I cancelli dell’ex Conceria sono pronti a spalancarsi di nuovo. Parte infatti la terza edizione del MeetBall Festival, che visse nel 2017 una prima stagione come La Fabbrica delle Polpette.
A ricordarlo è Marco Torquati, presidente dell’associazione che ha proprio preso il nome de La Fabbrica delle Polpette. “Noi nasciamo nell’autunno del 2018, ma portiamo avanti il lavoro fatto dalla Fabbrica delle Polpette nel 2017. Il nostro progetto è quello di rivalutare l’ex Conceria, un posto centrale nella storia del nostro quartiere, dai brutti ricordi del campo di prigionia alla stessa fabbrica che ha dato lavoro a tutti. È un luogo storico che va rivissuto: già il Comune aveva iniziato questa opera di riqualificazione e noi volevamo cercare di portarla avanti, facendo qualcosa di più”.
E quale mezzo migliore per incuriosire giovani e vecchie generazioni se non dare forma e sostanza a qualcosa di stimolante come un festival basato sul divertimento, sulla cucina di strada e su momenti di riflessione? “Siamo un’associazione costituita da due ragazzi e tre ragazze, tutti giovani, alcuni ancora impegnati negli studi, altri che hanno iniziato a lavorare da poco, ma soprattutto tutti molto legati al nostro quartiere. Abbiamo voluto creare questa nuova realtà per portare avanti un lavoro, senza appoggiarci ad altre associazioni o gruppi. Il nostro è un progetto di lungo periodo, che richiede impegno e costanza”.
Ad aprire il MeetBall Festival sarà giovedì 4 luglio Beba, rapper originaria di Torino, oggi tra le artiste più gettonate a livello nazionale. Ad aprirle il concerto saranno Velocy Raptus, giovane crew del Fermano che sta già facendo molto parlare di sé.
“Sarà una prima serata dedicata ad un genere che sta letteralmente spopolando – aggiunge Torquati – ma invitiamo le persone a venire presto anche per lo street food”. Se da un lato c’è la necessità di veicolare un messaggio diverso rispetto ad eventi musicali recenti e purtroppo drammatici, attivando e chiudendo quindi la manifestazione in orari consoni, dall’altro va ricordato come tutto qui a Molini sia partito con una rivalutazione delle polpette. “In primis per un’assonanza con l’evento pop ma, soprattutto, perché è un cibo povero, di riciclo e fondamentalmente è la metafora culinaria del lavoro che cerchiamo di fare con quel posto. Questa è una pietanza che sta recuperando il suo valore, che si rinobilita con ricette particolari, come dimostra anche Bruno Barbieri, chef di livello internazionale che ha di recente pubblicato un libro sulle polpette. E per questi motivi avremo ancora con noi Enrico Mazzaroni del Tiglio, oramai di casa al nostro festival, che ci delizierà con i suoi piatti. Un grande ringraziamento va ai nostri sponsor Fessura (fessura.com), Fashion Tips e Gi.an, che hanno reso possibile tutto questo”.
Attivato il conto alla rovescia, non resta quindi che disdire tutti gli appuntamenti presi per vivere un weekend che, all’interno dell’ex Conceria, si preannuncia davvero vibrante e carico di sorprese.
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