libero, mentre nella stessa specialità, ma sulla distanza dei 400 metri, arriva secondo, come secondo lo è anche nei 1500 sempre stile libero. Se non fosse sufficiente già questo montepremi a rendere positiva una spedizione ai campionati italiani, ecco gli altri colleghi.
Francesco Rongoni si classifica quarto nella finale assoluta open dei 50 metri farfalla, mentre conquista il titolo italiano come primo di categoria junior. Il nuotatore fermano è, inoltre, quinto nella finale dei 100 metri farfalla assoluti, mentre è secondo nella classifica di categoria junior. Il suo exploit ha un climax quando è solitario vincitore nei 200 metri farfalla, primo sia nella classifica assoluta, sia nella classifica junior. Prestazione esemplare questa ultima che abbina alla resistenza il guizzo vincente del velocista.
Mirko Vecchiarelli si classifica sesto nella finale dei 50 metri rana mentre è ottavo nella finale dei 100, stesso stile rana. Lorenzo Manardi, nella finale dei 100 metri dorso, è sesto come in quella dei 200, ripetendo se stesso con identico piazzamento. A chiudere le prestazioni individuali ci pensa quel Samuele Del Papa già tre volte campione italiano nella specialità della farfalla, il quale si classifica settimo nella finale dei 100 metri farfalla appunto, arriva invece secondo nelle nei 200.
È, tuttavia, nelle prestazioni di gruppo, le staffette cioè, che i ragazzi meglio rappresentano quel senso di collettivo di cui l’allenatore Cicconi parlava, questa capacità di integrarsi e di spronarsi gli uni gli altri. Così coloro, che non siano stati medagliati individualmente, hanno trovato nelle specialità della staffetta il loro riscatto e, addirittura, la propria consacrazione. È, infatti, d’oro la staffetta 4 x 100 metri mista con Manardi Vecchiarelli Rongoni e Del Papa, come pure oro è la staffetta 4 x 200 metri stile libero con Del Papa, Guzzonato Manardi e Rongoni.
Ed ora tutti in vacanza con questa grande soddisfazione, potranno pensare i lettori. E invece no, perché molti di questi atleti sono convocati in altre categorie, dai Master agli Assoluti, alle ulteriori prove nei campionati italiani così come nelle ultime gare di stagione che siano regionali oppure meeting.
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